15/05/2025
Mal di schiena in gravidanza: approccio osteopatico al dolore lombopelvico gestazionale
Il dolore lombare e pelvico in gravidanza è un sintomo estremamente comune, con una prevalenza che varia tra il 50% e l’80% delle gestanti. La genesi è multifattoriale e coinvolge componenti biomeccaniche, ormonali e psicoemotive.
Durante la gestazione, l’aumento della lordosi lombare, la lassità legamentosa indotta da relaxina e progesterone, e la modifica del centro di gravità possono alterare l’equilibrio tensivo tra colonna, bacino e pavimento pelvico, predisponendo a disfunzioni somatiche.
Il ruolo dell’osteopatia
L’approccio osteopatico in gravidanza si basa su un trattamento non invasivo, sicuro e personalizzato, con l’obiettivo di:
• Normalizzare la mobilità articolare (in particolare del bacino, sacro e articolazioni sacroiliache),
• Ridurre le tensioni miofasciali a carico di muscoli paraspinali, ileopsoas, piriforme e pavimento pelvico,
• Favorire la funzione diaframmatica e l’integrazione tra sistemi viscerali e strutturali,
• Supportare l’adattamento posturale durante la progressione della gravidanza.
Studi recenti hanno dimostrato che il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) può contribuire a ridurre l’intensità del dolore e a migliorare la funzionalità (es. Rollin et al., 2019), con benefici anche sul tono dell’umore e sulla qualità del sonno.
Considerazioni cliniche
È fondamentale una valutazione osteopatica attenta, che tenga conto delle specifiche fasi gestazionali, delle controindicazioni (es. minaccia di parto pretermine, placenta previa, patologie sistemiche) e delle condizioni cliniche pregresse della paziente.
L’intervento osteopatico si inserisce al meglio in un contesto multidisciplinare, in collaborazione con ostetrici, ginecologi e fisioterapisti, a supporto della salute perinatale.
Per informazioni o appuntamento puoi chiamare il numero +393393430142