14/09/2024
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato, come ampiamente documentato da studi di settore sul benessere psicologico, un notevole aumento del disagio psichico nella sua popolazione, con un incremento esponenziale delle richieste di assistenza.
Circa il 6% della popolazione adulta in Italia ha sofferto, nel biennio 2021-2022, di sintomi depressivi, più frequenti all’aumentare dell’età e tra chi vive in condizioni socio-economiche svantaggiate. Tra gli anziani la stima è del 9% ma arriva al 30% tra quelli con difficoltà economiche (Istituto Superiore di Sanità).
L’Eurispes ha dedicato una sezione dell’annuale indagine campionaria al tema del consumo di psicofarmaci. Ai partecipanti alla rilevazione è stato chiesto se nel corso dell’ultimo anno avessero assunto farmaci come ansiolitici, antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, antipsicotici. Il 19,8% degli interpellati ha assunto farmaci come ansiolitici o antidepressivi.
Ansiolitici e tranquillanti sono tra i farmaci psicotropi più utilizzati anche se con diversa frequenza (85,1%): nello specifico, ne ha fatto uso il 51,4% qualche volta, il 24,9% spesso, l’8,8% sempre. Seguono, gli antidepressivi (usati complessivamente nel 51,2% dei casi), gli stabilizzatori dell’umore (40,5%) e gli antipsicotici (21,4%). Secondo l’indagine, inoltre, 3 italiani su 10, il 29,7% del campione totale, hanno cercato il sostegno di uno psicologo.
Alcune misure sono state messe in campo dal Governo italiano con l’obiettivo di rispondere a questa emergenza con l’adozione, ad esempio, del “bonus psicologico”, l’istituzione di tavoli tecnici e la promozione di alcune leggi mirate a migliorare i percorsi di prevenzione, trattamento e abilitazione.
Nonostante questo, l’articolo evidenzia come solo un terzo di coloro che sono affetti da disturbi psicologici ricevano un trattamento adeguato.
Per approfondire 👇
https://www.leurispes.it/salute-mentale-in-italia/