Mi curo di te

Mi curo di te Articoli e News sulla Sanità nel Salento

    BRINDISI - 𝗟’𝗢𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗼𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗵𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝟱𝟬 ...
21/09/2025

BRINDISI - 𝗟’𝗢𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗼𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗵𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝟱𝟬 𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝟰𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘂𝗿𝗲𝗮 𝗲𝗱 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗹𝗮𝘂𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶

“Celebriamo la professione medica nella consapevolezza che tanto è stato fatto ma tanto ancora c’è da fare. Vogliamo portare l’attenzione su questa professione e sulle difficoltà che questa impone ma vuol essere anche un augurio ai giovani che intraprendono questo cammino affinché possano affrontare con entusiasmo le sfide che li attendono” così il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Brindisi, il dott. Arturo Oliva, ha introdotto la convention dedicata a festeggiare la professione medica svoltasi ieri pomeriggio presso Tenuta Moreno a Mesagne. Come ogni anno l’Ordine ha voluto omaggiare i colleghi che hanno raggiunto il traguardo dei 50 e 40 di laurea e accogliere i neolaureati che con emozione hanno “risposto” al giuramento di Ippocrate. In una affollata sala convegni erano presenti anche i vertici della Asl di Brindisi, il direttore generale, il dott. Maurizio De Nuccio, il direttore amministrativo, la dott.ssa Loredana Carulli, il direttore sanitario, il dott. Vincenzo Gigantelli. “ Ogni anno siamo presenti per festeggiare la professione medica ma soprattutto per sottolineare quanto sia importante la collaborazione e lo spirito di squadra- ha detto il direttore generale della Asl di Brindisi, il dott. De Nuccio- è proprio questa fiducia reciproca che getta le basi per un futuro migliore”. E proprio lo spirito di squadra è stato alla base dei grandi risultati raggiunti dalle equipe di Neurochirurgia, Neurfologia, Anestesia e Rianimazione, Radiologia dell’ospedale Perrino di Brindisi che sono state premiate con una targa a riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni che hanno contribuito a rendere l’ospedale Perrino un punto di riferimento per il Sud Italia. Nella menzione si legge : per l’implementazione di metodiche innovative nel nostro territorio “Stimolazione cerebrale profonda “.
Presente alla cerimonia l’ Associazione Nazionale Magistrati nella persona del presidente della sezione di Brindisi, il dott. Pierpaolo Montinaro, che da tempo collabora con l’Ordine dei Medici della Provincia di Brindisi che ha detto: “Abbiamo delle eccellenze campo medico e paramedico ma manca ancora qualcosa . Purtroppo si fa i conti con degli ostacoli: la mancanza di risorse economiche ed umane, la burocrazia eccesiva e scarsità di mezzi materiali. Ben vengano le leggi ma non è sufficiente ci vuole maggiore l’impegno anche da parte della politica e della pubblica istituzione”.
Durante la cerimonia è stata presentata anche la seconda edizione del volume “ Medici illustri in terra di Brindisi” a cura di Arturo Oliva e Giacomo Carito, versione aggiornata, che raccoglie circa 200 biografie di illustri medici che hanno contribuito a far crescere il territorio.

    LECCE  - 𝗜𝗹 𝟮𝟮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮 𝗚𝗮𝗹𝗹𝗶𝗽𝗼𝗹𝗶 "𝗣𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗴𝗼𝗻𝗳𝗶𝗲 𝘃𝗲𝗹𝗲"La prevenzione salpa dal porto di Gallipoli con l’in...
19/09/2025

LECCE - 𝗜𝗹 𝟮𝟮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮 𝗚𝗮𝗹𝗹𝗶𝗽𝗼𝗹𝗶 "𝗣𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗴𝗼𝗻𝗳𝗶𝗲 𝘃𝗲𝗹𝗲"

La prevenzione salpa dal porto di Gallipoli con l’iniziativa “Prevenzione a gonfie vele”, organizzata dal Dipartimento di Prevenzione di ASL Lecce per lunedì 22 settembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, presso la Banchina Seno del Canneto.

Per l’occasione, la barca a vela di ASL Lecce, insieme al camper ambulatorio medico mobile e ai gazebo informativi, diventeranno spazi dedicati alla salute e alla prevenzione, aperti gratuitamente a tutti i cittadini destinatari dei diversi servizi offerti.

