Dott.ssa Stefania Morrone Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Stefania Morrone Biologa Nutrizionista "Lascia che il cibo sia la tua medicina"

🌊 Una piccola grande vittoria che profuma di salsedine e libertà ☀️👙Oggi voglio condividere con voi una storia che mi ha...
29/07/2025

🌊 Una piccola grande vittoria che profuma di salsedine e libertà ☀️👙

Oggi voglio condividere con voi una storia che mi ha profondamente emozionata 💛
Una mia paziente affetta da lipedema, dopo un percorso lungo, impegnativo ma pieno di determinazione, è riuscita a perdere peso in modo sano, migliorare la sua salute… e soprattutto ritrovare sé stessa.

Qualche giorno fa mi ha scritto con gioia:
"Sono andata al mare, mi sono messa il costume… e non lo facevo da anni! Mi sono sentita finalmente libera." 🌺

Non è solo una questione estetica. È qualcosa di molto più profondo: è il diritto di sentirsi bene nel proprio corpo, di non vergognarsi, di godersi la vita senza il peso del giudizio o del dolore.

💪 Il lipedema è una patologia complessa e spesso sottovalutata, ma con il giusto supporto nutrizionale, empatia e costanza, il cambiamento è possibile.

Oggi festeggiamo questa sua conquista, che è anche un piccolo raggio di speranza per tante altre donne che stanno ancora combattendo la loro battaglia. 🌻

Se anche tu stai attraversando un percorso simile, non sei sola. E non è mai troppo tardi per riprenderti il tuo spazio, il tuo corpo, la tua libertà.

DOTTORESSA MI AIUTI!!!Non voglio prendere le pastiglie del diabete e del colesterolo.I dati che vedete riassunti qua sot...
23/07/2025

DOTTORESSA MI AIUTI!!!
Non voglio prendere le pastiglie del diabete e del colesterolo.
I dati che vedete riassunti qua sotto sono il risultato di una dieta personalizzata e mirata per migliorare i profili metabolici della paziente che si è rivolta a me solo un paio di mesi fa. Devo ammettere che la signora in questione era molto motivata e determinata. Come potete vedere tutto, ma proprio tutto, è migliorato!
Inoltre, per essere ancora più scrupolosa, ho richiesto di poter controllare negli esami successivi anche il valore delle LDL ossidate, la vera causa, insieme ad altri fattori, della formazione dell’aterosclerosi e quindi delle patologie cardiovascolari. Il valore delle LDL ossidate deve essere inferiore a 133 ma, come potete vedere dalla foto, il risultato è inferiore a 66. Traete voi le conclusioni!
GLICEMIA da 126 a 108
GLICATA da 47 a 39
COLESTEROLO TOT da 210 a 173
HDL da 44 a 46
LDL da 112 a 94
TRIGLICERIDI da 270 a 160

LDL OSSIDATE < 66,5



Dottoressa Stefania Morrone
Biologa nutrizionista
Tel 3484908931

🌞 Quest’anno ad agosto… lo studio resta aperto! 🌿Se stai pensando di iniziare un percorso di salute e benessere, non ser...
09/07/2025

🌞 Quest’anno ad agosto… lo studio resta aperto! 🌿

Se stai pensando di iniziare un percorso di salute e benessere, non serve aspettare settembre!
Agosto può essere il momento perfetto per prenderti cura di te, con più calma, meno stress e maggiore disponibilità di tempo.

📅 Lo studio di nutrizione resterà aperto per tutto il mese di agosto per accogliere chi desidera iniziare (o continuare) il proprio percorso nutrizionale senza rimandare.

💬 Che tu voglia migliorare le tue abitudini alimentari, gestire un problema specifico o semplicemente sentirti meglio nel tuo corpo, sono qui per accompagnarti passo dopo passo.

