Dott.ssa Oriana Volpicelli - Psicologa - Psicoterapeuta

Dott.ssa Oriana Volpicelli - Psicologa - Psicoterapeuta Studio di Psicologia e Psicoterapia

24/12/2023
•Questi due giorni sono stati, per me, la conferma di quanto io ami il mondo reale. Quello fatto di pelle, di abbracci, ...
12/11/2023

•Questi due giorni sono stati, per me, la conferma di quanto io ami il mondo reale. Quello fatto di pelle, di abbracci, di sguardi, di complicità, di vicinanza fisica.
Dopo 3 anni finalmente questo momento è arrivato.
Attendo ancora .sarastrufaldi e ❤️❤️ ma so che arriverà anche il nostro momento.
Per ora godo delle ore vissute in IMMERSIONE con



Consapevole del fatto che ne faremo delle belle insieme❤️

•ME FIRST!• “Chi ha deciso che essere madre significhi assenza di piacere?”Tratto dal libro “Mamma rimettiti al primo po...
12/11/2023

•ME FIRST!•
“Chi ha deciso che essere madre significhi assenza di piacere?”
Tratto dal libro “Mamma rimettiti al primo posto!” di ideatrice del metodo Me First che aiuta le mamme a liberarsi dagli stereotipi e dal mito della “madre perfetta”.
Fiera di far parte di questo progetto nella quale credo profondamente.

•Questa è la storia di un MALTATTRAMENTO e di un AMORE•Lei è Dafne..Ha poco più di un anno e ad Aprile è stata trovata r...
31/05/2023

•Questa è la storia di un MALTATTRAMENTO e di un AMORE•
Lei è Dafne..
Ha poco più di un anno e ad Aprile è stata trovata rinchiusa in una gabbia, col suo fratellino ed un altro cane. Malnutriti, anzi no, è più corretto scrivere DENUTRITI (deperimento provocato dall’ insufficienza di alimentazione). L’acqua presente nella ciotola era verde. Cibo non pervenuto.
Pelle e ossa.
Coda mozzata.
E’ arrivato Stefano Cocchetto e li ha liberati.
Loro l’hanno seguito senza cenno di esitazione.

Stefano da 3 anni è diventato un volontario, famoso per la sua capacità di salvare cani dalle situazioni più brutte.
Stefano attualmente ha 17 cani nel suo terreno, più 6/7 cani suoi.
Li ha portati tutti dal veterinario a sue spese.
Io ho trovato la foto di Dafne su facebook ed ora mentre scrivo ronfa beata accanto alla mia poltrona.
Il mio pensiero è per il suo fratellino che non ha ancora trovato casa (l’altro cane per fortuna si).
E’ piccolo e gioioso.. nel caso qualcuno volesse aprire le porte del proprio cuore, lui ne sarebbe immensamente felice.



•Tu salvi la vita ad un animale e lui/lei la salva a te•

•ALLEGGERIRE!1. Rendere più leggero2. Liberar(si) di un pesoPer alleggerire bisogna toglieree per togliere bisogna saper...
24/05/2023

•ALLEGGERIRE!

1. Rendere più leggero
2. Liberar(si) di un peso

Per alleggerire bisogna togliere
e per togliere bisogna saper cosa togliere!

Togliere, anziché aggiungere, vuol dire riconoscere l’essenza delle cose.

C’è tanto bisogno di alleggerirsi.•


•trattare noi stessi con la stessa cura con cui trattiamo le persone a noi care.E’ da qui che nasce l’amore verso se ste...
17/05/2023

•trattare noi stessi con la stessa cura con cui trattiamo le persone a noi care.
E’ da qui che nasce l’amore verso se stessi.•

•Guarda, OLTRE!•Oltre i tuoi confini!Oltre i tuoi pensieri!Oltre la tua immaginazione!Guarda oltre oggi,oltre quello che...
18/04/2023

•Guarda, OLTRE!•
Oltre i tuoi confini!
Oltre i tuoi pensieri!
Oltre la tua immaginazione!
Guarda oltre oggi,
oltre quello che è stato,
oltre quello che credi sarà!

