17/05/2025
Il digiuno intermittente: una forma di Benessere consapevole.
Da tempo ormai, circa 30 anni come sperimentatore di pratiche per il benessere integrale dell’essere umano (yoga, meditazione, tecniche energetiche ed igieniste), e nella mia esperienza di operatore olistico, ho potuto osservare quanto la semplicità di alcune pratiche possa aprire vere e proprie porte interiori.
Una di queste è il digiuno intermittente, una pratica che ho sentito risuonare profondamente dentro di me sin dai primi momenti in cui l’ho sperimentata con consapevolezza. Non si tratta solo di una questione alimentare o di benessere fisico: il digiuno è un linguaggio del corpo che parla al cuore e allo spirito.
Viviamo in una società che ci ha abituati a pensare come il nutrimento debba essere continuo, quasi ininterrotto, fino alla più totale saturazione. Mangiamo spesso senza fame reale, lo facciamo per abitudine, per ansia, per colmare vuoti che non sono dello stomaco. Il digiuno intermittente, invece, ci invita a fare una pausa, a rientrare in contatto con la nostra vera natura, a respirare nella sacralità del vuoto.
A livello fisico, i benefici sono reali e tangibili. Le funzioni corporali, lasciate a riposo per alcune ore - lo facciamo già durante la notte -, danno ai vari organi lo spazio per rigenerarsi, depurarsi e riequilibrare i ritmi interni. Ci si sente più leggeri, più presenti, più energici. Ma ciò che più mi ha colpito, praticando con regolarità questo tipo di digiuno, è il cambiamento che avviene a livello mentale ed emozionale. L’astensione dal cibo diventa anche un’astensione dal rumore, dalle reazioni automatiche, dal bisogno compulsivo di "riempire" e di "riempirci" sempre con qualcosa che proviene dell'esterno.
Nel silenzio che si crea, e non parlo solo di quello dello stomaco, ma di un silenzio più sottile, comincia a emergere una chiarezza interiore difficile da descrivere. I pensieri rallentano, l’intuizione si affina, il respiro si fa più profondo. È come se il corpo stesso cominciasse a ricordare qualcosa di antico, una saggezza originaria sepolta sotto abitudini eccessive.
Il digiuno, se vissuto con coscienza, non è mai una punizione o una privazione, ma un atto di amore verso se stessi. È un dialogo intimo con il proprio essere, un tempo sacro in cui ci si concede la possibilità di “svuotarsi” per poter accogliere qualcosa di più vero. Non mi riferisco solo ai benefici spirituali, ma anche al senso di libertà che si prova nel non essere più schiavi del cibo o dei ritmi imposti dall’esterno.
Naturalmente, ognuno ha i suoi tempi e le sue modalità. Non esiste un digiuno “giusto” valido per tutti, è un ascolto profondo che guida ciascuno verso la sua origine più naturale. Si può iniziare con delicatezza, scegliendo alcune ore della giornata, osservando come reagisce il corpo, accogliendo ciò che emerge senza giudizio, imposizioni e forme di controllo ossessivo.
Ciò che conta davvero non è il numero di ore in cui si digiuna, ma la qualità della presenza che si coltiva in quel tempo. Un digiuno vissuto con consapevolezza diventa una meditazione attiva, un momento in cui il corpo si rigenera, la mente si alleggerisce e lo spirito si espande.
Le antiche medicine e filosofie orientali sostenevano che è proprio nel vuoto che si manifesta il pieno. È quando smettiamo di introdurre continuamente qualcosa dall’esterno che possiamo finalmente ascoltare ciò che nasce da dentro.
Il digiuno intermittente, per come lo vivo e lo assimilo, è un ritorno ad una antica saggezza, un invito a fidarsi del ritmo naturale della vita, un atto di amore verso noi stessi.
Nell’approccio olistico, il digiuno intermittente può così diventare una pratica regolare di purificazione e riallineamento.
E' necessario comprendere che non deve divenire una moda o una tecnica per controllare il peso, pertanto prima di intraprendere questa pratica, è bene rivolgersi ad un medico o ad un professionista dell'alimentazione e della nutrizione (soprattutto in presenza di alcune patologie).
Ogni modalità di digiuno intermittente, se accompagnata da meditazione, respirazione consapevole, visualizzazione e presenza, rende il nostro corpo un alleato sapiente, perchè la salute non è solo assenza di malattia, ma pienezza di vita.
‼️Disclaimer: quanto sopra esposto ha esclusivamente scopo informativo, ed in nessun caso può rappresentare una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere di un medico riguardo qualsiasi indicazione riportata.