Ad accesso libero, senza necessità di prenotazione, saranno disponibili:
• Visite ed esami per la valutazione del rischio cardiovascolare rivolte agli operatori del comparto pesca.
• Screening per HCV (individuazione infezioni da virus dell’Epatite C) dedicato alle persone nate tra il 1969 e il 1989.
• Vaccinazioni anti HPV (anti Papilloma virus) offerto alle persone nate a partire dal 1992.
• Vaccinazioni antipneumococcica e anti Herpes Zoster (Fuoco di Sant'Antonio) riservate agli ultrasessantacinquenni.
• Informazioni e counseling sul programma organizzato di screening oncologici attivo presso ASL Lecce.
L’obiettivo, anche in questa iniziativa, è avvicinare la popolazione alla cultura della prevenzione, facilitando l’accesso a visite, esami e vaccinazioni e informazioni in un contesto informale e vicino ai cittadini.
L'iniziativa si inserisce nel Piano regionale di Prevenzione.

    BRINDISI - 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝘁-𝘀𝗵𝗶𝗿𝘁 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝘀𝗹 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 ...
18/09/2025

BRINDISI - 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝘁-𝘀𝗵𝗶𝗿𝘁 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝘀𝗹 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗡𝗼𝗯𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗰𝗲 𝗮𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗚𝗮𝘇𝗮

Sono state consegnate questa mattina, nella sala riunioni della direzione generale del Policlinico di Bari, le prime 150 magliette donate alla fondazione L’isola che non c’è, promotrice della campagna per il Nobel per la Pace ai bambini di Gaza, con il logo dell’iniziativa e destinate al personale del Policlinico e della Asl Brindisi. L’acquisto e la stampa delle t-shirt sono stati finanziati da un imprenditore che ha preferito rimanere anonimo.
Erano presenti il direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce, il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio e, per L’isola che non c’è, Pierangelo Argentieri, Michele Battaglia, Lino Patruno e Franco Giuliano, giornalista e presidente onorario dell’associazione.
“Questa iniziativa – ha spiegato Giuliano - è l’unico modo per mantenere alta l’attenzione su questa tragedia immane che è cominciata il 7 ottobre. Noi della fondazione condanniamo quanto accaduto il 7 ottobre però non possiamo non sottolineare questo dramma che è sproporzionato rispetto a quanto avvenuto. Non potevamo raccogliere fondi, non potevamo inviare derrate alimentari: l’unico modo per poter essere vicini a questo popolo martoriato era quello di lanciare la proposta di candidatura al Premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza. Molte istituzioni stanno aderendo: basta guardare i loghi presenti sul banner che è esposto anche qui, fuori dal Policlinico di Bari, ma anche su altri edifici. Questo è l’unico messaggio di sensibilizzazione che possiamo inviare. Contiamo di coinvolgere ancora tanti altri sostenitori e di avere una risonanza che valichi anche i confini nazionali. Oggi anche voi qui contribuite in maniera significativa: aver lasciato le vostre attività per essere testimoni di questo gesto, in qualità di figure apicali di alcune istituzioni, vi rende onore”.
“Ringrazio la fondazione per aver pensato a questa iniziativa – ha aggiunto Sanguedolce - che è uno dei pochi strumenti che abbiamo per fare qualcosa: il Policlinico ha subito sposato la causa. Le immagini dei bambini che arrivano da Gaza sono diventate insostenibili. Il Policlinico ha come vocazione la cura dei bambini, quindi non potevamo tirarci indietro. Distribuiremo le t-shirt, da indossare in maniera volontaria, dove i nostri operatori sono maggiormente a contatto col pubblico. Il Policlinico, inoltre, è pronto anche a ulteriori azioni di pace che dovessero rendersi necessarie”.
De Nuccio ha concluso sottolineando che “è difficile trovare le parole giuste di fronte a una tale tragedia. Ringrazio Antonio Sanguedolce per l’invito e Franco Giuliano per aver formulato la proposta. Le magliette che indossiamo non sono solo un semplice capo di abbigliamento: queste t-shirt rappresentano le speranze, i sogni, i diritti negati dei bambini di Gaza e di tutti quelli che vivono in zone guerra. Loro chiedono la pace e noi siamo qui perché non vogliamo che questa voce sia spenta. Siamo qui e ci impegniamo affinché questa richiesta abbia una eco mondiale. Certo è una goccia, ma servono anche questi piccoli gesti. Come Asl Brindisi abbiamo scelto di adottare questa causa perché siamo fermamente convinti che salute e pace vadano a braccetto. Lo sperimentiamo ogni giorno, anche nelle nostre strutture: quando stiamo male non siamo sereni e se non c’è pace non riusciamo a tutelare la nostra salute. Ogni conflitto, grande o piccolo che sia, porta sofferenza come ogni percorso di cura regala un senso di riconciliazione, speranza e rinascita. Il mio augurio è quello di riuscire a non spegnere la voce dei bambini che chiedono pace”.

