03/10/2022
Per tirar fuori da fecce e vinacce di che mangiare tutti i giorni, Carmelo e i suoi figli si affidano a muli, cavalli e carretti. L’Ottocento volge al termine e dalla piccola distilleria ai piedi dell’Etna escono alcool e cremor tartaro, un lassativo destinato alla nascente industria farmaceutica americana.
Tra le due guerre l’elettricità e i camion portano i Russo nel Novecento e col boom economico i nipoti di Carmelo trasformeranno la distilleria in industria, innovando a più non posso e affrancandosi così dal mondo della subfornitura. Nascono l’Amaro, le Grappe dell’Etna, il Limoncello di Sicilia, poi Brandy, Acquaviti e Rosoli tutti targati Russo.
Ci vorranno un fisico nucleare ed una filosofa per portare i Russo nel Terzo Millennio: Alessandro Russo genio tecnico dal carattere riservato e sua moglie Anna, visionaria e vulcanica come la montagna che li accompagna da sempre.
Quando spengono 10 candeline del loro amore e 150 della distilleria di famiglia, il mondo è in piena pandemia. È il 2020 ma nessuno dei due ha intenzione di arrendersi.
Eredità di saperi, attaccamento al territorio ed una responsabilità sociale senza tempo fanno osare oltre ogni limite, interpretando il senso più profondo della parola “impresa”:
👉 cambiano il logo, un’operazione delicatissima per un’azienda storica come Russo Siciliano - Distillerie dell'Etna.
👉 recuperano i segreti dell’infusione di arance e mandarini con radici ed erbe spontanee dell’Etna. Nasce l’amaro Zagaro.
👉 recuperano i profumi più caratteristici della Sicilia, dalla ginestra al gelsomino alla mentuccia e li intrappolano in una linea di aromi spray. Nasce InVento.
👉 l’Università di Catania chiede alcool etilico per l’emergenza COVID. Alessandro si inventa la denaturazione naturale con cristalli di mentolo. Nasce Russosan e la linea di igienizzanti naturali e a basso costo PRONTIGEN adatti anche a bambini, anziani e immunodepressi. Una linea di prodotti che fanno bene e fanno del bene al Banco Alimentare di Sicilia e a SaveThe Children.
👉 Non basta la pandemia. Arrivano la guerra e la volata dell’energia. Anna e Alessandro decidono di investire in un impianto di biomassa per difendere le loro imprese.
“Solo così possiamo riempire i nostri carrelli non di cose, ma di scelte”. Anna Maugeri Russo
Una lezione di resilienza e imprenditorialità straordinaria.
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