📍Contattami per info o per fissare un appuntamento.
Non rimandare il tuo benessere a settembre… inizia ora!



dottoressa Stefania Morrone
Biologa Nutrizionista
Legnano (MI)
tel. 3484908931

🔥 Chetoni esogeni: la scorciatoia per dimagrire senza fare niente (spoiler: non funziona così)Ah, i chetoni esogeni. Que...
04/07/2025

🔥 Chetoni esogeni: la scorciatoia per dimagrire senza fare niente (spoiler: non funziona così)
Ah, i chetoni esogeni. Quei beveroni dal sapore di gomma bruciata e promesse miracolose, che spopolano sui social grazie a “influencer” con addominali scolpiti e più filtri che competenze scientifiche.
L’idea è semplice: bevi chetoni = il tuo corpo pensa di essere in chetosi = bruci grassi come un forno a legna.
Sembra geniale, vero? Tipo la dieta chetogenica... ma senza dieta.
Solo che c'è un dettaglio minuscolo, trascurabile: non funziona così.
❌ Non è la chetosi a farti dimagrire
Lo diciamo piano, che sennò qualcuno si offende: non sono i chetoni in sé a farti perdere peso, ma il fatto che, con una dieta chetogenica ben fatta e ipocalorica, mangi meno carboidrati, regoli l’insulina, bruci i tuoi grassi e – sorpresa! – introduci meno calorie di quante ne consumi.
Sì, la cara vecchia restrizione calorica. Ancora lei. Non muore mai.
💸 Chetoni esogeni: il succo detox della dieta keto
Assumere chetoni esogeni per dimagrire è un po’ come spruzzarsi acqua sul viso sperando di fare la doccia: ti illudi di fare qualcosa, ma rimani sporco.
Il tuo corpo riceve i chetoni dall’esterno, quindi non ha motivo di produrli. E sai che fa, visto che stai pure mangiando normalmente? Continua ad accumulare grasso, con la gioia aggiuntiva di aver speso 70 euro per una polverina al gusto di solvente.
👀 Ma allora a cosa servono?
I chetoni esogeni possono avere qualche applicazione specifica (performance cognitive, energia durante il digiuno, supporto in malattie metaboliche), ma non sono scorciatoie per il dimagrimento.
Se stai cercando la magia, Harry Potter è nella sezione fantasy, non nella nutrizione.
💡 Morale della favola:
Vuoi dimagrire davvero?
👉 Mangia meglio.
👉 Mangia meno.
👉 Fai attività fisica.
👉 E se scegli la chetogenica, fallo bene e con criterio.
Vuoi davvero capire come funziona la chetogenica (quella vera)?
Salva il post, tagga l’amico che beve chetoni col cornetto,
e smettiamo tutti insieme di buttar via soldi 😄
Dottoressa Stefania Morrone
Biologa Nutrizionista
Legnano (Milano)
Tel 3484908931

I mitocondri negli ultimi anni sono diventati uno dei temi più discussi nell’ambito della salute e del benessere. Da sem...
01/07/2025