Ci sono momenti in cui la vita sembra già tutta scritta, scontata, ripetuta e ripetitiva.. tranne per chi sa guardare oltre!

Apri la tua mente,
Apriti alla possibilità di quel che potrebbe essere!

La vita ha più fantasia di noi, sempre!•

•Riconoscere i propri limiti;•mettere a frutto i punti di forza;•saper introdurre cambiamenti;•essere disposti ad accett...
31/03/2023

•Riconoscere i propri limiti;
•mettere a frutto i punti di forza;
•saper introdurre cambiamenti;
•essere disposti ad accettare che non tutto può essere cambiato
e
•apprendere nuove abilità.

•GIOCARE IN CORSIA•
17/01/2023

•GIOCARE IN CORSIA•

•Guardatevi da chi non fa passare avanti la signora con soli due pezzi della spesa. Non sa il piacere che dà. Ti senti p...
01/01/2023

•Guardatevi da chi non fa passare avanti la signora con soli due pezzi della spesa. Non sa il piacere che dà. Ti senti pacificato con il mondo, in odore di santità.
Guardatevi da chi non fa le boccacce ai bambini per strada. Da chi non parla con i gatti. Da chi non sorride ai cani.
Guardatevi da chi non sa quando è l’ora di andare.
Guardatevi da chi non riesce a dormire tranquillo sapendo che ci sono i piatti da lavare. Ha qualcosa da nascondere.
Guardatevi da chi dice che non è invidioso. Da chi “tutta invidia la tua”. Da chi “Il mio problema è che sono troppo buono”.
Guardatevi da chi sa ridere di tutto tranne che di sé.
Guardatevi da chi vi insegna a nuotare restando a riva.
Guardatevi dai cafoni che giustificano tutto con la timidezza.
Guardatevi da chi non sa intrattenere una conversazione futile. Una conversazione futile dice tutto, se uno è davvero intelligente lo capisci da come parla di niente.
Guardatevi da chi vi insegna a vivere, è classico di chi non sa essere felice occuparsi della felicità degli altri.
Guardatevi dalle donne equilibriste che pisciano mettendo i piedi sulla tazza. È da barbari.
Guardatevi da chi vi dice “sono fatto così”. E da chi “si è sempre fatto così”.
Guardatevi da chi vi chiede come stai? Ma è una formula magica per vomitarvi addosso i propri guai.
Guardatevi da chi dice “ai miei tempi”.
Guardatevi da chi vi dice sei sempre con me. Chi è sempre con te, non lo dice, perché c’è.
Guardatevi da chi ha paura delle parole. Da chi ha paura dei silenzi.
Guardatevi dai poeti, useranno le poesie scritte per voi per un nuovo amore.
Guardatevi dai comandanti, dai marinai e dalle loro promesse, siate la polena sulla prua della vita, impettiti, ad affrontare il mare, con i capelli al vento, ridete alle onde.
Ma soprattutto guardiamoci noi. Guardiamoci bene dal sentirci dalla parte giusta. Non vi pensate esterni, non vi pensate eterni, non vi pensate meglio, al massimo pensatevi diversi. E guai, non fate bilanci quando siete tristi, per i bilanci aspettate il buonumore, una panchina accanto al fiume, una focaccia da mangiare, né troppa ombra né troppo sole.

E. Tesio•

•🅔🅒🅒🅔🅢🅢🅞: s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l'oltrepassare»].•ᴏʟᴛʀᴇᴘᴀssᴀʀᴇ.. andare olt...
07/12/2022

•🅔🅒🅒🅔🅢🅢🅞: s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l'oltrepassare»].•

ᴏʟᴛʀᴇᴘᴀssᴀʀᴇ.. andare oltre..

