Riabilitazione e Osteopatia

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Cosa c’è tra una vertebra e l’altra? No, non è solo spazio vuoto per farci passare lo stress.. I dischi intervertebrali,...
21/10/2025

Cosa c’è tra una vertebra e l’altra? No, non è solo spazio vuoto per farci passare lo stress.. I dischi intervertebrali, i cuscinetti che ogni giorno sopportano pesi e movimenti
Come funzionano, perché a volte si ribellano e cosa succede quando decidono di far parlare di sé (spoiler: spesso fanno male!)

Immagina che la tua colonna vertebrale sia come una torre fatta da morbidi cuscinetti, uno sopra l’altro. Questi cuscinetti rappresentano i dischi intervertebrali (nell’immagine in colore giallo), che si trovano tra le ossa della colonna vertebrale
Come i cuscinetti, i dischi intervetrebrali sono morbidi, flessibili e aiutano ad attutire i colpi e a mantenere la torre stabile.
1. Disco normale
Questo è il cuscinetto perfetto!
È soffice, elastico e fa esattamente il suo lavoro… tenere separate le ossa della colonna vertebrale, permettendo alla tua schiena di piegarsi e torcersi senza problemi.
2. Disco degenerato – disidratato 
Qui il cuscinetto ha iniziato a perdere la sua morbidezza. È un po’ secco e rigido e non fa più bene il suo lavoro di ammortizzazione.
La torre potrebbe iniziare a diventare un po’ meno stabile
3. Disco protruso – Protrusione (Bulging disc)
Questo cuscinetto ha iniziato a spingersi oltre i bordi, come se qualcuno lo avesse schiacciato un po’ troppo.
Una sua parte sta uscendo fuori, il che può dare fastidio e fare pressione sui nervi vicini
4. Disco erniato – Ernia (Herniated disc)
Questo è un problema più grande! Il cuscinetto si è rotto e una parte del morbido interno è uscita del tutto.
Questo può schiacciare i nervi intorno, causando dolore intenso, formicolio o intorpidimento.
5. Disco assottigliato – Schiacciamento (Thinning disc)
Questo cuscinetto è stato schiacciato così tanto che è diventato sottile come un foglio di carta. Non c’è più “morbidezza” tra le ossa, e questo può rendere la tua schiena rigida e dolorante.
Quindi, quando si tratta dei tuoi dischi intervertebrali, è meglio che i tuoi cuscinetti rimangano belli gonfi e soffici per mantenere la tua schiena sana e forte! 

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Tel. e Whatsapp 👉 022421831
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Andrea Giannini

Cosa c’è tra una vertebra e l’altra? No, non è solo spazio vuoto per farci passare lo stress.. I dischi intervertebrali,...
21/10/2025

Cosa c’è tra una vertebra e l’altra? No, non è solo spazio vuoto per farci passare lo stress.. I dischi intervertebrali, i cuscinetti che ogni giorno sopportano pesi e movimenti
Come funzionano, perché a volte si ribellano e cosa succede quando decidono di far parlare di sé (spoiler: spesso fanno male!)

Immagina che la tua colonna vertebrale sia come una torre fatta da morbidi cuscinetti, uno sopra l’altro. Questi cuscinetti rappresentano i dischi intervertebrali (nell’immagine in colore giallo), che si trovano tra le ossa della colonna vertebrale
Come i cuscinetti, i dischi intervetrebrali sono morbidi, flessibili e aiutano ad attutire i colpi e a mantenere la torre stabile.

1. Disco normale
Questo è il cuscinetto perfetto!
È soffice, elastico e fa esattamente il suo lavoro… tenere separate le ossa della colonna vertebrale, permettendo alla tua schiena di piegarsi e torcersi senza problemi.

2. Disco degenerato – disidratato
Qui il cuscinetto ha iniziato a perdere la sua morbidezza. È un po’ secco e rigido e non fa più bene il suo lavoro di ammortizzazione.
La torre potrebbe iniziare a diventare un po’ meno stabile

3. Disco protruso – Protrusione (Bulging disc)
Questo cuscinetto ha iniziato a spingersi oltre i bordi, come se qualcuno lo avesse schiacciato un po’ troppo.
Una sua parte sta uscendo fuori, il che può dare fastidio e fare pressione sui nervi vicini

4. Disco erniato – Ernia (Herniated disc)
Questo è un problema più grande! Il cuscinetto si è rotto e una parte del morbido interno è uscita del tutto.
Questo può schiacciare i nervi intorno, causando dolore intenso, formicolio o intorpidimento.