I mitocondri negli ultimi anni sono diventati uno dei temi più discussi nell’ambito della salute e del benessere. Da semplici organelli cellulari a protagonisti della longevità, della vitalità quotidiana e della risposta allo stress: oggi sappiamo che mantenerli in salute è fondamentale per vivere meglio, più a lungo e con più energia.
La ricerca scientifica ha ormai dimostrato che i mitocondri sono molto più di “fabbriche di energia”. Oltre a produrre la molecola energetica che alimenta ogni nostra funzione, i mitocondri regolano l’invecchiamento cellulare, la risposta immunitaria, l’equilibrio ormonale e persino l’umore.
Un malfunzionamento mitocondriale è stato associato a disturbi molto comuni come:
• Stanchezza cronica e affaticamento mentale
• Declino cognitivo e difficoltà di concentrazione
• Disturbi del sonno e sbalzi di umore
• Invecchiamento precoce e aumento del rischio infiammatorio
Cosa sono i mitocondri?
I mitocondri sono organelli intracellulari presenti in quasi tutte le cellule del corpo. Il loro compito principale è convertire i nutrienti (carboidrati, grassi, proteine) in energia
Quando i mitocondri sono danneggiati o non funzionano correttamente, la produzione di energia si riduce, le cellule accumulano scorie e si attivano meccanismi infiammatori e degenerativi.
I principali segnali di disfunzione mitocondriale includono:
• Stanchezza anche dopo il riposo
• Muscoli deboli e scarsa resistenza fisica
• Difficoltà di memoria o confusione mentale (“brain fog”)
• Sensibilità allo stress e sbalzi dell’umore
• Invecchiamento precoce della pelle e dei tessuti
I fattori di rischio:
• Stress ossidativo cronico (fumo, inquinamento, eccesso di radicali liberi)
• Carenze nutrizionali (vitamine, minerali, antiossidanti)
• Sedentarietà
• Cattiva qualità del sonno
• Infezioni persistenti o stati infiammatori cronici
Come proteggerli e potenziarli
La buona notizia è che i mitocondri possono essere supportati e stimolati attraverso uno stile di vita sano e con il giusto supporto nutraceutico.
Stile di vita:
• Alimentazione equilibrata ricca di polifenoli, antiossidanti, grassi buoni e micronutrienti
• Esercizio fisico moderato e regolare, che stimola la mitocondriogenesi
• Sonno di qualità e gestione dello stress, per evitare il “burn-out” cellulare
Nutraceutici attivi mitocondriali:
• Coenzima Q10 (in forma di ubiquinolo): cofattore chiave nella produzione di ATP e antiossidante potente
• NADH: coinvolto nel ciclo di Krebs e nella catena di trasporto degli elettroni
• Glutatione: protegge i mitocondri dallo stress ossidativo
• Acido α-lipoico: favorisce l’ossidazione dei nutrienti per produrre energia, con potente effetto antiossidante
Prendersi cura dei propri mitocondri oggi significa avere più energia, più lucidità mentale e più benessere domani.
Vuoi sapere come posso aiutarti? Scrivimi o chiamami per avere maggiori informazioni perché il tuo stile di vita e le tue scelte nutrizionali possono davvero fare la differenza.

Dottoressa Stefania Morrone
Biologa Nutrizionista
Legnano (Milano)
Tel 3484908931

VI SVELO UN SEGRETO CHE NESSUNO SA!Il vero motivo per cui il corpo umano perde pesoLa perdita di peso è un tema che susc...
24/06/2025

VI SVELO UN SEGRETO CHE NESSUNO SA!
Il vero motivo per cui il corpo umano perde peso
La perdita di peso è un tema che suscita grande interesse e attorno al quale ruotano numerosi miti e strategie commerciali. Molti prodotti promettono risultati rapidi e senza sforzo, come integratori, bibitoni dimagranti e chetoni esogeni. Ma qual è il vero motivo per cui il corpo umano perde peso, in particolare grasso? La risposta è più semplice di quanto si pensi: tutto dipende dal bilancio energetico e dalle abitudini quotidiane.
Il bilancio energetico: il principio fondamentale
Per perdere peso, il corpo deve trovarsi in una condizione di deficit calorico, ovvero consumare più energia di quanta ne assuma attraverso il cibo. Questo porta il corpo a utilizzare le riserve di grasso come fonte di energia, determinando una graduale riduzione della massa adiposa.
Nessun integratore, bibitone o chetone esogeno ha il potere di far bruciare grasso in maniera automatica. Se il bilancio energetico non è negativo, il corpo non ha motivo di attingere alle proprie riserve di grasso, indipendentemente dai prodotti utilizzati.
Il ruolo delle abitudini nella perdita di peso
La vera chiave per un dimagrimento efficace e duraturo è un cambiamento nelle abitudini alimentari e nello stile di vita. Alcuni aspetti fondamentali includono:
• Alimentazione equilibrata: scegliere cibi nutrienti, ricchi di fibre, proteine e grassi sani, evitando eccessi di zuccheri e alimenti ultra-processati.
• Controllo delle porzioni: imparare a gestire le quantità di cibo senza dover ricorrere a pasti pronti preconfezionate.
• Attività fisica regolare: il movimento aiuta a bruciare calorie, preservare la massa muscolare e migliorare il metabolismo.
• Consapevolezza alimentare: mangiare in modo intuitivo, ascoltando i segnali di fame e sazietà, senza dipendere da schemi rigidi o soluzioni artificiali.
Il falso mito dei prodotti dimagranti
Le aziende che vendono integratori, bibitoni e chetoni esogeni spesso giocano sull’illusione di un dimagrimento rapido e senza sacrifici. Tuttavia, questi prodotti:
• Non modificano le abitudini alimentari e quindi non portano a risultati duraturi.
• Sono costosi e poco sostenibili nel lungo periodo.
• Possono dare false aspettative, facendo credere che il dimagrimento sia legato esclusivamente alla loro assunzione e non al bilancio energetico.
Conclusione
Non farti fregare e fai attenzione a chi ti racconta favole spesso senza avere nessuna competenza!

