Dottoressa Pugliese Stefania Psicologa

Dottoressa Pugliese Stefania Psicologa Psicoterapeuta Psicodinamica individuale e di gruppo.

27/07/2025

“Dopo la manipolazione non si guarisce: si rinasce”

Perché il fuoco che ti ha attraversato non ti ha consumato: ti ha forgiato.

La manipolazione non è stata soltanto un veleno lento…
È stata un incendio che ti ha spogliato di ogni certezza, bruciando le fondamenta della tua anima.
Ma quel fuoco non ti ha consumato: ti ha trasformato.
Sei sopravvissuto non per caso, ma perché in te c’era una scintilla che nemmeno l’ombra poteva spegnere.
“Guarire” significa aggiustare ciò che è stato spezzato.
Ma tu non sei un vaso da incollare.
“Rinascere” è accorgerti che non sei mai stato rotto:
eri una forma in trasformazione, in attesa di riconoscersi.
La vera alchimia è accorgerti che non sei la ferita.
È guardarti allo specchio e vedere oltre le cicatrici.
Non devi aggiustarti.
Ricordati chi sei stato da sempre sotto la cenere.
Non sei piombo che deve essere riparato.
Sei oro che la polvere aveva coperto.
E ora quell’oro brilla, non perché qualcuno l’ha lucidato,
ma perché tu hai scelto di emergere.
La manipolazione era un inganno, un teatro costruito per farti dimenticare la tua forza.
Tu sei la rivelazione che l’ombra non aveva previsto.
Non ti hanno distrutto:
ti hanno reso incandescente.
Chi voleva spegnerti…
non sapeva che stava alimentando la scintilla
che ti avrebbe reso inestinguibile.
Era scritto che il fuoco che ti voleva divorare sarebbe diventato il tuo stesso respiro.
E se ti dicessi che la tua rinascita
non è mai dipesa da loro?
- Non da chi ti ha ferito
- Non da chi ti ha tradito
- Nemmeno dal tempo
È sempre dipesa da una sola scelta: vederti per ciò che sei.
Non sei cambiato per ciò che hai subito.
Sei cambiato per ciò che hai scelto di diventare.

Il dolore è stato il portale.

"Il viaggio che sto facendo è dentro di me. Proprio come il sangue scorre nelle vene, quello che vedo è il mio io interi...
08/09/2024

"Il viaggio che sto facendo è dentro di me. Proprio come il sangue scorre nelle vene, quello che vedo è il mio io interiore, e quello che sembra minaccioso è solo l'eco della paura nel mio cuore. Non importa cosa mi aspetti dall'altra parte, o se passo attraverso l'oscurità e il silenzio o incontro fantasmi o mostri. Non so cosa mi aspetta. Ma ho forza nel mio corpo e chiarezza nella mia mente per andare fino in fondo.
Questo è il mio viaggio, e sono sulla buona strada."

~Haruki Murakami

"Sono arrivato alla conclusione spaventosa che io sono l'elemento decisivo della mia vita. Io possiedo l'enorme potere d...
03/09/2024

"Sono arrivato alla conclusione spaventosa che io sono l'elemento decisivo della mia vita. Io possiedo l'enorme potere di rendere la mia vita miserabile o allegra. Per gli altri e con me stesso, posso essere uno strumento di tortura o uno strumento di ispirazione. È la mia risposta che decide se una crisi si scatenerà o no. Sono le mie azioni che decidono se io mi nobilisco o mi degrado, e se umanizzano o disumanizzano gli altri. Io sono il potere della mia vita".
Johann Goethe

🥀✨️
31/07/2024

🥀✨️

"Ho dovuto imparare di nuovo come si fa'.Come si fa a respirare, dopo un calcio in pieno petto, quando senti bruciare de...
16/07/2024

"Ho dovuto imparare di nuovo come si fa'.
Come si fa a respirare, dopo un calcio in pieno petto, quando senti bruciare dentro e non capisci bene dove.
Come si fa a restare in bilico, mentre mani invisibili ti tirano giù.
Come si fa a non sentire, mentre il rumore della paura ti martella la testa e non riesci a più a pensare.
Come si fa a restare a guardare, senza poter muovere un passo mentre stai per sprofondare.
Ho dovuto restare, mentre la vita stringeva la presa ed il sangue faceva dolore nel circolare.
E poi ho dovuto ricordare.
Ricordare che il male molto spesso ha il volto delle persone che hai amato.
E ho dovuto sforzarmi, di non diventare come loro.
E facendo questo, ho perso la parte più bella di me.
Quella che non conosceva la parola indifferenza".