    TARANTO - “𝗟𝗲 𝗗𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗲, 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶”, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗔𝘀𝗹 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼.Si è svolto nelle giornate di mercoledì 17 e giove...
18/09/2025

TARANTO - “𝗟𝗲 𝗗𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗲, 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶”, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗔𝘀𝗹 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼.

Si è svolto nelle giornate di mercoledì 17 e giovedì 18 settembre il convegno “Le Demenze, oggi e domani” presso il prestigioso auditorium della Base Navale di Taranto. L’evento scientifico è stato organizzato dalla struttura complessa di Neurologia del Santissima Annunziata, diretta dal dottor Giovanni Boero, con il supporto della direzione strategica e della struttura di formazione di Asl Taranto.
Più di un milione di persone in Italia sono attualmente affette da demenza. Si tratta di una patologia ad altissimo impatto epidemiologico, con conseguenze sanitarie e sociali dirompenti. I numeri sono destinati ad aumentare in relazione all’invecchiamento della popolazione, fenomeno particolarmente evidente nel meridione del nostro paese.
«La ricerca scientifica sta finalmente comprendendo i meccanismi responsabili di tale patologia e questo ci sta permettendo di elaborare strategia farmacologiche e non farmacologiche per cercare di prevenirla e curarla – dichiara il dottor Boero - Siamo finalmente a un possibile punto di svolta nella cura delle Demenze. Questo congresso ha l’obiettivo di discutere, con esperti regionali, tutti gli aspetti legati alle Demenze, dalla diagnosi alle strategie preventive e terapeutiche, insieme agli aspetti sociali e architettonici. Parliamo anche di riorganizzazione dei servizi dell’azienda sanitaria per la presa in carico dei pazienti».
«Questo è un momento importante di confronto e di crescita finalizzato al miglioramento della cura dei nostri pazienti – conferma Vito Gregorio Colacicco, commissario straordinario di Asl Taranto - che rafforza la collaborazione tra professionisti, istituzioni e comunità, nella prospettiva di costruire percorsi assistenziali più vicini alle persone e alle loro famiglie».

    BRINDISI - 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮Cambio di indirizzo per il servizio di conti...
18/09/2025

BRINDISI - 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮

Cambio di indirizzo per il servizio di continuità assistenziale del Comune di Villa Castelli.
Per consentire l’inizio dei lavori di demolizione e ricostruzione della sede Asl di piazza Ostilio, finanziati con le risorse del Pnrr, si sta provvedendo in questi giorni a trasferire temporaneamente tutti i servizi del poliambulatorio di Villa Castelli nello stabile di via Mascagni messo a disposizione dal Comune.
Le attività della “guardia medica” nel nuovo domicilio inizieranno già da mercoledì 17 settembre.

    BRINDISI - 𝗦𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲, 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗣𝗲𝗿𝘂̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗔𝗽𝘀 𝗲 𝗰𝗼𝗼𝗽 𝗦𝗮𝗻 𝗕𝗲𝗿𝗻𝗮𝗿𝗱𝗼Partirà i...
18/09/2025

BRINDISI - 𝗦𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲, 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗣𝗲𝗿𝘂̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗔𝗽𝘀 𝗲 𝗰𝗼𝗼𝗽 𝗦𝗮𝗻 𝗕𝗲𝗿𝗻𝗮𝗿𝗱𝗼

