Tea for Books & Books for Tea

Tea for Books & Books for Tea Letture condivise. E non solo. Incontri di carattere amatoriale nei quali confrontare opinioni e commentare i testi proposti.

Siamo sul web ma un sabato al mese ci incontriamo di persona per confrontarci sulle nostre letture e sulle tematiche che ne scaturiscono. Il circolo di lettura Tea for Books & Books for Tea è dal 2013 un appuntamento mensile di letture condivise: un sabato al mese dedicato all'amore per la lettura. Questa realtà letteraria fa parte della "famiglia" dell'associazione Danseavie Corpo unico con cui s

i collabora a 360 gradi mettendo in campo progetti e organizzando performance artistiche. Il tema per quest'anno 2023/24 sarà: “Distopia, portami via”. Ogni incontro, di un'ora e mezza ciascuno, si svolge a numero chiuso presso la sede dell'Associazione Danseàvie Corpo Unico in via Monviso 5/c a La Spezia. Ovviamente alle 17,00, l'ora del tè e dei più classici appuntamenti tra amici. Questa pagina è stata creata per mantenere vivo il book club anche al di fuori dell'incontro mensile, permettendo di condividere avvisi, novità, recensioni, commenti, opinioni sulle letture. In armonia con il circolo di lettura, ci sono altre attività. Il legame sempre attivo è quello con Danseavie Corpo Unico con cui si vive strettamente l'espressione e l'esperienza artistica e culturale. Infine, ma non per importanza, organizziamo durante l'anno incontri con autori e workshop inerenti argomenti culturali.

Difficile descrivere questo "quasi ultimo" incontro dell'anno con "La signora di Sing Sing" di Idanna Pucci, un romanzo ...
08/06/2025

Difficile descrivere questo "quasi ultimo" incontro dell'anno con "La signora di Sing Sing" di Idanna Pucci, un romanzo che è cronaca e insieme saggio. Una storia vera, ambientata a fine Ottocento.
La giovane sarta Maria, timida e praticamente analfabeta, di povera e umile famiglia, emigrata da un piccolo paese del sud Italia fin negli Stati Uniti, viene sedotta da un compaesano e disonorata. Convinta di poterlo convincere a non partire per tornare in Italia e a restare per sposarla, finisce invece per ucciderlo. Sconvolta, dovrà affrontare gli eventi processuali senza alcuna conoscenza della lingua, aggravata nella sua posizione dal fatto di essere una povera italiana, quindi considerata poco più di un animale. Sarà la prima donna a essere condannata alla sedia elettrica? Tra l'altro metodo che sta sostituendo l'impiccagione, proprio nel momento dello storico scontro tra Edison e Westinghouse per il monopolio sul business dell'elettricità. Ma ecco intervenire un'altra figura di donna, Cora, ereditiera americana sposata a un nobile italiano, moderna e decisa, imprenditrice, antesignana delle lotte delle suffragette che cambierà il destino di Maria.
La storia è ricostruita e scritta proprio dalla bis-bisnipote di Cora con un accurato report degli atti processuali e degli articoli di giornale; cosa che ha reso la lettura un po' più ostica ma anche perfetta per approfondire le connotazioni di quel periodo storico.
Sono così risultati molteplici i temi di confronto: la condizione delle donne allora e oggi, l'emigrazione italiana del secolo scorso e il confronto con la migrazione attuale verso il nostro Paese, stereotipi e pregiudizi, miseria e ricchezza a confronto riguardo le possibilità che precludono o forniscono, la pena di morte, le condizioni carcerarie.
Un libro particolare ma perfetto per esplorare un'altra direzione in risposta all'iniziale Quo vadis?