5. Disco assottigliato – Schiacciamento (Thinning disc)
Questo cuscinetto è stato schiacciato così tanto che è diventato sottile come un foglio di carta. Non c’è più “morbidezza” tra le ossa, e questo può rendere la tua schiena rigida e dolorante.

Quindi, quando si tratta dei tuoi dischi intervertebrali, è meglio che i tuoi cuscinetti rimangano belli gonfi e soffici per mantenere la tua schiena sana e forte!

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LOGOPEDIA 🗣️Servizio per la riabilitazione logopedica per adulti e bambini🧑‍⚕️👩‍⚕️Chi pratica questa disciplina medica s...
19/09/2025

LOGOPEDIA 🗣️
Servizio per la riabilitazione logopedica per adulti e bambini
🧑‍⚕️👩‍⚕️Chi pratica questa disciplina medica si dedica all’analisi e alla cura dei disturbi del linguaggio, a cui spesso si associano problematiche cognitive, di sviluppo e di memoria.
✅Al logopedista spetta il compito di trovare le soluzioni più indicate a seconda del paziente in modo da superare le disabilità comunicative.
👉Uno dei casi più comuni a cui ci si rivolge al logopedista è il trattamento dei problemi del linguaggio che colpiscono i bambini, ma in realtà sono molte le situazioni, che riguardano sia adulti sia bambini, in cui il consulto con un logopedista è indicato.
Si può infatti ricorrere a questo figura professionale in presenza di…
✅ritardi di sviluppo del linguaggio,

✅disturbi fonologici,

✅disturbi dell’attenzione,

✅dislessia,

✅disturbi dell’apprendimento,

✅patologie cerebrali o neurologiche,

✅autismo,

✅disfonia,

✅disartria,

✅deglutizione disfunzionale,

✅disfagia,

✅balbuzie

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Dolori da golf? Gli infortuni che possono capitare a un giocatore di golf sono davvero molteplici soprattutto tra gli am...
01/09/2025

Dolori da golf?

Gli infortuni che possono capitare a un giocatore di golf sono davvero molteplici soprattutto tra gli amateur della domenica. Come per tutti gli sport, anche per il golf è fondamentale il riscaldamento.
Al minimo dolore, è importante non sottovalutare i sintomi e consultare uno specialista per non rischiare di peggiorare la situazione.
Vediamo quali sono le problematiche più comuni

🏌️GOMITO DEL GOLFISTA (Epicondilite mediale)
È in assoluto l’infortunio che più frequentemente colpisce il giocatore di golf.
Il gomito del golfista, o tendinite, è un dolore o indolenzimento che si verifica nella parte interna del gomito, coinvolgendo anche l’avambraccio e il polso. Il riposo del braccio rappresenta il rimedio più immediato insieme a ghiaccio e antinfiammatori che devono essere comunque consigliati da un medico specialista.
Il gomito del golfista può essere prevenuto attraverso esercizi di stretching prima di una partita.

🎾GOMITO DEL TENNISTA (Epicondilite laterale)
Si tratta di un’infiammazione dei tendini che si manifesta sul lato esterno del gomito, causata dalla ripetizione dei colpi e dall’uso eccessivo del polso durante il movimento del swing.

😫STRAPPI MUSCOLARI ALLA SCHIENA
Gli strappi muscolari alla schiena sono tra le lesioni più comuni dei giocatori di golf. A causa della rotazione che i golfisti compiono durante uno swing, i muscoli della schiena sono ripetitivamente sottoposti a stress e pressione.
Una volta che si verifica, anche un piccolo stiramento muscolare della schiena può portare a lesioni più gravi
Per prevenire tali lesioni è importante rinforzare i muscoli della schiena facendo esercizi di stretching prima, durante e dopo una partita di golf.

🦵DOLORE AL GINOCCHIO
Durante una partita di golf, le ginocchia subiscono molto stress. Sul tee di partenza, nei bunker, al momento di colpire la palla, sul green quando i giocatori si accovacciano per verificare la pendenza del terreno.�Se si ha già le ginocchia deboli o si è in sovrappeso, il dolore potrebbe essere davvero importante.
Per eliminare il gonfiore occorrono riposo, ghiaccio, antinfiammatori.
Se il dolore persiste, ovviamente occorre consultare un ortopedico.