Partirà il 18 settembre, alla volta del Perù, la nuova missione sanitaria internazionale organizzata da Ripartiamo Aps, in collaborazione con la cooperativa sociale San Bernardo. La spedizione farà tappa prima a Chiclayo, città dove papa Leone XIV è stato vescovo, e poi a Cusco.
Tra i medici volontari che prenderanno parte alla spedizione, due nomi di grande rilievo nel panorama sanitario italiano: Roy De Vita, direttore della Divisione di Chirurgia plastica dell’Istituto tumori “Regina Elena” di Roma, e Walter Morale, direttore della Uoc di Nefrologia e Dialisi dell’Asp di Ragusa. Entrambi hanno già collaborato con la Ripartiamo Aps, recandosi rispettivamente in Nepal e in Madagascar e Tanzania per le precedenti missioni di carattere medico organizzate dall’associazione. Insieme a loro ci saranno anche le dottoresse Maria Luisa Nardulli, chirurgo plastico nell'ospedale Perrino di Brindisi, e Rosaria Martina, oncologa epatobiliare, oltre a tre infermiere e una psicologa della San Bernardo.
A Chiclayo, in collaborazione con la Caritas e con l’Ospedale regionale di Lambayeque, Roy De Vita e Walter Morale saranno impegnati in interventi di ricostruzione mammaria per pazienti oncologiche e di fistola arterovenosa per pazienti dializzati, con il prezioso supporto delle colleghe che si dedicheranno agli screening per i tumori. Sempre a Chiclayo, i medici terranno una giornata di formazione dedicata al personale sanitario e agli studenti universitari, con un focus sull'aspetto spirituale ed etico, a cura di Ripartiamo Aps. La missione proseguirà nella regione di Cusco, dove i volontari visiteranno prima le comunità andine e poi saranno impegnati in screening della popolazione più vulnerabile, in collaborazione con un'associazione locale.
La missione sanitaria in Perù è stata presentata ieri a Roma, al Senato. “Da medico - ha detto il senatore Ignazio Zullo, capogruppo FDI - Commissione Sanità, che ha promosso l'evento - non potevo non considerare questo slancio di solidarietà da parte di tanti colleghi che sono esempio di buona sanità in Italia e che ora andranno a confrontarsi con la realtà peruviana, portando know how e competenze, ma soprattutto ad aprire un confronto su quelle che sono le buone pratiche del nostro paese, e mi riferisco soprattutto alla presa in carica post operatoria, all’assistenza domiciliare o all’assistenza protetta, ma anche al trattamento del fine vita negli hospice”.
E di buona sanità ha parlato anche Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl Brindisi, che sostiene la missione al fianco di Ripartiamo Aps e della cooperativa San Bernardo. "Desidero ringraziare il senatore Ignazio Zullo - ha detto - per questa iniziativa che ci offre l'opportunità di riflettere sul valore delle missioni sanitarie internazionali e sul ruolo che l'Italia, attraverso i suoi professionisti, può svolgere nel mondo. Non parliamo solo di assistenza sanitaria ma anche di solidarietà, cooperazione e prossimità umana. Parliamo della capacità di portare competenze, tecnologie e organizzazione nei luoghi in cui spesso la salute è un privilegio per pochi e non un diritto garantito a tutti. La nostra esperienza in Puglia e in modo particolare a Brindisi dimostra che i medici, gli infermieri e gli operatori sociosanitari sono ponti di umanità. Queste missioni rafforzano anche il nostro servizio sanitario nazionale perché gli operatori tornano in Italia con prospettive, competenze e sensibilità nuove. Diventa un investimento per la qualità e l'umanizzazione delle cure nel nostro territorio".
“L’incontro con persone che vivono condizioni di vulnerabilità – ha aggiunto il direttore generale della San Bernardo, Pino Natale - è un’esperienza che non può lasciarti indifferente. Per questo ci tengo non solo a sostenere le missioni ma a parteciparvi personalmente e, una volta in Italia, cerco di trasmettere il senso di compassione e di dedizione alla cura anche agli operatori della cooperativa, che ogni giorno svolgono con coscienza il loro lavoro”.

“Ho accolto volentieri l’invito della Ripartiamo a unirmi alla missione in Perù, dopo quella svolta in Nepal – ha spiegato il prof Roy De Vita –. Ho già avuto un confronto con i colleghi peruviani, che mi hanno presentato casi di donne con tumore al seno, casi che in Italia non siamo più abituati a vedere. Entrerò subito nel vivo con gli interventi di ricostruzione mammaria. Per me l’interesse primario è sempre il benessere delle pazienti, che promuovo anche attraverso la mia Fondazione”.

