11/04/2024
Patto europeo sull'asilo: tracciamo chiunque dai 6 anni in sù!
Il Parlamento dell'Unione Europea, ieri 10.04.2024, ha votato quella che viene definita una riforma del patto europeo sull'asilo. Ci sono molti aspetti da commentare, ma ci riteniamo innanzitutto necessario sottolineare che il nostro pensiero su quella che dovrebbe essere la relazione con le persone migranti è inconciliabile con l'approccio espresso dalla maggiore istituzione dell'Unione che, tra le altre norme che noi aborriamo, prevede di condizionare l'accesso al diritto di richiedere protezione internazionale al superamento di un periodo di detenzione amministrativa, applicato nel paese di primo ingresso, che non lascerà scampo nemmeno a chi ha appena compiuto i sei anni d'età . Anche loro saranno sottoposti a un totale tracciamento biometrico che costituirà, di fatto, il loro documento d'identità, immaginato, nella distopia tecnicista di chi ha concepito questo strumento, senza scadenza. Sottoposti, con i loro genitori a uno sbrigativo controllo delle ragioni della loro richiesta d'asilo, diverranno - a sei anni e un giorno - delle persone senza alcuna possibilità di muoversi liberamente nel santuario dei diritti umani. Da ieri destinato, salvo rare eccezioni, a chi ha avuto la fortuna di nascere ereditando un passaporto rosso, l'unico che permette di essere considerati appartenenti all'unica specie che vale realmente la pena di proteggere: i cittadini e le cittadine dei paesi democratici ad alto reddito.
Anche sabato 13 parleremo del patto europeo Assemblea Cittadina sul nuovo patto europeo su Asilo e Immigrazione!
Foto: © Credito: Michele Amoruso / Ipa-Agency.Net / Fotogramma