Si passa dalla cura di sè ad un sè sconosciuto.
Si passa dall’amor proprio alla competizione con la perfezione.
Perfezione che sembra esistere sempre nell’altr* e mai in noi.
E allora si punta a fare sempre di più..
Più sport
Più trucco
Più punturine
Più chirurgo
Più attenzione al cibo
[etc.]
Non accorgendosi così che si ottiene meno.

Meno ᴀᴍᴏʀᴇ ᴘᴇʀ ɴᴏɪ sᴛᴇssɪ
Meno sɪᴄᴜʀᴇᴢᴢᴀ ɪɴ ɴᴏɪ
Meno ᴘᴀᴅʀᴏɴᴀɴᴢᴀ ᴅᴇʟ ɴᴏsᴛʀᴏ ᴄᴏʀᴘᴏ
Meno ʀᴇᴀʟᴛà
Meno ᴀᴜᴛᴇɴᴛɪᴄɪᴛà

E questo, secondo voi, farà stare meglio o peggio?
𝐏𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨!
Perché l’asticella della perfezione è sempre un po’ più su.
E allora si continua a fare di più, di più ᴘɪᴀᴄᴇɴᴅᴏsɪ sᴇᴍᴘʀᴇ ᴍᴇɴᴏ!
Si diventa schiavi della palestra, del trucco [etc.] ..della maschera!
Si diventa schiavi e si diventa tutti uguali!


“ℍ𝕠 𝕧𝕠𝕝𝕦𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕗𝕖𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖 𝕖𝕕 𝕙𝕠 𝕣𝕠𝕧𝕚𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕒𝕟𝕕𝕒𝕧𝕒 𝕓𝕖𝕟𝕖” ℂ. 𝕄𝕠𝕟𝕖𝕥

25/05/2022

SE VOGLIAMO PREVENIRE LE PATOLOGIE DEI FIGLI CURIAMO PRIMA I GENITORI

"Stiamo assistendo ad un fallimento del ruolo genitoriale di massa che indirettamente grava sulla salute mentale dei figli. Se mancano i punti di riferimento i figli cresceranno senza una direzione e ci sarà chi compenserà e chi devierà. Ho scritto queste parole sul Magazine AdoleScienza.it dopo l´ennesima conferma di quanto i disturbi psicopatologici di bambini e adolescenti si stanno aggravando in termini di intensità e di frequenza.

Non possiamo stare inermi a guardare questa lenta ed inesorabile distruzione di massa e se vogliamo fare prevenzione dobbiamo accettare questa condizione e cambiare ciò che non funziona. Se prima di fare i cambiamenti non aggiustiamo ciò che non funziona, prima o poi i cerotti si staccano e dobbiamo ripartire dall´inizio.

Ciò che a volte si dimentica è che la prima infanzia è una fase estremamente delicata in cui si pongono le basi solide su cui si costruirà un´identità stabile, una personalità forte, un´adattabilità del bambino, poi adolescente e infine adulto. E´ un periodo di plasticità neuronale e muscolare in cui il bambino è fortemente condizionabile in termini positivi e negativi, anche e soprattutto dall´apprendimento indiretto, ossia dall´esempio delle figure che lo accudiscono e dalle esperienze di vita che caratterizzeranno la sua vita.

I bambini hanno bisogno del legame, del confronto con il genitore, delle relazioni sociali, dell´attività fisica, di esprimersi da un punto di vista psicologico e fisico sentendosi contenuti da un adulto in grado di fargli da guida, di dargli la mano quando serve e di dirgli "vai ce la puoi fare da solo" quando necessario.

Hanno bisogno di chi non fa da paracadute solo per un egoismo personale, perché si fa prima, perché è meno faticoso, perché non si ha voglia di discutere con il figlio senza capire che se lo si cresce con la consapevolezza che avrà sempre e comunque un paracadute non spiegherà mai le sue ali. Deve crescere con la consapevolezza di un legame stabile, di essere riconosciuto e accettato, di avere un porto sicuro che gli permetterà di partire, di osare, di sperimentarsi perché sa che avrà dei pilastri su cui contare.