    BRINDISI - 𝗖𝗮𝗿𝗼𝘃𝗶𝗴𝗻𝗼 𝗮𝘃𝗿𝗮̀ 𝘂𝗻 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗲La Asl Brindisi, a margine di un sopralluogo effett...
17/09/2025

BRINDISI - 𝗖𝗮𝗿𝗼𝘃𝗶𝗴𝗻𝗼 𝗮𝘃𝗿𝗮̀ 𝘂𝗻 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗲

La Asl Brindisi, a margine di un sopralluogo effettuato dal direttore del distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Gabriele Argentieri, dal consigliere regionale Alessandro Leoci e dai geometri dell’Area gestione tecnica, Dario Santoro e Nicola Marinò, ha annunciato la prossima realizzazione di un centro fisso per la raccolta sangue nel poliambulatorio di Carovigno, al secondo piano dell’ex Istituto medico psicopedagogico Nicola Del Prete.
La decisione nasce dall’esigenza, condivisa con il Servizio di Medicina trasfusionale, diretto da Antonella Miccoli, e con l’Avis provinciale, presieduta da Sergio Zezza, di individuare una sede stabile che consenta di migliorare l’organizzazione delle donazioni e garantire un servizio più agevole e continuativo ai cittadini.
Gli spazi individuati, già sottoposti a sopralluogo tecnico, saranno oggetto di interventi di ristrutturazione e adeguamento impiantistico, finalizzati ad assicurare i più alti standard di sicurezza, igiene e funzionalità. Sono previsti, tra gli altri, lavori di riqualificazione degli ambienti interni, rifacimento degli impianti e adeguamento dei locali ai requisiti di accessibilità. Nello specifico, sarà necessario il rifacimento dell’impianto di climatizzazione; il rifacimento dei servizi igienici per personale dipendente e utenza; la realizzazione del bagno per disabili; la realizzazione dello spogliatoio del personale; il rivestimento delle pareti; il rifacimento della pavimentazione; la sostituzione degli infissi.
Il nuovo centro rappresenta un passo importante per il potenziamento della rete trasfusionale provinciale: consentirà di superare l’attuale modalità di raccolta tramite autoemoteca e di offrire a donatori e operatori sanitari una struttura moderna, sicura e accogliente.
“L’attivazione del centro fisso di Carovigno – ha dichiarato il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio - risponde a una richiesta fortemente sentita dal territorio e dalle associazioni di volontariato. Si tratta di un investimento strategico nella salute pubblica e nella cultura della donazione, che rafforzerà la capacità del sistema sanitario di rispondere ai bisogni della comunità. Per questo risultato, ringrazio il direttore del Distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Gabriele Argentieri, il responsabile dell’Area gestione tecnica Sergio Maria Rini e i due tecnici suoi collaboratori, Dario Santoro e Nicola Marinò”.
Il centro sarà operativo non appena conclusi i lavori di adeguamento e potrà diventare un punto di riferimento stabile per i donatori e per l’intera cittadinanza.
Argentieri ha aggiunto che “i lavori per la realizzazione del centro fisso di raccolta sangue nella struttura Del Prete di Carovigno sono stati consegnati stamattina alla ditta esecutrice. Con questo adempimento si mantiene un altro impegno assunto dal management aziendale, con in testa il direttore generale Maurizio De Nuccio, all’atto di inaugurazione della sede comunale Avis. L’intervento di riqualificazione dell’area interessata dai lavori, ubicata al secondo piano della struttura, determinerà la disponibilità, oltre che degli spazi necessari ad accreditare un centro fisso di raccolta sangue, anche ulteriori spazi per lo sviluppo dell’attività ambulatoriale e per offrire ospitalità al ricco mondo del volontariato che opera nel settore sociosanitario a Carovigno”.
“Dopo 30 anni di abbandono – ha aggiunto Leoci - gli spazi saranno restituiti alla comunità e condivisi anche con le associazioni del settore. Ringrazio la Direzione generale della Asl Brindisi, nella persona del direttore generale Maurizio De Nucccio, la Direzione sanitaria e amministrativa, il direttore del Distretto Asl BR3, Gabriele Argentieri, la dirigente del Centro trasfusionale del Perrino di Brindisi Antonella Miccoli, il direttore lavori Dario Santoro e tutto lo staff tecnico della Asl Brindisi per tutto il supporto ai fini della realizzazione del progetto. Grazie per aver accolto le mie richieste e per averne dato seguito. Non vediamo l’ora di poter utilizzare questi locali a beneficio di tutti”.