🦾CUFFIA DEI ROTATORI
La cuffia dei rotatori è costituita da muscoli e quattro tendini che circondano l’articolazione della spalla.
Una lesione della cuffia dei rotatori può essere causata da:
• Un colpo diretto alla spalla
• Movimento ripetitivo del braccio sopra la testa
• Usura degenerativa cronica dei tendini
Tra i fattori di rischio di rottura della cuffia dei rotatori, vi è il movimento ripetitivo e reiterato nel tempo del braccio sopra la testa, un’età superiore ai 40 anni, e muscoli delle spalle poco allenati o indeboliti dall’inattività.�Per prevenire la rottura, come sempre occorre il buon senso di non abusare delle proprie forze, concedendo riposo a spalla e braccio e al contempo esercitarsi per rinforzare la muscolatura attorno all’articolazione della spalla.

👨‍⚕️La prevenzione
Per evitare infortuni durante le partite di golf, è importante concentrarsi su esercizi che migliorano la mobilità, la forza, la stabilità e la flessibilità. Una preparazione fisica adeguata non solo aiuta a prevenire gli infortuni, ma migliora anche la tecnica e le performance durante il gioco. Ecco alcuni esercizi utili per i golfisti:
1️⃣. Riscaldamento generale (5-10 minuti)
* Corsa leggera o camminata veloce: aiuta a riscaldare il corpo e a stimolare la circolazione sanguigna.
* Rotazioni del collo, delle spalle e dei fianchi: per aumentare la mobilità nelle aree che sono maggiormente coinvolte nel movimento del golf.
2️⃣. Esercizi per la schiena
* Cat-Cow Stretch:
* Come si fa: In posizione a quattro zampe, alterna l’inarcamento e l’inclinazione della colonna vertebrale, spingendo verso il basso la pancia e sollevando il petto (posizione della mucca), quindi curva la schiena verso l’alto (posizione della gatta).
* Benefici: Migliora la mobilità della colonna vertebrale, particolarmente utile per la rotazione durante lo swing.
* Bird-Dog:
* Come si fa: Inizia in posizione quadrupedica, stendi il braccio destro in avanti e la gamba sinistra indietro, mantenendo il corpo stabile. Ripeti dall’altro lato.
* Benefici: Rafforza la schiena e migliora la stabilità del core, fondamentale per mantenere una buona postura durante il golf.
3️⃣. Esercizi per il core (addominali e stabilità)
* Plank
* Come si fa: Sdraiati a pancia in giù, solleva il corpo sostenendo solo sugli avambracci e sulle punte dei piedi. Mantieni la posizione per 30-60 secondi.
* Benefici: Rafforza il core, migliorando la stabilità per il controllo del corpo durante lo swing.
* Russian Twists:
* Come si fa: Seduto con le ginocchia piegate e i piedi sollevati da terra, tieni un peso (come una palla medica) con entrambe le mani. Ruota il busto da un lato all’altro.
* Benefici: Migliora la rotazione del tronco, fondamentale per un buon movimento del golfista.
4️⃣. Esercizi per le spalle
* Rotazioni delle spalle:
* Come si fa: In piedi o seduto, porta le braccia all’altezza delle spalle; quindi, ruota avanti e indietro in piccoli cerchi, aumentando gradualmente la dimensione.
* Benefici: Migliora la mobilità delle spalle, che è essenziale per eseguire uno swing buono senza stressare le articolazioni.
* Stretching della spalla con fascia elastica:
* Come si fa: Usa una fascia elastica o una corda. Tieni la fascia in entrambe le mani, distendendo le braccia sopra la testa e poi dietro la schiena.
* Benefici: Aiuta a migliorare la mobilità della spalla, riducendo il rischio di tendiniti e altre lesioni alla cuffia dei rotatori.
5️⃣. Esercizi per i fianchi e la parte inferiore del corpo
* Affondi (Lunges):
* Come si fa: Fai un passo in avanti con una gamba e abbassa il corpo fino a formare un angolo di 90 gradi con entrambe le ginocchia. Torna alla posizione iniziale e ripeti con l’altra gamba.
* Benefici: Rafforza le gambe e migliora la mobilità delle anche, importante per la stabilità durante il movimento rotatorio del golf.
* Stretching dei muscoli posteriori della coscia (Hamstring Stretch):
* Come si fa: Stai in piedi e piega una gamba in avanti, mentre l’altra rimane distesa dietro di te. Cerca di toccare il piede della gamba tesa.
* Benefici: Migliora la flessibilità dei muscoli posteriori della coscia, riducendo il rischio di infortuni ai muscoli e ai tendini.

