24/10/2023
Cosa ne sta pensando la vostra mente?
Quando le consapevolezze aumentano, è naturale che certi legami cambino, soprattutto quelli con gli affetti più stretti. Questo cambiamento può essere molto complesso ma è indispensabile per il processo di crescita: cambiando i legami, tu cambi te stesso.
Nelle famiglie disfunzionali i ruoli sono rigidi e la visione che gli altri hanno di te, non cambia. Cosa significa? Che se fin da bambino ti hanno trattato come quello che «non vale nulla», continueranno a farlo anche quando sarai adulto. Non importa quanto «bravo, buono, talentuoso o efficiente» tu sia, per loro resterai “bollato" (il che significa che nel migliore dei casi sarai “difettoso” e nel peggiore, una “nullità”).
Il problema delle famiglie disfunzionali emerge molto preso. I nostri genitori -quando eravamo bambini- guardandoci con occhi svalutanti- hanno finito per farci sentire davvero svalutati, come se non avessimo valore e questo ha segnato ogni passo dei legami che abbiamo instaurato sia con loro che con gli altri. Nelle famiglie funzionali, però, questo non si verifica, non c’è una gerarchia di valori e i legami evolvono, mutano costantemente allineandosi alla crescita e alle diverse esigenze di vita.
Nelle famiglie disfunzionali se provi a cambiare qualcosa, ti fanno sentire in colpa, fuori posto, un traditore. In un certo senso, le consapevolezze che acquiesci “tradiscono” tutti gli altri, perché con quelle consapevolezze FINALMENTE, tu inizi a guardarti per ciò che sei e non per ciò che ti hanno fatto sentire! Le tue consapevolezze violano un implicito e segretissimo accordo (che però tu non hai mai sottoscritto!!) che recita: «io vivrò in funzione dell’idea che voi genitori avete di me». E questa violazione cambia tutto. Concede a te la libertà. Ti restituisce ciò che da sempre ti spetta e che ti è stato negato: una tua identità autonoma e indipendente.
Quando affermi te stesso, genitori, famiglia, amici… possono ostacolarti perché di fatto si relazionano a te con le stesse modalità disfunzionali. La cosa dolorosa è che tu non puoi farci nulla. Non puoi (e non sta a te) educarli.
La verità è che tu non puoi controllare cosa gli altri pensano di te, ma puoi decidere di allentare dei fili, costruire confini sani e pieni d’amore… per te stesso. ❤️
ispirato al libro «d'Amore ci si ammala, d'Amore si Guarisce»
A presto,
Anna De Simone