
20/07/2024
Grazie a Matteo Bussola oggi a Lecco per la presentazione di un libro intenso e toccante che parla di amore, crescita e cambiamento.
Ne riporto una parte, sperando sia spunto di riflessione per i miei giovani pazienti, per le loro famiglie e per tutti noi. Padri, madri e figli.
“Vede, l’adolescenza è come una nostalgia: voi rimpiangete l’innocenza della loro infanzia, loro rimpiangono il sentirsi adatti e compresi. Questa è la sola cosa che genitori e figli hanno davvero in comune.
Questa e un’altra.
E cioè che ladolescente e l’adulto sono due facce della stessa moneta. Hanno addirittura la medesima radice. Però l’adulto è un participio passato. Mente l’Adolescente un participio presente.
Capisce che voglio dire ?
L’adulto parla con l’esperienza.
L’adolescente parla con la sofferenza. La sofferenza è il loro qui,l’adesso, il presente. È l’unico tempo che l’adolescente è in grado di capire.
Chiedono risposte per stare meglio adesso, qui, subito. Non gli interessa del futuro.
- E quindi?
-E quindi ecco perché non riesce più a parlare con suo figlio. Perché suo figlio ritiene che lei non abbia più nulla di utile da dirgli. E forse, mi creda, la parte più difficile del mestiere di genitore è proprio questa.
- Non servire a niente?
-Amare chi non si fida più di noi.”