Il post gara 🚨
Stretching post-partita: Dopo una sessione di golf, fai stretching per allentare i muscoli e prevenire indolenzimenti o rigidità.
1️⃣. Stretching per la parte superiore del corpo
Il golf coinvolge molto la parte superiore del corpo, in particolare le spalle, il collo e la schiena. Fare stretching aiuta a mantenere la flessibilità.
* Stretching per le spalle: Porta il braccio destro sopra la testa e piegalo dietro la schiena, cercando di afferrare con la mano sinistra il gomito destro. Mantieni la posizione per 20-30 secondi e ripeti sull’altro lato.
* Stretching per il collo: Inclina la testa verso la spalla, cercando di mantenere la posizione per 20-30 secondi su ciascun lato.
2️⃣. Allungamenti per la schiena e la colonna vertebrale
Una delle aree più sollecitate durante il golf è la schiena. Allungarla dopo la partita aiuta a prevenire rigidità e mal di schiena.
* Torsioni del busto: Seduto a terra con le gambe incrociate o distese, ruota lentamente il busto a destra e a sinistra, mantenendo la posizione per 20 secondi su ogni lato.
* Stretching del gatto e della mucca:Mettiti a quattro zampe e alterna in modo lento la curvatura e l’arco della schiena (movimento di estensione e flessione). Mantieni ogni posizione per 5 secondi.
3️⃣. Stretching per le gambe
Le gambe sono anche molto coinvolte nel golf, specialmente durante i colpi. Un buon allungamento dei muscoli delle gambe previene la rigidità.
* Stretching dei quadricipiti: In piedi, afferra con una mano il piede destro dietro la schiena e tira delicatamente il tallone verso i glutei. Mantieni la posizione per 20-30 secondi e ripeti sull’altro lato.
* Stretching dei muscoli posteriori della coscia: In piedi, solleva una gamba e appoggiala su una superficie stabile (come una panca), mantenendo la gamba dritta. Piega leggermente il busto in avanti e mantieni per 20-30 secondi.

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Correre è una passione Anche quando le temperature si abbassano, molti runners decidono di non abbandonare il loro sport...
06/02/2025

Correre è una passione
Anche quando le temperature si abbassano, molti runners decidono di non abbandonare il loro sport preferito. Tuttavia, correre in inverno richiede accorgimenti specifici per evitare infortuni.
Ecco alcuni consigli pratici
🧐Vestirsi nel modo giusto: il segreto è a strati
Una delle principali difficoltà dell’inverno è il freddo. Non bisogna però esagerare con l’abbigliamento
Un abbigliamento ideale a strati potrebbe essere così suddiviso:
👉 Strato profondo: ovvero indumenti tecnici traspiranti che, a contatto con la pelle, aiutano a mantenerla asciutta.
👉 Strato intermedio: un capo termico che trattenga il calore corporeo.
👉 Strato esterno: utilizzare una giacca antivento e impermeabile, leggera ma protettiva, può di gran lunga migliorare l’esperienza di corsa in caso di vento e pioggia.
Fondamentali sono gli accessori come guanti, fascia o berretto per proteggere le estremità, e scegli calze tecniche per mantenere i piedi caldi e asciutti.
🔥Riscaldamento e stretching: mai sottovalutarli
Il riscaldamento è fondamentale, specialmente in inverno. Dedica almeno 10 minuti per un buon riscaldamento con esercizi di mobilità articolare (sia di anca, che di ginocchio e caviglia), piccoli esercizi di attivazione muscolare (come squat e andare in punta di piedi) e brevi corse sul posto (per iniziare ad attivare la muscolatura rivascolarizzandola e preparandola all’esercizio).
⚠️⚠️⚠️👉Alla fine dell’allenamento, esegui stretching per migliorare la flessibilità, ridurre la tensione muscolare e il carico sulle articolazioni.
🦴💪Prevenzione degli infortuni: ascolta il tuo corpo
Il freddo può rendere più difficile percepire affaticamento o piccoli dolori. Impara a riconoscere i segnali del tuo corpo e fermati se avverti fastidi persistenti. Alternare la corsa con esercizi di potenziamento muscolare e recupero attivo (ad esempio yoga o stretching profondo) aiuta a mantenere il fisico in equilibrio.
💧🍲Idratazione e alimentazione: non trascurarle
Anche se il freddo può ridurre la sensazione di sete, il corpo continua a perdere liquidi durante l’attività fisica. Bevi regolarmente, sia prima che dopo la corsa.
Ricorda che in inverno il corpo consuma più energia per mantenere la temperatura corporea. Perciò è necessario mantenere una dieta equilibrata integrandola con pasti bilanciati e spuntini energetici, come frutta secca.
⏰ Scegli l’orario e il percorso giusti
Durante i mesi invernali, è preferibile correre nelle ore centrali della giornata, quando la temperatura è leggermente più alta.
Attenzione anche al terreno: neve, ghiaccio e fango possono aumentare il rischio di scivoloni. Prediligi percorsi ben illuminati e privi di ostacoli, oppure opta per la pista o il tapis roulant in caso di condizioni estreme.

