Dott.ssa Sabrina Cabassi - Psicologa e Psicoterapeuta

Dott.ssa Sabrina Cabassi - Psicologa e Psicoterapeuta Practitioner EMDR
Psicoterapia Adulti e Coppie
Consulenza s Sostegno psicologico

Dis-conoscere le proprie parti ferite, angosciate e vulnerabili equivale a negare parti fondamentali del proprio Sè.Ciò ...
12/08/2025

Dis-conoscere le proprie parti ferite, angosciate e vulnerabili equivale a negare parti fondamentali del proprio Sè.

Ciò si può ripercuotere negativamente sia sul modo di percepire il proprio senso di integrità interna sia sul modo di interpretare le relazioni.

Nel primo caso significa gettare le basi per un sentimento di frammentazione che alimenta ulteriormente il sentimento di angoscia; nel secondo caso le relazioni si caratterizzano per assenza di reciprocità e meccanismi difensivi.

Fornire Una Base Sicura Questo mi porta a quella che io ritengo la caratteristica più importante dell'essere genitori.In...
06/08/2025

Fornire Una Base Sicura

Questo mi porta a quella che io ritengo la caratteristica più importante dell'essere genitori.

In sostanza questo ruolo consiste nell'essere disponibili, pronti a rispondere quando chiamati in causa, per incoraggiare e dare assistenza, ma intervenendo solo quando è STRETTAMENTE NECESSARIO.

Sotto questi aspetti si tratta di un ruolo simile a quello dell'ufficiale che comanda una base militare da cui una forza di spedizione si mette in viaggio e in cui può ritirarsi in caso di sconfitta.

Per gran parte del tempo il ruolo della base è un ruolo di ATTESA, ma è nondimeno vitale. Perché solo se l'ufficiale che comanda la spedizione ha fiducia che la sua base sia sicura può osare spingersi in avanti e correre dei rischi.

Iohn Bowlby, Una base sicura



Essere è divenire; vuol dire che si deve imparare a essere totalmente ciò che si è. Il primo passo consiste nell'imparar...
04/08/2025

Essere è divenire; vuol dire che si deve imparare a essere totalmente ciò che si è. Il primo passo consiste nell'imparare ad ascoltarsi: avere il coraggio di aspettare quando non succede nulla, aspettare che qualcosa accada dentro di noi, non fuori di noi, non grazie a qualcun altro diverso da noi. La creatività richiede tempo e solitudine.

Carl Whitake

Gli elementi costitutivi di un Amore sono essenzialmente tre e corrispondono al suo ciclo vitale: il fattore Distanza, i...
03/08/2025

Gli elementi costitutivi di un Amore sono essenzialmente tre e corrispondono al suo ciclo vitale: il fattore Distanza, il fattore Tempo, la capacità di creare un Terzo.

Nell' Innamoramento la distanza non esiste, si parla infatti di Psicosi amorosa perché i soggetti entrano in una "bolla simbiotica" in cui uno diventa lo specchio dell'altro, le differenze si annullano e si ricerca la continua vicinanza fisica, emotiva, mentale.

Col Tempo, però, la distanza si dilata e comincia a ridefinire i limiti e i contorni della relazione. Le due cellule cominciano lentamente a separarsi e a individuarsi, si ridimensionano le rispettive idealizzazioni o proiezioni fantasmatiche e si comincia a crescere separatamente.
E qui avviene un passaggio importante, cruciale.

Affinchè l'Amore possa durare nel Tempo e nella Distanza psichica si deve costituire un Terzo, un "luogo" che non sia nè Io nè tu, ma un qualcosa che va oltre, che in un certo senso trascenda la diade, legittimandola. Uno spazio nuovo che unisca pur restando separati.

Non necessariamente un figlio: potrebbe essere un sogno, un progetto, una passione, una prospettiva, uno stile di vita condiviso, un Valore. Qualsiasi cosa purchè ci sia.

Diversamente, non sarà mai un Noi ma due Io che si consumano a vicenda e che la Distanza e il Tempo, da soli, ridurranno, inesorabilmente, in nulla.

Sc

L’uomo viene gettato nel mondo e deve accettare di vivere con angoscia la sua esistenza. Ora qualcuno mi potrà dire: ma ...
31/07/2025

L’uomo viene gettato nel mondo e deve accettare di vivere con angoscia la sua esistenza. Ora qualcuno mi potrà dire: ma perché alcuni sono presi dall’angoscia e altri no? Non è facile rispondere. Certo si può dire che forse c’è un problema di sensibilità, per il quale, per esempio, alcune persone non si fanno mai delle domande. Vivono tranquillamente una vita all’esterno, si accontentano di quello che succede, e la loro vita scorre.

Nessuno può biasimare questa modalità. Ma ci sono invece poi delle persone che si fanno delle domande. E siccome a queste domande non si può mai rispondere, proprio la mancanza di risposta può generare l’angoscia. E allora l’angoscia diventa uno strumento significativo. Io punto molto su questi aspetti, perché la persona sofferente crede di essere la persona più disgraziata del mondo: in realtà quella sofferenza diventa quella spina che è nel fianco, oppure che è dietro la nuca, ci impedisce di dormire e quindi ci spinge verso la conoscenza, ci spinge a capire cose che altrimenti non avremmo mai capito. Una persona angosciata, secondo il mio punto di vista, ha un tipo di nobiltà che la persona che non conosce angoscia, non ha mai avuto né potrà mai avere. Naturalmente è un tipo di nobiltà che la persona angosciata ha e questo tipo di nobiltà ha un prezzo molto alto.

Io non potrei dire se vale la pena o non vale la pena di pagarlo, però so che bisogna pagare questo prezzo. Anche perché poi, in fondo, le cose veramente importanti nella vita non vengono mai date con uno sconto, hanno sempre un prezzo.

Aldo Carotenuto

IL DIAFRAMMA È L'UNICO MUSCOLO IN GRADO DI STIMOLARE IL NERVO VAGOAlcune delle tecniche di rilassamento usate  in Psicot...
28/07/2025

IL DIAFRAMMA È L'UNICO MUSCOLO IN GRADO DI STIMOLARE IL NERVO VAGO

Alcune delle tecniche di rilassamento usate in Psicoterapia comprendono, in particolare, la o come forma elettiva di rilassamento.

Il (10° nervo cranico che parte dal midollo) con le sue diramazioni nervose che innervano diverse organi e apparati interni (cuore, polmoni e apparato digerente) è responsabile di favorire il rilassamento del corpo, regolare le funzioni involontarie come il ritmo cardiaco, la digestione e la respirazione.

Il nervo vago è parte del Sistema Nervoso Autonomo con la funzione di mantenere energia e promuovere l'equilibrio nelle funzioni corporee. È l'antagonista del cosiddetto Sistema Simpatico che, invece, stimola le risposte di attacco/fuga aumentando la frequenza cardiaca e preparando il corpo per l'azione.

Sistema Parasimpatico e Simpatico devono funzionare all'unisono cosicché uno dovrebbe compensare l'altro.

Stimolare il nervo vago è piuttosto interessante. Si può fare con la respirazione profonda, pratiche di meditazione o yoga, e anche attraverso il canto o la risata. Alcune tecniche di massaggio o stimolazione elettrica transcutanea possono anche essere usate. È come dare una carezza al sistema nervoso per favorire rilassamento e benessere.

Ci hai mai provato?

Per stimolare il nervo vago con la , fondamentale è la respirazione . Per esempio: "Inspira lentamente dal naso, lasciando che l'addome si espanda. Poi espira lentamente dalla bocca, svuotando completamente i polmoni". Ripeti per alcuni minuti, concentrandoti sul respiro. Questo può attivare il sistema parasimpatico e favorire il rilassamento

Concentrarsi sul respiro, lasciarsi trasportare da ogni inspirazione e espirazione è un metodo che funziona perché ha un correlato neurofisiologico, nulla di magico o spirituale.

Ogni respiro porta verso una maggiore calma e rilassamento, e, se fatto regolarmente (anche pochi minuti al giorno), diventa una vera e propria fonte di benessere psicologico e fisico.

Sc

Nessun bisogno infantile può mai essere soddisfatto in un adulto da un altro adulto. C'è un'unica eccezione a questo: l'...
25/07/2025

Nessun bisogno infantile può mai essere soddisfatto in un adulto da un altro adulto. C'è un'unica eccezione a questo: l'adulto stesso può prendersi carico del bambino ferito al suo interno.

Mauro Scardovelli

MEDIA RESOggigiorno, trovare una via di mezzo è complesso, perché si è costantemente spinti verso gli estremi. Non si tr...
23/07/2025

MEDIA RES

Oggigiorno, trovare una via di mezzo è complesso, perché si è costantemente spinti verso gli estremi. Non si tratta di scendere a meri compromessi o accettare indiscriminatamente situazioni di comodità.