Ora e sempre. Anche la cultura è Resistenza!Bellissima manifestazione antifascista oggi nella nostra città. E il natural...
17/05/2025

Ora e sempre. Anche la cultura è Resistenza!
Bellissima manifestazione antifascista oggi nella nostra città. E il naturale ritrovarsi è un altro dei doni condivisi della piccola comunità di Teabookers. ❤️

Ancora un sabato pomeriggio pieno.Ormai i nostri incontri si suddividono in tre parti differenti e distinte dalle 15.30 ...
03/05/2025

Ancora un sabato pomeriggio pieno.
Ormai i nostri incontri si suddividono in tre parti differenti e distinte dalle 15.30 fino alle 20 e ciascun Teabooker partecipa secondo i propri interessi e la disponibilità di tempo.
Ci siamo così prima commossi parlando di cicatrici e di segreti che devastano con la lettura condivisa di "Donne che corrono con i lupi" che prosegue pian piano ma ininterrottamente dal 2020. Alla fine ci siamo invece concentrati mettendo insieme tutte le nostre energie per comprendere un nuovo testo attuale e filosofico di cui più avanti si dirà di più.

Nel mezzo sta sempre il nostro incontro principe che questo mese vedeva la condivisione del romanzo "Il sale della terra" di Jeanine Cummins. La trama è incentrata sulle figure di una madre e del figlio di 8 anni che si ritrovano unici sopravvissuti al massacro della loro famiglia per mano di uno spietato narcotrafficante che li bracca mentre i due tentano di raggiungere gli States dal Messico. Una migrazione che non conoscevamo se non superficialmente e che percepivamo lontana. Cummins ci mostra con una narrazione avvincente, a tratti cruda, il dramma collettivo per cui solo un tentativo su tre riesce a raggiungere il Norte. Sono singoli individui o parti di famiglie, tra cui bambin* e ragazz* che fuggono dalla miseria, da paesi con tassi di criminalità altissimi, senza speranza di futuro. Un futuro lo cercano altrove e affrontano per questo motivo pericoli indicibili, saltando su e da treni in corsa, attraversando il deserto, preda di vigilantes corrotti e senza scrupoli, derubati, assassinati, stuprati.
Il romanzo è ricco d'azione ma anche di emozioni forti che tengono avvinti alla storia pagina dopo pagina. Uscito nel 2020, è entrato subito tra i bestsellers, molto acclamato eppure criticato perché giudicato troppo americano e poco messicano (Cummins non è messicana benché si sia documentata per anni per la stesura). Di certo ci ha permesso di esplorare un altro angolo di mondo e di ritrovare, anche se espresse con altre parole e in altro scenario, le medesime sofferenze che troviamo nelle acque del Mediterraneo, nelle rotte balcaniche, nei lager libici. La scrittrice ci ha però lasciato anche la speranza di piccoli ma salvifici gesti di aiuto disseminati in tutto il percorso. Non tutto è perduto.

La mia lettura per celebrare questo ottantesimo del 25 aprile - festa di liberazione e resistenza - è indubbiamente molt...
24/04/2025

La mia lettura per celebrare questo ottantesimo del 25 aprile - festa di liberazione e resistenza - è indubbiamente molto particolare.
"Meglio porco che fascista!" è la raccolta dei racconti finalisti alla prima edizione del premio Porco Rosso, che avrà quest'anno la sua seconda edizione. Sono otto racconti di fantascienza, davvero molto ben scritti, dedicati ai diritti fondamentali e a utopie possibili. Incentrati quindi su tematiche resistenti, contro guerre e ingiustizie sociali.

Lo abbiamo ben compreso lo scorso anno esplorando il tema distopico: si può ben dire e anche predire la realtà attraverso una trama fantastica o fantascientifica.

Il titolo è tratto da una celeberrima frase del film di Hayao Miyazaki, appunto Porco Rosso (1992) il cui messaggio è esplicito, la guerra è un orrore e il fascismo è un abominio.

Buona festa d'aprile

Sabato pomeriggio davvero speciale che - quasi come un 'rave' letterario - si apre alle 15.30 con la consueta lettura co...
12/04/2025

Sabato pomeriggio davvero speciale che - quasi come un 'rave' letterario - si apre alle 15.30 con la consueta lettura condivisa e si conclude alle 22 dopo una cena tutti insieme.
Al centro della giornata, il romanzo di Torrey Peters.

