Terapia e benessere

Terapia e benessere la terapia psicologica con l'uso di tecniche utili al rilassamento ed al benessere gruppi di psicoterapia con tisane e musica rilassante
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24/06/2020

Gaslighting: la vittima viene gradualmente indebolita e resa malleabile, utilizzando una strategia subdola in cui si persegue il preciso obiettivo di deprimeretotalmente il bersaglio. il maniopolatore cerca di far dubitare la vittima della sua percezione fino a rendere il ricordo del proprio vissuto debole con conseguenze gravi sull'autostima fino a ritenersi stupido, incapace, pazzo.

collaborazione con "Alla Conquista della vita" di Walter Gabellone, associazione vittime della strada
23/06/2020

collaborazione con "Alla Conquista della vita" di Walter Gabellone, associazione vittime della strada

Collaborazione con la dottssa Gabriella De Micheli esperta dislessia, altro.
14/06/2020

Collaborazione con la dottssa Gabriella De Micheli esperta dislessia, altro.

Collaborazione con il Centro Louis
14/06/2020

Collaborazione con il Centro Louis

14/06/2020
Collaborazione con la Dott.ssa Patrizia Gaballo, dietologa.😃😃
14/06/2020

Collaborazione con la Dott.ssa Patrizia Gaballo, dietologa.😃😃

07/06/2020

Trovare l’anima gemella
Percorso della dott.ssa Ilaria Lega, psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare

Delle volte la difficoltà principale sta nel non essere sicuri di noi, non avere la motivazione giusta, non credere più nell’amore per situazioni spiacevoli accadute nel passato, non avere fiducia nell’altro, paure..altro. Parliamone, troveremo insieme, attraverso una serie di incontri, l’emozione giusta per poter affrontare, per capire come e perché ci piacciamo, ci scegliamo e ci teniamo.
Primo incontro con la psicologa per raccontare di te, scoprire i tuoi bisogni, capire le difficoltà nel trovare il vero amore e creare un programma con l’obiettivo di incontrare l’anima gemella.
Verrà compilato il Questionario sul partner ideale.
Si farà una scheda su di te.

Conquistare il partner
Migliorare la capacità di sedurre e conquistare un nuovo partner o rigenerare il rapporto con il proprio.
Verranno trattate le tematiche che evidenziano il ruolo fondamentale delle Emozioni nella relazione di coppia o nella ricerca di un partner.
L’emozione condiziona e influenza, la nostra vita sentimentale, in che modo è possibile cambiarla e migliorala.

Argomenti trattati:
- Come conquistare un partner attraverso la conoscenza delle Emozioni
- Autostima e indipendenza nel rapporto di coppia
- Amarsi ed essere amati
- La seduzione
- Superare le paure
- Superare gli schemi familiari
- Ridefinire e comprendere i ruoli e i compiti di lei e di lui
- Che fare se la coppia è in crisi
- Le ferite del passato e la loro influenza sul presente

05/06/2020

Specchi
Si incancrenisce un sentimento
che rende il dialogo a poco a poco sempre più lento
Non serve recitare un ruolo in un’apparente tranquillità
perché questa contraddizione alla fine si saturerà
Vedo attori in cui mi specchio
dentro un intricato labirinto
è un gioco ormai vecchio
in cui nessuno ha mai vinto
Sarà Narciso che dentro l’acqua cerca il suo Dio
evitando di congiungersi con il proprio Io
perché se è il tuo riflesso a non renderti solo
ignori l’antidoto umano che ti fa approdare al molo
Timori incisi freneticamente da una quotidianità distorta
escludi quel radicale cambiamento per abitudine
la visione dell’altro in uno specchio è già pronta
ma tu rimani lì, nella tua solitudine.
poesia scritta da una mia paziente, grazie per aver condiviso le tue emozioni

PROGRAMMA “DIMAGRIRE CON SUCCESSO”Dott.ssa Ilaria Lega Psicologa PsicoterapeutaCell. 3291009288
05/06/2020

PROGRAMMA “DIMAGRIRE CON SUCCESSO”
Dott.ssa Ilaria Lega Psicologa Psicoterapeuta
Cell. 3291009288

Quando il setting ti fa vivere emozioni di rilassamento e benessere profondo..
27/04/2020

Quando il setting ti fa vivere emozioni di rilassamento e benessere profondo..

