03/01/2023
A proposito di
Quella dei buoni propositi è una cosa a cui non mi sono mai prestata, mi sono sempre sentita a disagio a stilarli. Ne ho capito il motivo più avanti, studiando e rendendomi conto che provocano più che altro frustrazione.
Nella mia agenda ci sono due nastri per segnare la data. Mi ricordo di averli avuti spesso, anche nei diari scolastici, e se non c'erano aggiungevo io un segnalibro in più, per segnare date importanti. Erano sempre date future, che come buoni propositi a si posizionavano in punti variabili dell'agenda per segnalare l'arrivo di un momento importante che avrebbe cambiato TUTTO.
All'inizio erano semplicemente gli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze, giusto per avere un'idea di quanto mancasse alla fine della sofferenza. Poi sono diventati altro, momento carichi di aspettativa, puntualmente delusi.
Il primo è stata la data della dei miei . Dopo la quale non è cambiato assolutamente nulla, anche grazie alla Giustizia italiana. Le date delle udienze si sono susseguite, anno dopo anno, sostituite poi da mediazioni e da notai.
E dopo ogni data non è cambiato nulla. L' rimaneva la stessa, la sofferenza aumentava, perché non si risolveva nulla.
Quest'anno ho messo la seconda linguetta a fine marzo, in una settimana casuale: non succederà nulla, quella settimana, o almeno nulla che io mi aspetti. O forse sì, chissà, magari la buona notizia che aspetto da 5 anni arriverà quella settimana. Ma ho deciso che non continuerò a vivere in attesa di un evento risolutivo tipo favola.
Proverò ad andare avanti un po' alla volta, concentrandomi sui piccoli ottenuti nell'arco dei prossimi tre mesi.
E a volte un successo è semplicemente riuscire ad alzarsi dal letto 💙