"Detransition, baby" si è mostrato un ottimo romanzo, ben scritto, con personaggi indubbiamente accattivanti e una trama convincente. L'autrice ci racconta una storia di transizioni e anche di detransizioni, di legami difficili e di sentimenti, di maternità, di confusioni e profondi dolori, di violenze e stereotipi, di minoranze. Di etero contro cis. Di perdita di radici. Di nuove comunità che si sostituiscono a famiglie di origine respingenti. Di diritti da conquistare. Ciascuno di noi Teabookers si è trovato ad aprire uno spiraglio sul mondo trans, un argomento che non conoscevamo se non superficialmente, misconosciuto. Tutto il confronto è partito dall'idea che non si dovrebbe apporre sempre un'etichetta per catalogare il prossimo a seconda delle diversità. Eppure una definizione specifica sembra pur necessaria per poter dare l'accesso alla fruizione di una vita piena e a una dignità personale compiuta facendo attenzione proprio alle differenze e ricordando che è sempre più ciò che ci accomuna che ciò che ci divide.

C’è un paio di scarpette rossenumero ventiquattroquasi nuove:sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica“Sch...
21/03/2025

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole

Joyce Salvadori Lussu 1912 - 1998
Scrittrice, poetessa, traduttrice e partigiana

Anne Sexton 1928 - 1974Scrittrice e poetessa statunitense State attenti alle parole,anche a quelle miracolose.Per le mir...
21/03/2025

Anne Sexton 1928 - 1974
Scrittrice e poetessa statunitense

State attenti alle parole,
anche a quelle miracolose.
Per le miracolose diamo il meglio,
brulicano alle volte come insetti
lasciando non un pizzico ma un bacio.
Possono essere buone come le dita.
Possono essere affidabili come le rocce
su cui mettiamo il sedere.
Ma possono essere sia margherite che ferite.

Eppure io le amo.
Sono colombe cadute dal soffitto.
Sono sei arance sacre appoggiate in grembo.
Sono gli alberi, le gambe dell’estate,
e il sole, con il suo volto appassionato.

Eppure spesso mi deludono.
Ho così tanto da dire,
così tante storie, immagini, proverbi, ecc.
Ma le parole non ce la fanno,
mi baciano quelle sbagliate.
A volte volo come un’aquila
ma con le ali dello scricciolo.

Provo comunque a prendermene cura
e ad essere gentile.
Uova e parole vanno maneggiate con cura.
Una volta rotte non si possono
riparare
(Traduzione di Cristina Gamberi)

Words

Be careful of words,
even the miraculous ones.
For the miraculous we do our best,
sometimes they swarm like insects
and leave not a sting but a kiss.
They can be as good as fingers.
They can be as trusty as the rock
you stick your bottom on.
But they can be both daisies and bruises.

Yet I am in love with words.
They are doves falling out of the ceiling.
They are six holy oranges sitting in my lap.
They are the trees, the legs of summer,
and the sun, its passionate face.

Yet often they fail me.
I have so much I want to say,
so many stories, images, proverbs, etc.
But the words aren’t good enough,
the wrong ones kiss me.
Sometimes I fly like an eagle
but with the wings of a wren.

But I try to take care
and be gentle to them.
Words and eggs must be handled with care.
Once broken they are impossible
things to repair.

Fanno paura le parole silenziose,quando a un tratto si sono celate,quando non sai da dove cominciare,perché tutte le han...
21/03/2025

Fanno paura le parole silenziose,
quando a un tratto si sono celate,
quando non sai da dove cominciare,
perché tutte le hanno già usate.
Qualcuno con esse ha pianto e sofferto.
Con esse ha iniziato e finito il cammino.
Miliardi sono gli uomini e le parole,
E tu vuoi dirle, come se fossi il primo!
Tutto è ripetuto: bellezza e mostruosità.
Tutto è già stato: sentieri e viali.
Solo la poesia non si ripete mai,
e tocca le corde delle anime immortali.

Lina Kostenko 1930
Poetessa ucraina

Fadwa Tuqan 1917 - 2003Palestinese e saggista palestinese
21/03/2025

Fadwa Tuqan 1917 - 2003
Palestinese e saggista palestinese

Non riesco proprio a stare in questa giornata di poesia e impegno e a non pensare a te, Beatrice Zerbini ❤️
21/03/2025

Non riesco proprio a stare in questa giornata di poesia e impegno e a non pensare a te, Beatrice Zerbini ❤️

Se ti capita, stasera cerca
la luna
da una delle tue finestre.