19/04/2020

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il dolore e la sofferenza emotiva
servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori.
Oggi so che questa si chiama autenticità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito quanto fosse offensivo voler imporre a qualcun altro i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama rispetto.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di desiderare una vita diversa
e ho compreso che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorarmi.
Oggi so che questa si chiama maturità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito che in ogni circostanza ero al posto giusto e al momento giusto
e che tutto ciò che mi accadeva aveva un preciso significato.
Da allora ho imparato ad essere sereno.
Oggi so che questa si chiama fiducia in sé stessi.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
non ho più rinunciato al mio tempo libero
e ho smesso di fantasticare troppo su grandiosi progetti futuri.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e felicità,
ciò che mi appassiona e mi rende allegro, e lo faccio a modo mio, rispettando i miei tempi.
Oggi so che questa si chiama semplicità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio la mia salute: cibi, persone, oggetti, situazioni
e qualsiasi cosa che mi trascinasse verso il basso allontanandomi da me stesso.
All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma
oggi so che questo si chiama amor proprio.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi facendo ho commesso meno errori.
Oggi so che questa si chiama umiltà.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato
o di preoccuparmi del futuro.
Oggi ho imparato a vivere nel momento presente, l’unico istante che davvero conta.
Oggi so che questo si chiama benessere.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il mio Pensiero può
rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore,
l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama saggezza.
Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e
i problemi che abbiamo con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa si chiama vita.

29/03/2020

Passiamo la maggior parte del tempo a leggere notizie sul corona virus.. E la rimanente parte a leggere le smentite.. Sarebbe meglio pensare a qualcosa di bello/diverso!

06/10/2015

ottimo articolo:
Scarso impegno del paziente
Una psicoterapia di solito implica la partecipazione da parte del paziente a delle sedute a pagamento una volta a settimana. Talvolta il terapeuta dà al paziente anche dei compiti da svolgere a casa.

Ma la terapia non richiede solo un investimento di tempo e di denaro da parte del paziente. Affinché la terapia funzioni la persona ha bisogno di essere motivata a star meglio. Ha bisogno di impegnarsi in prima persona nel processo di miglioramento della propria vita.

Impegnarsi in un lavoro psicologico significa investire le proprie energie sia durante le sedute sia nei giorni tra le sedute di terapia. Significa esplorare e svelare le proprie emozioni e le proprie convinzioni. Vuol dire non fermarsi alla comprensione, ma tradurre la comprensione in nuovi comportamenti.

E questo non è facile, specie se la persona è rimasta in una condizione di stallo per anni prima di rivolgersi allo specialista.

In questi casi compito del terapeuta sarà quello di accompagnare la persona alla consapevolezza della necessità di impegnarsi attivamente e in prima persona se vuole ottenere risultati positivi dalla psicoterapia. Con pazienza lo psicoterapeuta stimolerà la persona ad attivarsi senza mai perdere la fiducia nel fatto che la persona prima o poi riuscirà (magari molti anni dopo con un altro terapista) a raccogliere la motivazione necessaria a uscire dallo stallo e a intraprendere un proficuo lavoro psicologico.

INDICAZIONE TERAPEUTICA: se sei in terapia e la terapia non ha finora avuto successo, chiediti con onestà: mi sono impegnato realmente consacrando alla terapia tempo e sforzi? Sono in terapia per mia scelta oppure perché così si aspetta qualcun altro, il mio coniuge, i mie genitori, i miei familiari? Se riconosci di essere stato fino a questo punto poco motivato, discutine apertamente con il tuo terapeuta.


Il paziente oppositivo
C’è un tipo di persona che passa da uno specialista della salute mentale all’altro per poi dire: “Ho frequentato ogni tipo di psicologo e di psichiatra per le mie difficoltà e non è migliorato nulla”.

Va regolarmente agli appuntamenti, segue tutte le raccomandazioni ma continua a soffrire molto. E’ chiaro – per il paziente – che le sue difficoltà derivano dalla incapacità degli specialisti che non riescono a curarlo.