Correre in inverno è possibile e anche piacevole, se affrontato con i giusti accorgimenti. Preparati, presta attenzione al tuo corpo e goditi l’atmosfera unica che questa stagione può offrire. Non c’è niente di più appagante di una corsa all’aria aperta.
Buona corsa!

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Anche Babbo Natale si impegna!Tanti auguri 🎅🎄Riabilitazione & OsteopatiaVia G. Falcone, 13 Lacchiarella (MI)Tel. e Whats...
24/12/2024

Anche Babbo Natale si impegna!
Tanti auguri 🎅🎄

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TENDINITE DA TASTIERA, L’IMPORTANZA DELLA POSTURA AL PCDita che cliccano, che toccano gli schermi, che scorrono sulla ta...
23/11/2024

TENDINITE DA TASTIERA, L’IMPORTANZA DELLA POSTURA AL PC

Dita che cliccano, che toccano gli schermi, che scorrono sulla tastiera. Ormai sono in pochi a non passare molte ore con le mani impegnate con gli smartphone, e Pc. E per alcuni l’utilizzo continuo potrebbe essere più rischioso di altri facendo emergere dei disturbi come una tendinite del polso o delle dita, sempre più frequente soprattutto fra i giovani che scrivono su tastiere di ridotte dimensioni o che giocano a lungo ai videogame. I rimedi però ci sono e, a volte, può essere sufficiente correggere la postura alla scrivania.

DITA E POLSO
Nella letteratura scientifica si parla da anni di “pollice da smartphone” per indicare il dolore a carico del primo dito riconducibile all’utilizzo della tecnologia. È una dicitura per riferirsi a una forma di tendinite: si tratta di una condizione non causata direttamente dalla tecnologia ma favorita da un suo utilizzo. La tendinite dei flessori può evolvere infati in quella condizione nota comunemente come “dito a scatto”, ovvero la tenosinovite stenosante caratterizzata da infiammazione cronica dei tendini delle dita e della guaina che li ricopre.
Uso eccessivo di tecnologia potrebbe far affiorare anche i sintomi delle due principali sindromi da compressione di nervi: quella del tunnel carpale e quella del canale cubitale. Anche in questi casi, però, non si tratta di un rapporto causa/effetto: come il dormire in una posizione scomoda può far emergere l’intorpidimento o il formicolio tipici della sindrome del tunnel carpale, anche l’utilizzo del mouse potrebbe avere lo stesso effetto.
E, tenere per molte ore, tutti i giorni, il braccio piegato per accostare il telefono all’orecchio potrebbe causare una tensione al nervo ulnare nei soggetti che presentano un canale cubitale più stretto.

I RIMEDI
L’utilizzo della tecnologia può dunque lasciare in eredità la comparsa di dolori crampiformi a dita, polso, avambraccio e l’indolenzimento muscolare. Che fare per contenere questo rischio? Il primo passo è quello di ridurre lo stress che l’utilizzo dei devices tecnologici provoca a mano e polso. È bene osservare delle pause o anche semplicemente modificare la postura quando si sta seduti davanti al Pc: molte tendiniti del polso si risolvono semplicemente alzando o abbassando la sedia.
Ancora, potrebbe essere vantaggioso servirsi di mouse con la rotella oppure evitare di posizionare questo strumento davanti alla tastiera ma di tenerlo sempre al lato.