Dalla cucina
questa luna bambina
è lì che attende che la guardi,
le dica brava;

da uno spiraglio
oltre la tenda
donna stupenda
fa finta
di non guardare che la guardi;

questa notte, quando
sarà tardi
e andrai a letto,
cerca la luna:

sarà una virgola
e tu la frase che oggi
io non ho detto;

sarà piena, sarà una faccia
sarà
qualsiasi cosa ti piaccia
del ricordo di me.

Cerca la luna perché
è meno bella
a guardarla da sola
e la notte più buia.

Dimmi poi
con il pensiero
se l’hai cercata
e l’hai guardata davvero.

Questa luna
che non si può
osservarla distanti, che senza te
illumina niente, che sta fuori sono certa
e luce prende
dalle tue finestre accese, oltre le tende
la luna,
che stasera è solo una.
Ce ne vorrebbero due
o ci vorremmo noi due.

Beatrice Zerbini

Ph: Peter Marlow

Grazie a Dio non c'è nessun Dio (da "Fedeltà")Grazie a Dio non c'è nessun Dioo saremmo tutti perdutise fosse Lui che ci ...
21/03/2025

Grazie a Dio non c'è nessun Dio (da "Fedeltà")

Grazie a Dio non c'è nessun Dio
o saremmo tutti perduti

se fosse Lui che ci fa gridare
di angoscia feroce di fronte alla tortura
all'odio tre o quattro volte per generazione
non ci sarebbe speranza e seppure Lui permettesse
alla pace di apparire allora un giorno grandi lastre
di pietra sotto i frutteti e il mare potrebbero
muoversi piano una contro l'altra terremoto

se fosse stato Lui a costruire così stretto il ponte
su cui siamo esortati a passare
senza paura mentre intorno a noi
i vecchi gli zoppi i maldestri i
bambini scalpitanti ruzzolano giù
e a volte vengono spinti nell'orrido
precipizio se fosse Lui certo saremmo perduti

se fosse Lui a offrire il libero arbitrio ma
solo ogni tanto strano dono
per un popolo che abbia appena distinto
la mano destra dalla sinistra
ma se siamo noi i responsabili con-
sideriamo il nostro assiduo amore uno per l'altro
perchè questo è il giorno d'oggi ora possiamo
guardarci negli occhi
a grande distanza questo è il tele-
fonico elettronico digitale giorno d'oggi
celebre per il denaro e la solitudine ma noi

abbiamo sconfitto Babele accettando parole
straniere in gloriose traduzioni se

sappiamo essere responsabili se siamo
diventati responsabili

Thank God there is no god from "Fidelity"

Thank God there is no god
or we'd all be lost

if it is He who sends us howling
in murderous despair at torture
hatred three or four times a generation
there'd be no hope and if He permitted
peace to appear then one day great plates
of stone beneath the orchards and sea may
move slowly against one another earthquake

if it is He who built that narrow a bridge
across which we are invited to walk
without fear while all around us
the old the lame the awkward the jumping-
up-and-down children are tumbling off
or sometimes pushed into the hideous
gorge if it is He then we are surely lost

if it is He who offers free will but
only sometimes a peculiar gift
for a people who have just distinguished
their right hand from their left
but if we are responsible con-
sider our frequent love for one another
because this is nowadays we may be able
to look over great distances into
each other's eyes these are the tele-
phonic electronic digital nowadays
famous for money and loneliness but we

have defeated Babel by accepting the words
of strangers in glorious translations if

we can be responsible if we have
become responsible

Grace Paley 1922 - 2007
Scrittrice, poetessa, attivista statunitense

"Ci sono dei momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare un obbligo morale, una responsabilità civile, ...
21/03/2025

"Ci sono dei momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare un obbligo morale, una responsabilità civile, un imperativo etico, non possiamo tacere. Però bisogna farlo in un modo pulito, documentato, serio."
Nel 2025 Libera Contro le Mafie compie 30 anni e oggi, 21 marzo, non solo è primavera ed è giornata di poesia ma si fa memoria nella Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
E con la memoria si fa riflessione.