CRISI DI GUARIGIONEQuando iniziamo un percorso di cambiamento – che si tratti di una nuova alimentazione, di un’integraz...
28/05/2025

CRISI DI GUARIGIONE
Quando iniziamo un percorso di cambiamento – che si tratti di una nuova alimentazione, di un’integrazione mirata o di un protocollo specifico per contrastare per esempio patologie intestinali, può capitare che il corpo reagisca in modo inaspettato: ci si può sentire peggio, anche se in realtà si sta andando nella direzione giusta. Questa fase viene chiamata crisi di guarigione.
Il termine è stato usato per la prima volta dai dermatologi tedeschi Adolf Jarisch e Karl Herxheimer, che notarono come, durante alcune terapie antibiotiche, i pazienti sperimentassero un peggioramento temporaneo dei sintomi. Questo accadeva perché, mentre i batteri morivano, rilasciavano tossine che il corpo doveva poi eliminare.
Lo stesso meccanismo può verificarsi anche in altri contesti, come durante un’alimentazione mirata alla riduzione di peso o di lieviti e/o batteri patogeni. In questo caso, il cambiamento di dieta e l’eliminazione graduale dei lieviti e/o batteri possono causare il rilascio di sostanze che il corpo deve smaltire, generando sintomi transitori.
All’inizio del percorso è normale farsi alcune domande:
• “Perché mi sento peggio?”
• “Il protocollo sta funzionando?”
• “Sto facendo qualcosa di sbagliato?”
• “Devo interrompere tutto?”
La risposta è, nella maggior parte dei casi, NO. La crisi di guarigione è una fase temporanea che si verifica abbastanza frequentemente, soprattutto nei percorsi in cui è necessario un lavoro profondo sull’equilibrio intestinale.
Cosa posso fare se mi capita?
Se sei informato su cosa aspettarti, sarà più facile affrontare questo momento con serenità. Sapere che può trattarsi di una reazione del tutto normale – e persino positiva – ti aiuterà a non spaventarti e a non interrompere il percorso prima di vederne i benefici.
In sintesi
La crisi di guarigione può sembrare un ostacolo, ma spesso è semplicemente un segnale che il corpo si sta liberando di ciò che non gli serve più. Con il giusto supporto e un po’ di pazienza, può diventare il primo passo verso un reale miglioramento del tuo benessere.



dottoressa Stefania Morrone
Biologa Nutrizionista
tel 348 490 8931
Legnano

😴 **Perché dopo pranzo ti senti stanco come se avessi fatto una maratona?**Hai appena finito di mangiare e ti senti… KO....
22/05/2025