"Un giorno mi perdonerò. Del male che mi sono fatta. Del male che mi sono fatta fare. E mi stringerò così forte, da non ...
07/07/2024

"Un giorno mi perdonerò. Del male che mi sono fatta. Del male che mi sono fatta fare. E mi stringerò così forte, da non lasciarmi più."

Emily Dickinson 📖

04/07/2024
"A un certo punto devi accettare che nessuno ti può dare il permesso di essere felice.A un certo punto sei tu che scegli...
24/05/2024

"A un certo punto devi accettare che nessuno ti può dare il permesso di essere felice.
A un certo punto sei tu che scegli e non potrai accontentare tutti.
Qualcuno capirà, ma molti altri non saranno d’accordo.
Metteranno il muso, si offenderanno, qualcuno arriverà a dirti che non vuole più avere a che fare con te: certe scelte sono come una forbice che taglia la destra dalla sinistra.

Non puoi pretendere comprensione istantanea.
Forse vuoi andare via da un posto, forse hai capito che qualcuno non è più per te, forse hai deciso di iniziare qualcosa e cerchi approvazione.
Beh, probabilmente non l’avrai.
Probabilmente dovrai concedere tempo a chi subisce la tua scelta,
dovrai dargli il tempo del diniego, della rabbia, della lontananza.
Gli altri non abitano i tuoi pensieri e non possono nemmeno immaginare dove sei stato e dove sei ora, non sanno le tue tempeste e nessuna spiegazione servirà ad accorciare la distanza che c’è tra il tuo mistero e quello degli altri.

A un certo punto diventi tu il solo responsabile.
Non è una punizione.
La responsabilità non è un peso, ma il potere con cui puoi liberare te stesso e gli altri.
A un certo punto ti accorgi che certe scelte mettono fine a una sofferenza vuota e procurano un dolore nuovo, finalmente a scadenza.
È il dolore della guarigione".

"Le persone che non ricevono mai abbracci o che ben pochi ne hanno ricevuti sono inconfondibili, per via di quella coraz...
16/05/2024

"Le persone che non ricevono mai abbracci o che ben pochi ne hanno ricevuti sono inconfondibili, per via di quella corazza che hanno dovuto costruire intorno alla loro anima.

Non ve**re stretti tra le braccia di qualcuno che amiamo ci proietta in una dimensione di solitudine, dove l'unica soluzione sembra essere quella di rafforzare il nostro carattere oltre i limiti umani per riuscire a farcela anche da soli.

Il primo segnale della vita è l'abbraccio.

Significa protezione, affidarsi ad occhi chiusi, cura e culla che solleva dalla malinconia. Questo è il nutrimento che un figlio dovrebbe ricevere. Dovrebbe, perché, a volte, c'è freddo nell'abbraccio e nessuna melodia nel sorriso dei genitori.

L'amore si trasforma in ostilità o in indifferenza, e quell'abbraccio confortante lo cercherai altrove. O, addirittura, crederai che non esista.
Crederai di non esistere.

E invece, tu esisti".

A. Carotenuto

“Il fatto che stai lottando non ti rende un peso. Non ti rende non amabile, indesiderabile o immeritevole di cure. Non t...
13/05/2024

“Il fatto che stai lottando non ti rende un peso. Non ti rende non amabile, indesiderabile o immeritevole di cure. Non ti rende troppo, né troppo sensibile, né troppo bisognoso. Ti rende umano. Tutti lottano. Tutti abbiamo difficoltà ad affrontare momenti difficili e, a volte, tutti cadiamo a pezzi.

In questi periodi non è sempre facile essere in giro, e va bene così. Nessuno è facile da essere presente al cento per cento delle volte. Sì, a volte potresti essere sgradevole o difficile. E sì, a volte potresti fare o dire cose che fanno sentire impotenti o tristi le persone intorno a te. Ma queste cose non rappresentano tutto ciò che sei e certamente non sminuiscono il tuo valore come essere umano. La verità è che puoi lottare ed essere comunque amato. Puoi essere difficile ed essere comunque curato. Puoi essere tutt’altro che perfetto e tuttavia meritevole di compassione e gentilezza".

— Daniell Koepke

La depressione ha meno a che fare con la tristezza che con una rabbia che paralizza e blocca lo scorrere della vita e de...
05/05/2024

La depressione ha meno a che fare con la tristezza che con una rabbia che paralizza e blocca lo scorrere della vita e del possibile.

La speranza distruttiva🧊"Aver avuto modelli di riferimento disfunzionali, inaffidabili, non in grado di amare, donare,  ...
05/05/2024

La speranza distruttiva🧊

"Aver avuto modelli di riferimento disfunzionali, inaffidabili, non in grado di amare, donare, rispettare, dare valore ed importanza alla nostra persona implica aver assorbito un imprinting ben preciso e cioè questo tipo di comandamento categorico interiorizzato inconsciamente:

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