Ambulamondo

Ambulamondo OdV che opera a Legnano dal 2004 offrendo consulenza sanitaria gratuita a chi non può accedere al SSN

Le attività dell'associazione:
- Effettuare consulenza sanitaria gratuita;
- Distribuire gratuitamente medicinali e presidi medico-chirurgici;
- Attività di advocacy per informare gli utenti sui servizi presenti sul territorio e supportarli nell'ottenere il riconoscimento dei propri diritti sanitari
- Attuare interventi di educazione sanitaria;
- Sensibilizzare ed informare la popolazione riguardo tematiche socio-sanitarie dei migranti;
- Collaborare con altre associazioni o enti per promuovere e diffondere una cultura di solidarietà sociale ed accoglienza.

14/11/2025

Venerdì 28 novembre vi aspettiamo a Cuggiono per una serata di comunità e solidarietà.

L’equipaggio di terra ResQ Ticino Est insieme alla Parrocchia San Giorgio Martire, all’Oratorio San Giovanni Bosco, all’Ecoistituto della Valle del Ticino, alle sezioni ANPI e ACLI di Cuggiono, con il patrocinio del Comune, invita a una cena solidale e alla proiezione del docufilm “Un mare di porti lontani” di Marco Daffra.

Il ricavato della serata sarà destinato alle attività di salvataggio nel Mediterraneo centrale e di accoglienza sulle frontiere di terra.
La cena si terrà alle 19.30 presso l’Oratorio San Giovanni Bosco (via Cicogna 8, Cuggiono). Per partecipare alla cena (20 euro) è necessario prenotare entro il 26 novembre scrivendo a ticinoest@resq.it oppure via WhatsApp al 335 7750744 (Alberto).

Alle 21.00 seguirà, nella sala cinematografica dell’oratorio, la proiezione del film con la partecipazione del regista e dei volontari ResQ Ticino Est. La proiezione è a ingresso libero.

Un’occasione per incontrarsi e sostenere chi ogni giorno si impegna per salvare vite in mare e accogliere sulla terraferma.

Vi aspettiamo!

25/10/2025

Il 10 ottobre 2025 è stato presentato al TAR Lombardia un ricorso collettivo contro la Questura di Milano, accusata di ritardi sistematici nell’accesso alla procedura di protezione internazionale.

A promuovere l’azione – volta a migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione – sono Naga e ASGI, due organizzazioni della società civile impegnate nella tutela dei diritti dei migranti e dei richiedenti asilo.

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 (𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼)
Secondo la normativa italiana ed europea, le Questure devono formalizzare la richiesta d’asilo entro tre giorni lavorativi dalla manifestazione di volontà, compilando il modulo C3.
Il termine può essere esteso di massimo dieci giorni solo in caso di arrivi eccezionalmente numerosi, come stabilito dal D. Lgs. 25/2008.
👉 In questa fase, le Questure devono solo raccogliere e registrare la domanda, senza valutarne il merito.
Tuttavia, la Questura di Milano viola sistematicamente questi termini, causando ritardi gravi per i richiedenti.

𝗨𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗮 𝗼𝘀𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗶
A Milano, chi vuole chiedere asilo non può recarsi direttamente in Questura: deve fissare un appuntamento tramite enti del terzo settore o sindacati che hanno sottoscritto un Protocollo con la Questura e la Prefettura.
Secondo un monitoraggio del Naga (febbraio–marzo 2025), i tempi medi sono i seguenti:

🕒 48 giorni → dalla manifestazione di volontà all’accesso a un ente per la prenotazione del primo ingresso in Questura
🕒 85 giorni → dall’accesso all’ente al primo ingresso in Questura
🕒 48 giorni → dal primo accesso in Questura alla formalizzazione della domanda d’asilo con modello C3

👉 In totale, oltre 5 mesi di attesa media per poter avviare la procedura d’asilo.

𝗨𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮
Quello di Milano non è un caso isolato.
Prassi illegittime, inefficienze e ritardi da parte delle Questure nell’accesso alla procedura d’asilo sono ampiamente documentati a livello nazionale.
A marzo 2025, due ricorsi analoghi sono stati presentati al TAR del Veneto contro le Questure di Venezia e Vicenza.
Leggi di più sul sito ASGI: https://www.asgi.it/asilo-e-protezione-internazionale/trasparenza-e-accesso-civico-il-tar-veneto-accoglie-il-ricorso-asgi-contro-il-ministero-dellinterno/

𝗟𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
Quando le Questure non registrano tempestivamente la domanda d’asilo, le conseguenze per le persone richiedenti asilo sono gravi e immediate.
Senza la ricevuta o il permesso per richiesta d'asilo:
• si rischia l'espulsione dal territorio nazionale
• si viene esclusi dal sistema di accoglienza (molte persone dormono all'addiaccio)
• non ci si può iscrivere al Servizio Sanitario Nazionale
• non si può lavorare né registrarsi all'anagrafe

𝗟𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗴𝗮 𝗲 𝗔𝗦𝗚𝗜
Attraverso il ricorso depositato, Naga e ASGI chiedono al TAR di ordinare alla Questura di Milano di:
• ripristinare la piena funzionalità amministrativa,
• rispettare i termini di legge,
• e garantire i diritti fondamentali delle persone che intendono chiedere
protezione.

25/10/2025

Noi ci stiamo lavorando. Voi dovete solo segnarvi la data.
Vi aspettiamo!

Indirizzo

Via Santa Teresa Del Bambin Gesù, 2
Legnano
20025

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