Questo tipo di persona, in apparenza consenziente e disponibile, in fondo tende ad opporsi e a giudicare: preferisce punire il terapeuta piuttosto che prendersi cura di sé. Di conseguenza la sua motivazione ad impegnarsi nella terapia viene contrastata dal suo risentimento. E la persona che ci rimette di più, naturalmente, è il paziente stesso.

In questi casi il compito del terapeuta sarà quello di aiutare il paziente a rendersi consapevole del proprio stile oppositivo e indiretto che si manifesta in terapia come nella sua vita.

INDICAZIONE TERAPEUTICA: se hai il sospetto di rientrare in questa categoria di persone, se sei in terapia e avverti una sottile soddisfazione quando puoi lamentarti dell’inefficacia della terapia o dell’incapacità del terapeuta, chiediti profondamente se è più importante il tuo benessere o dimostrare che l’altro è sbagliato. Ti auguro di decidere di prenderti cura di te … anche se questo potrà fare piacere al tuo terapeuta.

06/10/2015

sportello di MEDIAZIONE FAMILIARE


La mediazione familiare è un intervento professionale rivolto alle coppie e finalizzato a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione e/o di divorzio. Obiettivo centrale della mediazione familiare è il raggiungimento della cogenitorialità ovvero la salvaguardia della responsabilità genitoriale individuale nei confronti dei figli, in special modo se minori.
CHI È IL MEDIATORE FAMILIARE
Il mediatore familiare è un terzo imparziale rispetto alla coppia che ha l'obiettivo di sostenere la coppia stessa durante la fase della separazione e del divorzio. All'interno di questo spazio neutrale il mediatore familiare si propone dunque come una risorsa specifica - alternativa al sistema giudiziario - volta a favorire la negoziazione di tutte quelle questioni relative alla separazione o al divorzio.
La coppia è incoraggiata dal mediatore a strutturare gli accordi che meglio rispondono alle esigenze di tutti i componenti del nucleo familiare. La coppia diventa protagonista nella gestione del proprio conflitto ed indirizza le proprie risorse per trovare un dialogo il più possibile funzionale ai cambiamenti che si prospettano per tutta la famiglia.
Il mediatore familiare affronta sia gli aspetti emotivi (affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione della separazione al nucleo familiare, ecc.) che quelli più strettamente materiali (divisione dei beni, determinazione dell'assegno di mantenimento, assegnazione della casa coniugale, ecc.).
La mediazione familiare può essere esercitata all'interno di istituzioni pubbliche e private e attraverso l'attività libero professionale.
A CHI SI RIVOLGE
La mediazione familiare si rivolge alla coppia - coniugata o convivente, con o senza figli, in fase di separazione o già separata o divorziata - con un'esigenza di modificare gli accordi in qualsiasi fase del processo di separazione. Può rivolgersi anche alle coppie di fatto o alle famiglie ricostituite, cioè ai due ex partner e ai rispettivi nuovi compagni, o semplicemente al singolo genitore dopo che la mediazione non sia risultata praticabile.
Si rivolge principalmente a coppie con figli, in quanto uno dei suoi obiettivi è la riorganizzazione delle relazioni familiari in un'ottica di continuità genitoriale con particolare riguardo all'interesse della prole.
Nel caso di coppie senza figli non è quindi corretto parlare di mediazione familiare tout court, ma è comunque possibile con esse applicare proficuamente tecniche di mediazione.
Mediazione familiare
È rivolta obbligatoriamente ad entrambi i membri della coppia
I figli non possono partecipare
Ha come obiettivo la separazione o il divorzio consensuale
Intervento a breve termine
Favorisce la comunicazione alla ricerca di un accordi

I VANTAGGI
La Mediazione Familiare si presenta come una nuova risorsa a sostegno dei genitori grazie alla quale la coppia genitoriale è sostenuta e accompagnata durante la difficile transizione alla separazione.
Seguire tale percorso permette vantaggi a diversi livelli.