😴 **Perché dopo pranzo ti senti stanco come se avessi fatto una maratona?**
Hai appena finito di mangiare e ti senti… KO. Palpebre pesanti, calo di concentrazione, e una sola voglia: divano e pennichella.
📉 Questa sensazione ha un nome: **sonnolenza post-prandiale**.
Ma da cosa dipende?
🔍 Ecco 3 possibili cause (e come evitarle):
1. **Pasto troppo ricco di carboidrati**
Pane bianco, pasta in grandi quantità, dolci… fanno salire rapidamente la glicemia e poi crollare, lasciandoti senza energie.
2. **Eccesso di cibo**
Quando mangi troppo, il corpo concentra il flusso sanguigno sulla digestione. Risultato? Meno sangue al cervello → più stanchezza.
3. **Pasti sbilanciati**
Un pranzo povero di proteine, fibre o grassi sani può non darti energia stabile nel tempo.
🧠 Ricorda: **il cibo è energia**, ma solo se impariamo a sceglierlo con consapevolezza.
💬 Ti capita spesso di sentirti stanco dopo i pasti? Scrivimi nei commenti, oppure condividi questo post con chi ha sempre sonno dopo pranzo!

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GIORNATA MONDIALE DELLA FIBROMIALGIA La sezione di Milano vi propone un evento organizzato per sabato 24 MAGGIO in via S...
20/05/2025

GIORNATA MONDIALE DELLA FIBROMIALGIA
La sezione di Milano vi propone un evento organizzato per sabato 24 MAGGIO in via San'Uguzzone n. 8 (Mi) dalle ore 15:00 alle ore 18:00 dove si susseguiranno vari specialisti per aiutarci a comprendere meglio la gestione della Fibromialgia.
Entrata libera alla popolazione
Troverete anche un banchetto dove poter prendere una piantina con una piccola donazione.
Vi aspettiamo numerosi
Per informazioni:
Carmen Quaranta 351 839 4045
Simona Villa 347 050 9680

DIETA CHETOGENICA: "MITO vs REALTÀ" 🟥 MITO 1: "La keto fa male ai reni"🟩 REALTÀ: Studi clinici mostrano che in soggetti ...
14/04/2025

DIETA CHETOGENICA: "MITO vs REALTÀ"
🟥 MITO 1: "La keto fa male ai reni"
🟩 REALTÀ: Studi clinici mostrano che in soggetti sani non ci sono danni renali. Il problema nasce solo con l’autogestione e zero controllo medico.
🟥 MITO 2: "È solo una moda"
🟩 REALTÀ: Esiste da decenni come approccio terapeutico, ben prima che diventasse “trendy”.
🟥 MITO 3: "Non si può sostenere a lungo"
🟩 REALTÀ: Con personalizzazione, educazione alimentare e follow-up si può rendere sostenibile (come ogni dieta ben fatta).
❌ MITO: È solo uova e pancetta
✅ REALTÀ: È una dieta varia, ricca di grassi buoni e verdure low carb

🎯 "La dieta non è il nemico. Il pregiudizio sì."

IMPORTANZA DELLA VITAMINA K2: FONDAMENTALE PER CUORE, OSSA E ORMONI La vitamina K2 è una vitamina liposolubile essenzial...
03/04/2025