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Le orecchie mantengono sicuramente l'equilibrio del corpo.Questo è il motivo per cui i pugili prendono di mira le orecch...
19/11/2024

Le orecchie mantengono sicuramente l'equilibrio del corpo.

Questo è il motivo per cui i pugili prendono di mira le orecchie dell'avversario, questa è la loro priorità.

In che modo le orecchie aiutano a mantenere l'equilibrio?
C'è un organo nell'orecchio interno chiamato sistema vestibolare. Questo sistema includeva 3 anelli riempiti di fluidi chiamati anche canali semicircolari che rispondono alla rotazione della testa.
L'utricolo e la saccula che si trovano vicino a questi canali aiutano a rilevare la gravità e il movimento avanti e indietro.

Questo è il motivo per cui quando ruoti più volte contemporaneamente, inizi a sentire di poter cadere, perdendo così l'equilibrio

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31/10/2024

Nuova collaborazione con il Dott. Collivadino specialista Ortopedico
Ogni Giovedì riceverà presso la nostra struttura
Visite ortopediche
Infiltrazioni acido ialuronico
Infiltrazioni cortisone

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09/10/2024

RIABILITAZIONE & OSTEOPATIA
di Giannini Andrea

✅ Riabilitazione pre-post operatoria

✅ Osteopatia

✅ Visite Ortopediche

✅ Logopedia

✅ Terapie strumentali - Tecar, Onde d’urto, Magnetoterapia

✅ Massoterapia

Adottiamo programmi riabilitativi personalizzati a seconda delle esigenze del singolo paziente

Per la sua funzionalità ed eleganza, offre al paziente un ambiente estremamente accogliente.
Al suo interno lavora un’esperta equipe formata da rieducatori e affermati medici: uno staff di elevato profilo con anni di esperienza ai massimi livelli nella preparazione e nella cura di atleti professionisti

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Condromalacia rotulea▶️CondizioneLa condromalacia rotulea, nota anche come sindrome del dolore femoro-rotuleo, si riferi...
07/08/2024

Condromalacia rotulea

▶️Condizione
La condromalacia rotulea, nota anche come sindrome del dolore femoro-rotuleo, si riferisce all'ammorbidimento e alla rottura della cartilagine sul lato inferiore della rotula. Questa condizione provoca dolore e infiammazione nell'articolazione del ginocchio, in particolare nel punto in cui la rotula incontra il femore .

▶️Cause
- Stress ripetitivo dovuto ad attività come correre, saltare o andare in bicicletta.
- Disallineamento della rotula mentre si muove sul femore, spesso a causa di anomalie strutturali nelle gambe.
- Squilibrio muscolare nei muscoli posteriori della coscia.
- Trauma diretto o lesione alla rotula.
- Degenerazione nella cartilagine dell'articolazione del ginocchio.

▶️Piano di trattamento
1. Riposo: evita attività che aggravano il dolore al ginocchio.
2. Ghiaccio: applicare impacchi di ghiaccio sul ginocchio per ridurre il dolore e il gonfiore.
3.Ortese: Uso di dispositivi ortesici o ginocchiere per migliorare l'allineamento rotuleo.
4. Terapia fisica: esercizi di rafforzamento e flessibilità su misura da un fisioterapista.
5. Chirurgia: nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per riallineare la rotula o rimuovere la cartilagine danneggiata.

▶️Esercizi di riabilitazione
1. Rafforzamento dei quadricipiti: esercizi come sollevamenti a gambe dritte e serie di quadricipiti per rafforzare i muscoli quadricipiti.
2. Stretching dei muscoli posteriori della coscia: allungamento regolare dei muscoli posteriori della coscia per ridurre la tensione sul ginocchio.
3. Stretching del polpaccio: esercizi di stretching per i muscoli del polpaccio per mantenere la flessibilità.
4. Rafforzamento dell'abduttore dell'anca: esercizi come il sollevamento delle gambe sdraiate lateralmente per rafforzare i muscoli abduttori dell'anca.
5. Stretching della bandelletta ileotibiale per ridurre lo stress laterale del ginocchio.
6. Attività a basso impatto: attività come il nuoto o il ciclismo che non sottopongono l'articolazione del ginocchio a uno stress eccessivo.

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Indirizzo

Via Giovanni Falcone 13, Lacchiarella MI
Lacchiarella
20084

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 08:00 - 17:00

Notifiche

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