A livello individuale:
- Maggior stima di sé e dell'altro
- Espressione delle emozioni ed elaborazione del lutto della separazione
- Ridefinizione della propria identità personale
- Analisi delle conseguenze personali derivanti dalla separazione

A livello relazionale:
- Miglioramento delle capacità comunicative al di là del conflitto
- Riconoscimento dei bisogni di genitori e figli
- Continuità genitoriale e responsabilizzazione del reciproco ruolo genitoriale
- Condizioni elaborate dai genitori autonomamente e non imposte dal genitore più forte (economicamente o emotivamente) o dall'autorità giudiziaria competente

A livello sociale:
- Genitori non affidatari più coinvolti nel loro ruolo genitoriale sotto il profilo quantitativo e qualitativo
- Accordi più equi, più condivisi e quindi più rispettati nel tempo
- Garanzia di assoluta riservatezza e del segreto professionale
- Riduzione dei tempi e dei costi rispetto alle controversie giudiziarie
COME SI STRUTTURA
Il percorso di mediazione si struttura, di norma, in 10-15 incontri ed è caratterizzato da 4 tappe.
• Il consenso: i mediatori incontrano singolarmente i protagonisti del conflitto per acquisire il loro consenso all’avvio del percorso;
• La fattibilità: i configgenti si trovano l’uno accanto all’altra di fronte ai mediatori per sperimentare insieme se il percorso di mediazione è percorribile;
• La mediazione: i mediatori non segnano il percorso, non indicano traguardi, ma vigilano e tutelano i viandanti con responsabilità. Per fare questo non utilizzano strumenti sofisticati o pratiche specialistiche, ma si affidano alla loro capacità di ascoltare. Obiettivo dei mediatori è incontrare entrambi i protagonisti del conflitto, riconoscerli al di là dei loro ruoli, riscoprirli come persone che vivono un momento di sofferenza piuttosto che come avversari;
• L’esito: all’inizio di un percorso di mediazione è difficile stabilire quale sarà l’esito. La qualità dell’esito è data dalla capacità di creare nuove forme di comunicazione, di trovare accordi condivisi da entrambe le parti, un nuovo stato di pacificazione.
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi perseguibili attraverso il percorso di mediazione familiare sono i seguenti:
nei confronti della famiglia:
• facilitare una riorganizzazione della famiglia attraverso la comunicazione e la negoziazione;
• sviluppare una procedura che evita la frattura del sistema familiare;
• valorizzare le risorse della famiglia: la solidarietà, l’affettività, le relazioni interpersonali;
• soddisfare le esigenze di ciascun membro del nucleo familiare.
nei confronti della coppia:
• offrire alla coppia in conflitto a causa di una separazione un nuovo modo di gestire e contenere la conflittualità;
• promuovere le responsabilità genitoriali;
• sviluppare la capacità di civile rispetto reciproco, di attenzione e di ascolto nonostante la condizione di separazione.
nei confronti dei minori:
• prevenire i pericoli di disagio e di rischio psicologico e sociale da parte dei minori coinvolti nella separazione della coppia;
• limitare i danni psicologici e sociali causati dalle lacerazioni provocate dalle separazioni conflittuali;
• offrire ai minori la possibilità di mantenere buoni rapporti con entrambi i genitori.

06/10/2015

PROGETTO
AMAR-SI


LABORATORI (Età 3 -5/ 6 -10):
• DIPINGIAMO LA MUSICA: LABORATORIO SULLA COMUNICAZIONE ESPRESSIVA ATTRAVERSO LE EMOZIONI STIMOLATE DALLA MUSICA.
• LIBRI IN SCENA: RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DOPO LA LETTURA DI LIBRI LETTI ED ASCOLTATI DAI BAMBINI
• CIBO E MENTE: LABORATORIO DEL GUSTO E DELLE EMOZIONI
• RECUPERO CREATIVO: IL RICICLO E LA CREATIVITA’
• MUSICA E MOVIMENTO: ATTIVITÀ LUDICO-DIDATTICHE IDEATE PER SVILUPPARE LE ATTITUDINI MUSICALI

06/10/2015

Programma del progetto “ARMONIA E BENESSERE ”

Incontro di lavoro laboratoriale sul training autogeno come tecnica per il benessere psico-corporeo.
Il progetto prevede:
una prima parte di conoscenza e descrizione delle tisane rilassanti con degustazione,
una seconda parte di respirazione diaframmatica, training autogeno ed immaginazioni guidate,
una terza parte di restituzione delle emozioni.