IMPORTANZA DELLA VITAMINA K2: FONDAMENTALE PER CUORE, OSSA E ORMONI
La vitamina K2 è una vitamina liposolubile essenziale per molte funzioni del nostro organismo, in particolare per la salute delle ossa, del sistema cardiovascolare e dell’equilibrio ormonale. Sebbene spesso trascurata rispetto ad altre vitamine, la K2 gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo del calcio, prevenendo la calcificazione arteriosa e promuovendo la mineralizzazione ossea.
Esistono due principali forme di vitamina K:
1. Vitamina K1 (fillochinone) – Si trova principalmente nelle verdure a foglia verde come spinaci e cavoli. Ha un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue.
2. Vitamina K2 (menachinone) – Presente negli alimenti fermentati e nei prodotti di origine animale, è fondamentale per la distribuzione del calcio nei tessuti, evitando la calcificazione delle arterie e migliorando la salute delle ossa.
Differenza tra Vitamina K1 e K2
Sebbene entrambe le forme di vitamina K abbiano un ruolo chiave nel metabolismo del calcio, la K1 viene principalmente utilizzata dal fegato per la coagulazione del sangue, mentre la K2 si distribuisce in tutto il corpo, influenzando la salute delle ossa e delle arterie.
Una carenza di vitamina K2 può portare a diversi problemi di salute:
- Calcificazione arteriosa: Rigidità arteriosa e aumento del rischio cardiovascolare
- Osteoporosi: Perdita di densità ossea e rischio di fratture
- Problemi dentali: Carie e aumento del rischio di malattie gengivali
- Squilibri ormonali: Irregolarità del ciclo mestruale e riduzione della fertilità
- Problemi renali: Formazione di calcoli renali
- Squilibri immunitari: malattie autoimmuni e infiammatorie
Le principali fonti di vitamina K2 includono:
- Natto (soia fermentata, ricchissima di MK-7)
- Formaggi fermentati (Gouda, Brie, Cheddar)
- Fegato di manzo e pollo (evito anche questi)
- Tuorlo d’uovo
- B***o e latticini grass-fed
- Carne di animali allevati al pascolo
Il nostro microbioma intestinale può produrre vitamina K2, ma il livello varia a seconda della salute intestinale. L’uso eccessivo di antibiotici, una dieta povera di fibre e lo stress possono ridurre la capacità del microbioma di produrre K2.
Gli integratori migliori contengono MK-7, poiché è la forma più biodisponibile e rimane attiva più a lungo nel corpo.
La vitamina K2 è generalmente sicura ma dosi molto elevate possono aumentare il rischio di coagulazione del sangue in soggetti predisposti.
Infine, integrare la vitamina K2 con la vitamina D3 è una strategia vincente per migliorare la salute generale e prevenire molte patologie legate al metabolismo del calcio.

K2 ’ ’

DOTTORE COME SONO I MIEI ESAMI? VANNO BENE STIA TRANQUILLA!!!Una mia paziente si è sentita dire queste parole con glicem...
18/03/2025

DOTTORE COME SONO I MIEI ESAMI?
VANNO BENE STIA TRANQUILLA!!!

Una mia paziente si è sentita dire queste parole con glicemia, ancora per poco, nei limiti e insulina 31,9. Siccome la glicemia non ha ancora un valore tale da dover utilizzare il farmaco allora gli esami, tutto sommato, vanno bene. Ma non è proprio così!
Il diabete può essere scovato anni prima facendo l’esame della glicemia e dell’insulina a digiuno per poi calcolare l’indice HOMA, un parametro utilizzato per valutare la sensibilità all'insulina e diagnosticare l'insulino-resistenza.
Un valore elevato dell'indice HOMA suggerisce una ridotta sensibilità all'insulina, il che significa che il corpo ha bisogno di una quantità maggiore di insulina per mantenere normali livelli di glucosio nel sangue.
I valori di riferimento dell'indice HOMA sono:
• HOMA-IR < 1,5: Sensibilità all'insulina normale
• HOMA-IR tra 1,5 e 2,9: Possibile insulino-resistenza iniziale
• HOMA-IR > 3: Insulino-resistenza conclamata, pre-diabete
La mia paziente ha un indice HOMA di 8,8 cioè quasi 3 volte il limite massimo consentito…siamo proprio sicuri che va tutto bene??? Oppure stiamo aspettando che diventi diabete di tipo 2 per poi curare, come è giusto che sia, con il farmaco? Perché per abbassare la glicemia il farmaco c'è ma, per abbassare l’insulina, NON C’E’.
Come possiamo ridurre invece l’insulina e di conseguenza l’indice HOMA?
• Alimentazione equilibrata
• Attività fisica regolare
• Perdita di peso
• Gestione dello stress
• Sonno di qualità
Se volete evitare farmaci a vita, pensate alla prevenzione e fate l’esame dell’insulina anche se la vostra glicemia è perfetta!

Indirizzo

Via Gigante 54
Legnano
20025

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