03/09/2023
LA FASCIA
Che si chiamino membrane, aponeurosi, legamenti, meso, tutte queste strutture non sono altro che fasce derivate dallo stesso foglietto embriologico, il mesoderma.
Nel corso dello sviluppo embrionale, il mesoderma subisce
un arrotolamento in tutte le direzioni. Questo darà origine ad un micromovimento: la motilità, che cesserà solo con la morte.
Presente in ogni parte del corpo, la fascia costituisce un elemento fondamentale della fisiologia umana soprattutto grazie al suo ruolo di difesa.
La sostanza fondamentale della fascia è la prima barriera di difesa dell'organismo. Essa agisce in modo
indipendente prima dell'intervento delle strutture midollari e
superiori, ed è per questo che si può parlare di "cervello periferico" E' qui che si stabilisce un dialogo permanente tra l'ambiente intra ed extra-cellulare per mantenere l'equilibrio funzionale del corpo.
Dal punto di vista meccanico, la fasce si organizzano in catene fasciali, per contrastare ogni costrizione. Se la costrizione supera una certa soglia, la fascia modificherà la sua visco-elasticità dunque le fibre di collagene, e la catena fasciale si convertirà in "catena lesionale".
Ogni trauma è conservato nella memoria della fascia e provoca una modificazione della motilità. L'estrema sensibilità della nostra mano, capace di percepire movimenti di qualche micron, potrà evidenziare i disturbi della motilità che riveleranno a storia del ricevente.
Alcune tecniche ben orientate permetteranno di restituire la
motilità ed eliminare la "distorsione fasciale", inoltre
permetteranno al corpo di ristabilire le normali funzioni
fisiologiche. Possiamo dunque affermare che la buona salute
risiede in gran parte sulle fasce.