
11/08/2022
Cos’è l’ansia?
Stefano Vicari - Neuropsichiatra: «L’ansia è un disturbo di natura neuropsichiatrica. Quindi, appartiene alla categoria dei disturbi mentali. L’ansia è caratterizzata principalmente da un eccesso di preoccupazione rispetto a una serie di eventi che possono riguardare la propria salute, il proprio stato fisico, quello che gli altri possono nutrire e pensare nei nostri confronti, le prestazioni che ci attendono ogni giorno e così via. Quindi, possiamo dire che l’ansia è l’espressione esasperata di qualcosa che caratterizza tutti noi. La paura e la preoccupazione sono emozioni che appartengono alla specie umana. E’ quando tutto questo carico diventa eccessivo e, in qualche modo, ci paralizza, ci condiziona fortemente che noi parliamo di un disturbo».
Può farci qualche esempio?
Stefano Vicari - Neuropsichiatra: «Immaginiamo il rapporto che c’è tra tristezza e depressione. La tristezza è un’emozione che viviamo tutti. In qualche modo, ci appartiene e ci caratterizza come persone. Quando questa diventa così marcata da impregnare ogni nostro pensiero, ogni nostra azione, allora diventa un disturbo e noi la chiamiamo depressione. Siamo portati a pensare che tutti questi disturbi che riguardano il funzionamento della mente siano una caratteristica soprattutto degli adulti. Noi viviamo l’infanzia e l’adolescenza come un periodo molto spensierato. Questo è vero nella maggior parte dei casi, ma in realtà molti dei disturbi mentali che vediamo in età adulta, iniziano in età adolescenziale o, addirittura, in età infantile. L’ansia è uno di questi».
Quando si manifesta l’ansia?
Stefano Vicari - Neuropsichiatra: «L’ansia tende a comparire molto precocemente. Quindi, se siamo degli adulti ansiosi è molto probabile che siamo stati dei bambini ansiosi. Il disturbo comincia in epoca molto precoce, intorno ai 5 o ai 6 anni. Esistono molte forme d’ansia. Non sono suddivisi in maniera schematica, ma potremmo dire che l’ansia assume forme diverse a seconda dell’età».
(Intervista di Denise Ubbriaco)