Ciò che invece tristemente vedo è che non si prende più in braccio un figlio per calmarlo, non ci si siede più con lui per farlo ragionare e capire cosa sta accadendo e di cosa ha bisogno, si dà uno smartphone, un tablet, una sorta di ciuccio digitale che serve da calmante e da ansiolitico. E´ più facile, è più rapido, i bambini vengono anestetizzati davanti agli schermi e il genitore può fare i benemeriti affari suoi in santa pace.

Posso comprendere i casi straordinari di necessità, ma ciò che distrugge un figlio è la continuità, la sistematicità, non l´occasionalità. Oggi siamo arrivati anche a non far camminare più i figli, a non insegnargli neanche dove mettere i piedi. Sono dotati di scarpe con le rotelle, di hoverboard (gli skate elettrici) per cui si vedono bambini sfrecciare da soli e genitori che non si rendono conto dell´importanza di prendere la mano di un figlio e di camminare al suo fianco.

Il problema non è solo psichico, emotivo e di acquisizione di competenze psichiche, è anche fisico, mi trovo sempre più bambini che non sanno correre, saltare, andare in bicicletta, fare una capriola, che sono completamente scoordinati e non hanno il senso dell´equilibrio.

I bambini hanno bisogno di sporcarsi le mani e di sbucciarsi le ginocchia, di confrontarsi con gli altri coetanei, non solo con la tecnologia e con gli adulti, non devono solo competere a chi è più bravo, più bello, a chi fa più cose, a chi è più talentuoso, a chi si mette meglio in posa, a chi fa i video e i selfie più belli e prende già tanti like sui social.

Hanno bisogno di litigare e di fare pace, di capire i propri limiti, il senso dell´amicizia che non è essere amici suoi social o mandarsi i cuoricini su WhatsApp, le distanze, l´empatia e il rispetto.

Devono crescere sviluppando le capacità di problem solving e le capacità intellettive attraverso la sperimentazione e le prove ed errori. Se si vuole insegnare ad un figlio ad essere responsabile bisogna prima essere responsabili e comportarsi da genitore responsabile.

Inoltre ci si deve ricordare che "in motu vita est", la vita è movimento. La staticità spegne, blocca e porta ad una morte psichica.

Affrontare la vita di petto e in maniera dinamica è il segreto per non ammalarsi e per non farsi schiacciare dagli eventi, anche se troppo spesso questi bambini non sanno neanche cosa sia la motivazione, la grinta, il credere in se stessi ed in qualcosa o qualcuno e il senso della fatica. Rischiano di aver perso una partita in partenza perché nessuno ha "perso tempo" ad insegnargli a giocare la loro partita.

Allora non gridiamo allo scandalo, non arriviamo sempre dopo per chiederci il perché, la famiglia deve essere una risorsa fondamentale nella crescita di un figlio da cui non si può prescindere ed è lì che dobbiamo investire se vogliano evitare di continuare a parlare di patologia, disagi e devianza e smetterla di essere il Paese del dopo, della pietà e dello scandalo, ma iniziare ad essere il Paese del prima".

scritto da Maura Manca e pubblicato su L´Espresso 1/9/2017.

26/04/2022
•AMA CHI SEI!•Ama chi sei ora, nel corpo che hai, nel tempo presente.
20/04/2022

•AMA CHI SEI!•
Ama chi sei ora,
nel corpo che hai,
nel tempo presente.

•Teniamoci vicino le persone con le quali siamo liberi di essere noi stessi.Senza doverci guardare le spalle..Senza dove...
15/04/2022

•Teniamoci vicino le persone con le quali siamo liberi di essere noi stessi.
Senza doverci guardare le spalle..
Senza dover pesare ogni parola..
Senza dover esser chi non si è!•

Indirizzo

Corso Matteotti, 61
Latina
04100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+393293558657

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Oriana Volpicelli - Psicologa - Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Oriana Volpicelli - Psicologa - Psicoterapeuta:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare