Il primo di giugno di seicento anni prima, si riuniva presso la chiesa di S. Onofrio la Credenza di Lanzo per deliberare la costruzione del Ponte del Diavolo ed un tale avvenimento non poteva passare senza le dovute celebrazioni. Ines Poggetto, il 17 dicembre 1977, nella Biblioteca di Lanzo Torinese, in via D. Bosco 1 si incontrarono i 32 soci fondatori per firmare, innanzi al Notaio Andrea Granaglia l' Atto Costitutivo del “Comitato per la celebrazione del VI Centenario del Ponte del Diavolo e per la promozione del Parco “. Tra le varie proposte discusse durante le riunioni successive, l'idea di una cena trecentesca in costume incontrò da subito entusiastici consensi. A molti piacque l'intenzione di far rivivere i fasti dell'antica Castellania Lanzese, ma nessuno disponeva di costumi adeguati. Fu grazie all'entusiasmo ed all'abilità sartoriale delle signore Ester Borla e Marilena Vigna, che i primi costumi trecenteschi presero forma, seguendo rigorose specifiche storiche. La cena trecentesca ebbe luogo presso l'Hotel Piemonte di Lanzo nel tardo autunno del '78 e la quasi totalità dei partecipanti cenò in costume, vestiti da notabili, da dame, da paggio o da cavaliere. Non mancava neppure il Castellano con gentile Consorte al seguito. Il successo fu tale che, sull'onda dell'entusiasmo, si decise di di far tesoro dell'esperienza e proseguire in quella direzione, fondando un Gruppo Storico che, oltre ai classici appuntamenti di rappresentanza, si adoperasse in nuove opportunità di ribalta. Ad esso, nel febbraio del 1981 si affiancò il Gruppo dei Tamburini e Sbandieratori. Nel maggio dello stesso anno, presso la Chiesa di S. Croce fu presentata la Rievocazione Storica in Costume “ L' ospedale di S. Croce in Lanzo” su testo della Dott. Ines Poggetto, a cura della Filodrammatica Lanzese diretta da D. Nell'ottobre 1994 il Gruppo partecipò allo spettacolo "Historia Communitatis Lancei"¬ mille anni di Storia lanzese, spettacolo proposto in occasione dal trasferimento della pala di S. Romualdo dall' Eremo Camaldolese alla chiesa parrocchiale di Lanzo. Nell'agosto 1997 fu allestita una rappresentazione nella storica piazza della Frascata ( piazza Gallenga ) del "Processo alle streghe", avvenimenti risalenti al tempo dell'Inquisizione basati su documenti storici; testo di Sergio Peretti. In quello stesso anno, durante un' esibizione al Ponte del Diavolo, mi resi conto del grande entusiasmo che aleggiava tra i figuranti ed immaginai le potenzialità che un simile gruppo sarebbe stato in grado di esprimere, se fosse stato organizzato adeguatamente. Proposi allora al Comitato Ponte del Diavolo, di occuparmi del Gruppo Storico, con l' intento di avviarlo verso obiettivi che reputavo possibili. La proposta, condivisa dal Direttivo allora presieduto da Sergio Peretti, mise in moto un meccanismo che coinvolse nuovi elementi, permise di recuperare i vecchi costumi ed ipotizzò nuove potenzialità. In principio pensai di mantenere alto l'entusiasmo coinvolgendo la maggior parte dei componenti in attività ben definite che potessero essere inserite, secondo necessità, in canovacci diversi. Con l'interessamento e la disponibilità del Prof. Roberto Gentile, due volte campione del mondo nella categoria Maestri di scherma ( nel '66 a Roma e nel '74 a Karlsche ), oltre ad un titolo italiano nel '72, fu possibile allenare sin da subito un manipolo di entusiasti impegnati a far proprie le tecniche di combattimento medioevali con spade. Dove andarle a prendere? Agli allenamenti si usavano i bastoni in legno, ma per le esibizioni in pubblico occorrevano armi simili a quelle vere. In questo caso fu determinante l'apporto di Gigi Bianco. Grazie alla sua esperienza nel campo degli acciai, fu possibile realizzare spade in grado di sopportare forti sollecitazioni ma con accorgimenti atti a garantire un'adeguata sicurezza d'uso. Motivata la parte maschile del Gruppo, toccava ora provvedere a quella femminile. La danza parve l'attività ideale per due ragioni. Primo perché, pare che la danza ai tempi fosse una mansione prettamente muliebre, secondo perché così facendo si sgravarono i maschi da un impegno aggiuntivo a quello del combattimento con spade. Chi prese inizialmente a cuore la nostra causa, ponendo le basi per le prime coreografie, fu Elena Del Mastro, torinese, ballerina e coreografa professionista con specializzazione conseguita alla Scala di Milano. Con questi due fiori all'occhiello e basandomi sulle personalità dei componenti, iniziai la stesura di vari copioni in cui potei inserire a piacimento scene di combattimento e danze. Il rinato Gruppo Storico Trecentesco poté quindi presentarsi con una serie di spettacoli di un certo livello, volti ad un pubblico eterogeneo in grado di apprezzarne il lavoro di preparazione. Oggi, a dieci anni dal debutto, credo che il bilancio possa considerarsi più che positivo e tutti gli artefici di questo successo possano sentirsi orgogliosi di quanto fatto per la Città di Lanzo. Con alti e bassi, con infinite discussioni, a volte con l'aiuto e spesso con la noncuranza di chi non ha né saputo né voluto apprezzare l'utilità di simili imprese, il Gruppo Storico Trecentesco ha raggiunto il traguardo dei 10 anni, coinvolgendo in questo arco di tempo un centinaio di cittadini lanzesi e non. Beppe Cabodi