    LECCE - 𝗦𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗶𝗻 𝗢𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗙𝗮𝘇𝘇𝗶 𝗱𝗶 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲È stato inaugurato il 10 settembre scors...
17/09/2025

LECCE - 𝗦𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗶𝗻 𝗢𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗙𝗮𝘇𝘇𝗶 𝗱𝗶 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲

È stato inaugurato il 10 settembre scorso il 14esimo anno scolastico della Scuola in Ospedale per bambini e ragazzi della Scuola Primaria e Secondaria di primo e secondo grado ricoverati nel Vito Fazzi di Lecce e impossibilitati a frequentare la propria scuola.
La scuola in Ospedale (SIO) è stata istituita dall’Ufficio scolastico regionale, in sinergia con ASL Lecce, per garantire il diritto allo studio e il benessere psicofisico del bambino e dell'adolescente impossibilitato a frequentare per periodi più o meno lunghi la propria scuola; è attiva nei reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Oncoematologia Pediatrica, Reumatologia e Immunologia Pediatrica, Ortopedia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Neurochirurgia, e nel Centro per la cura dei disturbi alimentari. Gli alunni, della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, che ricorrono al servizio sono in condizione di lungo degenza, Day Hospital e Day Hospital continuativo.

Scuola di riferimento per elementari e medie è l’Istituto Comprensivo Statale "D. Alighieri - A. Diaz" di Lecce, mentre per la secondaria di secondo grado la scuola di riferimento è l’IISS Galilei-Costa-Scarambone di Lecce.
La novità di quest’anno è l’attivazione della sezione della Scuola per l’infanzia per cui la scuola di riferimento è sempre "D. Alighieri - A. Diaz".

La scuola è accolta nel Polo Oncologico dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce: le aule, ampie, accoglienti e ben arredate, sono dotate anche di lavagne elettroniche, visori e cubi per la realtà aumentata e avanzata, computer, fotocopiatrice e stampante multifunzione, cuffie per l’ascolto delle lingue straniere e strumenti musicali. L’utilizzo delle strumentazioni informatiche facilita la didattica agli studenti ricoverati in regime di Day Hospital e di lungodegenza.

"La Scuola in ospedale è un progetto di cui siamo orgogliosi e che custodiamo gelosamente, perché non rappresenta soltanto un percorso di continuità didattica: questa scuola, qui, nei luoghi di cura e ricovero per i piccoli pazienti, è opportunità di benessere psicofisico, di costruzione di speranza, è una finestra verso il mondo fuori. È inoltre esempio tangibile di umanizzazione delle cure, tema a noi molto caro, per cui mai il nostro impegno sarà sufficiente, qui come in tutte le strutture aziendali. Ringrazio tutti gli operatori, a vario titolo coinvolti, protagonisti di un presidio che tutela il diritto allo studio, alla salute e alla felicità" ha commentato il Direttore generale Stefano Rossi.

    LECCE - 𝗜𝗹 𝟭𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀Si terrà il 19 settembre alle ore 9, nel Polo Didat...
17/09/2025

LECCE - 𝗜𝗹 𝟭𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀

Si terrà il 19 settembre alle ore 9, nel Polo Didattico di ASL Lecce in via Miglietta 5, il convegno conclusivo del progetto “Ilacy”, finanziato dall’Unione Europea (Next Generation Eu) e realizzato da UniSalento e ASL Lecce: La sicurezza informatica nel procurement sanitario.
Interverranno e si confronteranno autorevoli relatori, tra cui esperti in ethical hacking e rappresentanti di Garante privacy, Agenzia per la cybersicurezza nazionale, AgID, Cern.

Il progetto di ricerca, i cui elementi chiave verranno illustrati nel corso del convegno, indaga il quadro giuridico-informatico che regola l’ecosistema cyber-fisico nel nostro Paese (con esclusione, quindi, del piano internazionale), con un focus sul sistema sanitario.
Ospedali, e in generale strutture sanitarie, dipendono ormai enormemente dalle tecnologie: connessioni e comunicazioni all’interno di un ambiente sanitario, se da un lato contribuiscono a migliorare l’assistenza ai pazienti, al tempo stesso rendono quell’ambiente sempre più vulnerabile a potenziali attacchi informatici che potrebbero causare l’interruzione dell’assistenza sanitaria.

A fronte di questo scenario di rischio, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2022, è stata adottata la Strategia nazionale di Cyber sicurezza 2022-2026 e il relativo Piano di implementazione (richiesto all’art. 2 comma 1 lett. b del DL 82/21, convertito in legge n. 109, 4 agosto 2021). La strategia, definita dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, prevede il raggiungimento di 82 misure entro il 2026 con l’obiettivo di: proteggere asset strategici nazionali attraverso un approccio risk based e un quadro normativo efficiente per una transizione digitale resiliente del Paese; rispondere alle minacce e crisi cyber nazionali attraverso sistemi di monitoraggio, rilevamento, analisi e processi di sicurezza; sviluppare tecnologie digitali sicure attraverso strumenti e iniziative che supportino attività di ricerca, centri di eccellenza e imprese del settore.

