
20/05/2025
Ho pianto leggendo questa storia.
Genitori… questa è per voi.💔
— “Papà, mi metti la catenina?”, chiese il bambino con gli occhi pieni di speranza.
Quella mattina era come tante altre:
— Su, svegliati! Lavati la faccia, pettinati, mettiti la camicia… sbrigati!
— Non c’è tempo per fare colazione! Prendi il succo e bevilo per strada. Ma attento a non rovesciarlo!
— Te l’avevo detto, accidenti! Ti sei sporcato! Mi fai impazzire. Non fai mai niente come si deve!
Il bambino taceva. Non riusciva a dire “papà”. Aveva paura.
A scuola era sempre distratto, triste. Guardava gli altri bambini e si chiedeva: “Perché loro sono felici… e io no?”
Quel pomeriggio, con un po’ di coraggio, si fece avanti:
— Oggi la maestra mi ha chiesto: “Che lavoro fa tuo papà?”… e io non sapevo cosa rispondere.
— Alleno cani — disse il padre, senza nemmeno guardarlo.
— E cosa insegni loro? — chiese il bambino con curiosità.
— A essere obbedienti. A non distruggere. A proteggere. A guidare i ciechi. A salvare vite. A essere pazienti, coraggiosi, fedeli. E tutto questo… senza chiedere nulla in cambio.
— E come li alleni?
— Gli metto solo una catenina. Cammino con loro, parlo, li correggo senza far loro male… e poi li accarezzo. Hanno bisogno di sapere che non sono arrabbiato. Ma serve pazienza… tanta pazienza.
Il bambino deglutì. Gli occhi pieni di lacrime. Alzò lo sguardo e, con voce tremante, disse:
— Papà… mettimi anche a me la catenina.
Voglio imparare con te.
Voglio che mi correggi senza urlare.
Che mi accarezzi dopo.
Che mi abbia pazienza.
Io custodirò la casa. Imparerò a proteggere. E se un giorno diventerai cieco… io sarò i tuoi occhi.
Solo… mettimi la catenina.
Il papà scoppiò in lacrime.
E in quell’abbraccio nacque un altro legame. Invisibile, ma fortissimo.
Fatto di amore, comprensione e tenerezza.
Un legame che, se lo curi… non si spezza mai.
🤍 Ricordiamocelo: chi amiamo ha bisogno di tempo, dolcezza e pazienza.
Perché l’amore non si urla.
Si dimostra.