Psicologicamente, significa sviluppare la capacità di accettare le sfumature e di mantenere un equilibrio tra valori personali e pressioni sociali.

Essere in grado di stare nella via di mezzo richiede una forte consapevolezza di sé e un equilibrio emotivo. Significa saper riconoscere i propri bisogni e limiti, e non lasciarsi trascinare dalle pressioni esterne.

La via di mezzo è un percorso di crescita personale continuo. Come il funambolo che si esercita a stare sulla corda tesa, l'equilibrio è fatto di continue, piccole correzioni.

Sapere stare nella via di mezzo è la grande sfida del nostro presente.

20/07/2025

I sintomi traumatici non colpiscono solo i nostri stati emotivi e mentali, ma anche la nostra salute fisica. Quando non è possibile trovare un'altra causa per una malattia fisica, è probabile si tratti di stress o trauma.

Il trauma può rendere una persona cieca, sorda; può provocare una paralisi nelle gambe, nelle braccia o entrambe; può portare a dolori cronici alla cervicale e alla schiena, alla sindrome da affaticamento cronico, alla bronchite, all'asma. Ai problemi gastrointestinali, all'emicrania.

Ogni sistema fisico in grado di trattenere 'iperattivazione non scaricata provocata dal trauma è un'ottima preda.

L'energia intrappolata userà ogni aspetto della nostra fisiologia a sua disposizione.

📖P.Levine, Come uscire dall'incubo

Il puritanesimo si è trasformato in edonismo. Viviamo per il piacere, il divertimento, per la sfrenatezza. Tutto va bene...
20/07/2025

Il puritanesimo si è trasformato in edonismo. Viviamo per il piacere, il divertimento, per la sfrenatezza. Tutto va bene purché sia piacevole. Sembra anche bello. Assai meglio del moralismo. Costituisce, però, una ricaduta gravissima. Vale a dire, siamo divenuti fobici verso il dolore e la sofferenza. Permettetemi di ripetere questa frase: siamo divenuti fobici verso il dolore e la sofferenza. Va evitato tutto ciò che non è divertente o piacevole. Così fuggiamo da ogni frustrazione che potrebbe essere dolorosa e cerchiamo di limitarla al massimo. La conseguenza è la mancanza di crescita.

Fritz Perls

Ogni volta che la nostra vita procede in avanti e si separa dai vecchi legami non li cancella mai del tutto poiché, nel ...
17/07/2025

Ogni volta che la nostra vita procede in avanti e si separa dai vecchi legami non li cancella mai del tutto poiché, nel bene e nel male, quei legami hanno costituito la nostra stessa esistenza. Camminiamo in avanti portandoci dietro quello che abbiamo vissuto.
Per questa ragione Henri Bergson paragona il tempo a una valanga che, mentre scende rapidamente verso valle, accumula tutta la neve che ha potuto raccogliere nella sua corsa.
I legami che hanno nutrito la nostra vita proseguono incorporati nella nostra vita.
Non solo quei legami rispetto ai quali la nostra gratitudine dovrebbe essere grande, ma anche quelli che ci hanno ferito, fatto cadere, pugnalato.
Tutto ciò che è stato fondamentale per la mia vita (nel bene e nel male) e da cui mi sono separato fa parte della mia esistenza per quello che essa è diventata. Se il lavoro del lutto permette alla nostra vita di non portare più sulle spalle il peso di ciò che ha perduto e di ritornare a vivere, questo non significa che si possa negare la ferita che si è impressa in modo indelebile a causa di questa perdita. Si tratta di una vera e propria cicatrizzazione in divenire.
Una cicatrice è infatti una traccia che si è deposta sul corpo e che ricorda una ferita.
(...) le cicatrici psichiche, sebbene restino invisibili, sono perennemente vive, non cessano di spurgare, non cicatrizzano mai del tutto.
Sono il segno visibile del carattere necessariamente incompiuto dei nostri lutti.
È da questo resto che non può essere integrato compiutamente nel nostro io, né semplicemente dissolto nell'oblio, che scaturisce il sentimento della nostalgia.

La luce delle stelle morte - Massimo Recalcati 📖

Indirizzo

Via Cigala, 1/Sarzana
La Spezia
19038

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 20:00
Martedì 14:00 - 20:00
Mercoledì 14:00 - 20:00
Giovedì 14:00 - 20:00
Venerdì 14:00 - 20:00

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