Il progetto quindi, alla luce di questo quadro normativo e di un mondo sempre più interconnesso anche in sanità, punta a individuare nuovi modelli giuridico-informatici, metodologie e soluzioni di prevenzione e mitigazione del rischio informatico a livello di sistema che possano contribuire alla sicurezza e alla resilienza dei servizi di rete in contesti di particolare vulnerabilità.

    TARANTO
17/09/2025

TARANTO

    LECCE - 𝗦𝗮𝗻 𝗖𝗲𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲-𝗿𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗲 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗱𝗲𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲Il 18 settembre alle...
17/09/2025

LECCE - 𝗦𝗮𝗻 𝗖𝗲𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲-𝗿𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗲 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗱𝗲𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲

Il 18 settembre alle ore 18, nel Polo Riabilitativo di San Cesario, si terrà la presentazione e l'avvio di un Servizio assistenziale-riabilitativo per le malattie neurodegenerative, con particolare attenzione alla presa in carico integrata e multidisciplinare della persona con Malattia di Parkinson e delle loro famiglie.

Questo servizio è il risultato della collaborazione tra ASL Lecce, l'Associazione delle persone con malattia di Parkinson (Associazione Parkinson Salento) e due fondazioni ONLUS del terzo settore: Comunità del Salento e Francesca Massa.

Durante l'evento, verrà presentato innovativo un device, donato dalla Fondazione Francesca Massa, specificamente progettato per la riabilitazione delle persone con Malattia di Parkinson. Questo strumento consente un avanzamento nelle terapie riabilitative, grazie alla sua capacità di ottimizzare il recupero funzionale e la qualità della vita.

L’evento sarà completato da sessioni dimostrative di training riabilitativo per persone con Malattia di Parkinson.
La cerimonia vedrà anche la presenza di S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo Metropolita di Lecce, che visiterà il Servizio e impartirà la Benedizione.

Alla Rete Parkinson Riabilitativa di ASL Lecce si accede con impegnativa del Medico di Medicina Generale, da inviare al Dipartimento di Riabilitazione: dipriab@asl.lecce.it (per informazioni tel 0832 215837 dal lunedì al venerdì dalle 8.30-12.30).
Per ulteriori informazioni contattare:
- Dipartimento di Riabilitazione dell'ASL Lecce (Direttore Dr.ssa C.M. Del Prete; Referente del progetto riabilitativo Dr. A. Merico)
- Coordinatore Aziendale della Rete Parkinson (Dr. F.M. Cacciatore)
- Associazione Parkinson Salento e Fondazioni Comunità del Salento e Francesca Massa ONLUS.

    BRINDISI - 𝗟’𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝗰𝗲-𝗯𝗮𝘀𝗲𝗱 𝗽𝗿𝗮𝗰𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮: 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝘀𝘂 𝗲𝗽𝗶𝗱𝗲𝗺𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶...
17/09/2025

BRINDISI - 𝗟’𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝗰𝗲-𝗯𝗮𝘀𝗲𝗱 𝗽𝗿𝗮𝗰𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮: 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 𝘀𝘂 𝗲𝗽𝗶𝗱𝗲𝗺𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼

Esperti a confronto nella sala Appia della direzione generale della Asl Brindisi nel convegno dal titolo L’evidence-based practice sul territorio: epidemiologia e metodologia della ricerca al servizio della salute pubblica, evento organizzato dalla Uosd Formazione Aziendale ed Universitaria, Qualità della Asl Brindisi, con la responsabilità scientifica di Francesco Paolo Bianchi, dirigente medico dell’Uosd Epidemiologia flussi informativi della Asl Brindisi, e di Stefano Termite, direttore del Dipartimento di Prevenzione.
Quello di questa mattina è stato un evento formativo di rilevanza regionale, aperto a tutte le professioni sanitarie, che ha offerto ai partecipanti la possibilità di dialogare sui più recenti sviluppi in tema di epidemiologia, metodologia della ricerca e salute pubblica, con il riconoscimento di 7,8 crediti Ecm.
La giornata è cominciata coi saluti istituzionali del direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio, in collegamento video, del direttore amministrativo Loredana Carulli, del direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e del direttore del Distretto sociosanitario di Brindisi e presidente dell’Ordine dei medici provinciale Arturo Oliva, seguiti da una serie di sessioni tematiche suddivise in quattro moduli.
Il primo modulo ha riguardato l’evidence-based practice, la metodologia epidemiologica e dato sanitario: gli interventi di questa sessione sono stati dedicati alla storia e alle prospettive dell’evidence based medicine, all’uso dei flussi informativi per la ricerca, fino all’applicazione di big data e intelligenza artificiale in Epidemiologia.
Il secondo modulo ha riguardato l’epidemiologia ambientale e l’impatto sulla salute con un focus sugli strumenti per la valutazione dell’impatto ambientale, sul ruolo dell’urbanizzazione e sugli effetti del biomonitoraggio nella popolazione.
Il terzo modulo è stato incentrato sugli studi epidemiologici e impatto clinico con approfondimenti su sperimentazioni cliniche in oncologia, infezioni correlate all’assistenza, sorveglianza epidemiologica nelle malattie infettive e promozione di stili di vita salutari.
Nella quarta e ultima sessione, infine, ci si è concentrati sull’epidemiologia applicata alla sanità pubblica: si è discusso delle prospettive future nell’epidemiologia oncologica, della prevenzione territoriale e dell’importanza della comunicazione dei dati epidemiologici.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda sul futuro della ricerca epidemiologica nella pratica territoriale e con la compilazione del questionario Ecm.