Ecco un breve estratto da un'intervista di Elisa Chiari a Luigi Ciotti del 20/03/2025 per Famiglia Cristiana:

D. Rispetto a quando Libera è nata le mafie si sono inabissate, si fanno notare meno, Alessandra Dolci capo della Dda di Milano racconta spesso che le rispondono: “mafiosi noi? Ma noi facciamo affari”. È più difficile coinvolgere la società civile in assenza di azioni eclatanti?
R. Purtroppo pare di sì. I dati più sconfortanti sono quelli che elaboriamo ogni anno insieme a Demos, sulla percezione del fenomeno mafioso a livello sociale. Questi dati ci parlano di un crimine organizzato che diventa sempre più “crimine normalizzato” nella testa di tanti italiani. Qualcosa con cui tocca convivere, e che in fondo non spaventa. Il problema è che i cittadini non colgono quanto l’enorme furto di bene comune perpetrato dai mafiosi e dai loro fiancheggiatori e imitatori – sì, ormai un certo modo di fare impresa, fare finanza, si ispira apertamente ai metodi criminali! – impatti negativamente sulle loro vite. Parliamo dell’impoverimento generale e dei morti indiretti: i morti di droga, di malasanità, di insicurezza sul lavoro e, altrove, di traffico d’armi o tratta degli esseri umani. Come si può restare indifferenti a tutto questo?

D. A un ragazzo che si chiede che cosa posso fare io, piccolo, contro questa criminalità che continua espandere i suoi confini che cosa si sente di rispondere?
R. Puoi imparare a riconoscerla, intanto. A capire come si muove, cosa la agevola. Puoi riconoscere i comportamenti mafiosi intorno a te e, come scriveva una giovanissima vittima di mafia, Rita Atria, persino “dentro” di te. Puoi scegliere di ripulirti da quei comportamenti, e lottare per una società più pulita, a partire dai mondi che ti sono vicini: gli amici, la famiglia, la scuola. Puoi dire apertamente di no a tutto quello che ti sembra calpestare la dignità delle persone, approfittare delle loro debolezze, mettere a rischio l’ambiente o la salute… Puoi essere una sentinella di giustizia, contro chi crede che l’ingiustizia sia inevitabile e vincente.

Per una lettura che dà uno scorcio puntuale, attuale e storico sul sistema mafioso, consiglio un testo di Lara Ghiglione "Così parlano le mafie. Viaggio nei linguaggi mafiosi di ieri e di oggi". Conoscere è sempre il primo passo.

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Il circolo di lettura Tea for Books & Books for Tea è dal 2013 un appuntamento mensile di letture condivise: un sabato al mese dedicato all'amore per la lettura. Incontri di carattere amatoriale nei quali confrontare opinioni, condividere e commentare i testi proposti. Il tema per quest'anno 2019/20 sarà: “Donna mito e modernità - cosa è cambiato?”. Ogni incontro, di un'ora e mezza ciascuno, si svolgerà a numero chiuso presso la sede dell'Associazione Danseàvie in via Monviso 5/c a La Spezia. Ovviamente alle 17,00, l'ora del tè e dei più classici appuntamenti tra amici. Sarà inoltre attiva una serie di incontri dedicati ai ragazzi/e dai 14 ai 19 anni alle ore 15,00. E Il lonfo: un gruppo di lettura creativa rivolto ai ragazzi dai 10 ai 14 anni, a maggior ragione se restii ad avvicinarsi a un libro.

Questa pagina è stata creata per mantenere vivo il book club anche al di fuori dell'incontro mensile, permettendo di condividere avvisi, novità, recensioni, commenti, opinioni sulle letture. In stretto collegamento con il circolo di lettura, ci sono altre attività. Alcune legate alla psicologia e alla psicoterapia con un gruppo dinamico mensile, incontri di mindfulness, laboratori di lettura espressiva. Infine, ma non per importanza, organizziamo durante l'anno incontri con gli autori e workshop inerenti argomenti culturali.