Dott.ssa Ilaria Lega Dott.ssa Maria Concetta Petrelli
(Psicologa e psicoterapeuta) (Biologa nutrizionista)
legailaria@libero.it mariaconcettapetrell@libero.it
cell. 329 1009288 cell. 340 0781177

06/10/2015

L’ARTE TERAPIA
come cura attraverso il linguaggio non verbale

Conoscenza dei principi fondamentali delle tecniche utilizzate nel:
TEATROTERAPIA: la messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo, con il supporto dei principi della psicoterapia
ARTETERAPIA: il portare fuori per far emergere la consapevolezza ed una maggior conoscenza di sé mediante la pratica espressiva, l'osservazione ed il confronto
MUSICOTERAPIA: utilizza il suono, la musica, il movimento per aprire canali di comunicazione ed una finestra nel mondo interno dell'individuo
DANZATERAPIA: utilizza l'espressività corporea per regolare le emozioni e regolare il sé psicofisico dell'individuo.
Le tecniche sono molto utili in gravidanza, con gli anziani, per il miglioramento del paziente oncologico, del paziente con alzheimer, nella riabilitazione degli afasici, in chi cioè, a seguito di una lesione cerebrale, causata da trauma cranico, ischemia, ictus, emorragia o tumore, manifesta dei disturbi nell'espressione e nella comprensione del linguaggio parlato o scritto ed anche, indipendentemente dalla localizzazione ed estensione della lesione, disturbi della memoria, difficoltà nei movimenti, incapacità di riconoscere gli oggetti, alterazioni della percezione sensoriale e instabilità emotiva. Nel paziente con dipendenze patologiche. Nei bambini con iperattività, altro. Insonnia, attacchi di panico , episodi di ansia, stress.
Seguiranno laboratori esperienziali. Si consiglia abbigliamento comodo (tuta, calzini antiscivolo, tappetino).
Potranno partecipare educatori, insegnanti, psicologi, medici, e chiunque fosse interessato alle tecniche.
Possono essere richiesti attestati di partecipazione.
Per ulteriori informazioni contattare la dott.ssa Ilaria Lega, psicologa psicoterapeuta funzionale.

06/10/2015

PROGETTO

GUIDA
per prevenire

LA VIOLENZA VERSO LE DONNE
STRUMENTI PER CENTRI FAMIGLIA

“Sulla violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia vi è ancora troppo silenzio sul fenomeno: poche sono le denunce rispetto ai reati compiuti”. (Indagine ISTAT 2006)
Per gli operatori/trici dei principali servizi socio-sanitari pubblici e privati e di protezione coinvolti nel trattamento delle situazioni di violenza contro le donne presenti sul territorio “sapere come operare in un contesto relazionale caratterizzato dalla violenza è il primo passo per riconoscere che la violenza contro le donne. E’ un problema sociale da affrontare per garantire la costruzione di una società in cui la libertà e la gioia di vivere siano la base dei rapporti sessuati che la fondano” (M.R. Lotti-La violenza verso le donne e le professioni d’aiuto -2004 AA.VV).

Obiettivo primario del progetto, nel contrasto alla violenza di genere, è quello di creare le condizioni, attraverso una formazione specializzata e l’implementazione di reti, per un accrescimento della consapevolezza e delle competenze di base e professionali, al fine di intervenire efficacemente a favore dei percorsi di prevenzione ed uscita dalla violenza sulle donne.

La violenza di genere è una violenza che si annida nello squilibrio relazionale tra i sessi e nel desiderio di controllo e di possesso da parte del genere maschile sul genere femminile.

INTERVENTO DEI CENTRI FAMIGLIA:



Nella fase dell’accoglienza si rilevano gli indicatori di rischio rispetto alla violenza di genere, che si coniuga in:

• violenza fisica (maltrattamenti),
• sessuale (molestie, stupri, sfruttamento),
• economica (negazione dell’accesso alle risorse economiche della famiglia, anche se prodotte dalla donna),
• psicologica (violazione del sé)