“Il convegno di questa mattina – ha dichiarato De Nuccio - rappresenta un momento di grande valore per la nostra comunità sanitaria. L’approccio basato sulle evidenze scientifiche è fondamentale per migliorare la qualità delle cure e orientare le politiche di salute pubblica. La presenza di esperti di alto profilo e la condivisione di esperienze concrete rafforzano l’impegno della Asl Brindisi nel promuovere innovazione, prevenzione e sicurezza per tutti i cittadini. Investire nella ricerca e nella formazione significa investire nella salute del futuro”.
“Questo incontro – ha aggiunto Carulli - si inserisce nei temi che sono in fase di sviluppo e, per quel che riguarda l’innovazione tecnologica, in piena attuazione. Si parla di medicina ed evidenze scientifiche sulle quali si basa la pratica clinica che si devono integrare maggiormente coi big data, essenziali ormai per una corretta analisi di molte situazioni, non solo teoriche ma anche pratiche. Questo tema si innesta, appunto, con le tecnologie che il Pnrr ci consente di avere. L’elaborazione di questi dati, fondamentale ma ad oggi ancora frammentaria, deve essere più organica per avere una maggiore interconnessione tra le varie articolazioni che devono dialogare tra loro per una sanità più efficiente e pronta a dare risposte ai cittadini. Questo è un risultato che porterà vantaggio agli operatori e agli utenti”.
“Il tema è di attualità da tempo – ha detto Gigantelli - ma oggi stiamo prendendo consapevolezza che l’uso di strumenti di epidemiologia e ricerca sul territorio aiuta a indirizzare meglio la nostra azione. Serve, per questo, una maggiore interconnessione tra i vari attori dell’azienda: ospedale, distretti, dipartimenti e territorio devono dialogare di più per ragioni di economicità ed efficienza del sistema. L’azienda sanitaria per come è stata configurata, sia nei servizi sia nell’erogazione dei Lea, è un tavolo a tre gambe: ospedale, Dipartimento di Prevenzione e Distretti. Questo crea un piano condiviso nel quale i servizi devono operare congiuntamente per creare un unicum dell’intervento e, di conseguenza, avere un unico outcome: in questo solco ci vengono incontro l’epidemiologia e la ricerca con la raccolta e l’analisi di quei dati che servono a una presa in carico globale dell’utente. Con l’interazione tra le professioni si cresce nel sapere, nelle competenze e nelle risultanze che ci aspettiamo in termini di risultati di salute”.
Oliva, infine, ha concluso raccogliendo il richiamo del direttore generale a una maggiore apertura tra operatori di ogni settore. “Se condividiamo le informazioni tra i soli esperti e non le comunichiamo all’esterno – ha affermato - non va bene. Una delle criticità della nostra professione è che spesso non parliamo la stessa lingua, a volte usiamo termini incomprensibili ai più. La necessità di aprirci e coinvolgere altre figure professionali indispensabili è un imperativo per il sistema sanitario. Bisogna mettere insieme, unire le varie professionalità, dal medico di medicina generale allo specialista: è un impegno fondamentale se vogliamo che gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione siano davvero efficaci nella presa in carico, nella cura e nella gestione dei pazienti e dei loro problemi di salute”.

Indirizzo

Lecce
73100

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