Progetto:
1. accoglienza
2. informazione sui principali servizi socio-sanitari pubblici e privati e di protezione coinvolti nel trattamento delle situazioni di violenza contro le donne presenti sui territori coinvolti, sia quelli che offrono un primo intervento sia i servizi che offrono aiuto per favorire l’uscita dal ciclo della violenza;
3. progetti di aiuto o prevenzione: (sostegno psicologico, Mediazione Familiare)

a cura della dott.ssa Lega Ilaria

06/10/2015

PROVINCIA DI LECCE
Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità



ATTESTAZIONE

Si attesta che il/la dott.ssa Ilaria Lega ha partecipato,
per la durata di 64 ore ai workshops sui temi:
• “Famiglia, relazione di identità differenti”
• “Famiglia, Dialogo di culture e fedi religiose”
• “Famiglia, accoglienza della vita, genitorialità e dono”
• “Famiglia, crocevia di generazioni”
• “Famiglia ed habitat urbano”
• “Famiglia, economia, reddito e risparmio”
• “Famiglia, crisi e gestione del conflitto”
• “Famiglia e violenze – prevenzione e presa in carico”
del LABORATORIO per la FAMIGLIA.

Lecce, lì 16 febbraio 2013

06/10/2015

Programma del progetto “Alimentazione ed emozioni”

Incontro di informazione sull’alimentazione e le emozioni che inevitabilmente influenzano le scelte alimentari.
Il progetto prevede:
una prima parte prettamente informativa dove proietteremo e commenteremo insieme delle slides;
una seconda parte con laboratorio di cucina creativa rivolta alle mamme dove daremo dei consigli culinari e faremo concretamente vedere come preparare un piatto a base di frutta e/o verdura che possa atti**re la curiosità dei bambini.

Dott.ssa Ilaria Lega Dott.ssa Maria Concetta Petrelli
(Psicologa e psicoterapeuta) (Biologa nutrizionista)
legailaria@libero.it mariaconcettapetrell@libero.it
cell. 329 1009288 cell. 340 0781177

06/10/2015

PROGETTO FORMAZIONE-AGGIORNAMENTO

Educatore nei servizi per la prima infanzia intende formare figure professionali in grado di accompagnare lo sviluppo dei bambini e delle bambine e di conoscere, promuovere e valorizzare gli interventi educativi specifici volti al "pieno sviluppo" delle loro personalità (art. 3 della Costituzione). Il percorso di studio si concentra sulle discipline di:
• Pedagogia e Didattica generali,
• Pedagogia speciale,
• Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi,
• Aspetti gestionali e organizzativi dei Servizi educativi per la prima infanzia.
Educatore nei servizi sociali e di comunità si propone di formare figure professionali specializzate nell'analisi, riflessione e progettazione di interventi educativi nelle istituzioni e negli ambienti sociali volti sia alla promozione della persona, sia alla gestione delle situazioni personali e sociali di particolare fragilità. A tale scopo si forniranno approfondimenti culturali di:
• Pedagogia sociale,
• Sociologia,
• Aspetti delle organizzazioni sociali.
Educatore nei servizi per il lavoro intende favorire lo sviluppo di competenze per orientarsi nei contesti istituzionali, nelle reti sociali e nelle professioni autonome deputate a promuovere formazione e aggiornamento per il personale sia nell'ambito delle organizzazioni pubbliche, sia in quello delle imprese private. A tal fine si offriranno percorsi volti a distinguere tra formazione e aggiornamento in età adulta, in assetto lavorativo. Verranno forniti specifici approfondimenti disciplinari in materia di :
• Pedagogia del lavoro,
• Psicologia e Sociologia delle organizzazioni,
• Organizzazione aziendale,
• Metodologie e Didattiche

Docente dott.ssa Ilaria Lega, psicologa psicoterapeuta.

06/10/2015

Esperta in affido/adozione.
sostegno all'infante ed alla famiglia.

06/10/2015

DOPO UN ANNO DI INTENSE FATICHE FINALMENTE UN PO’ DI

MERITATO RIPOSO.

PER INIZIARE LE VACANZE CON UNO SPIRITO PIU’ LIBERO E

LEGGERO SCIOGLIAMO LO STRESS CON IL TRAINING DEL

BENESSERE.

06/10/2015

PSICOLOGA
ESPERTA IN:

TEATROTERAPIA

PET-TERAPY

DANZATERAPIA

MUSICOTERAPIA

ARTETERAPIA

BENESSERE IN GRAVIDANZA

esperta nella cura di : ANSIE, PAURE, DEPRESSIONE, INSICUREZZE, PROBLEMI FAMILIARI, DI COPPIA, SOMATICI, BASSA AUTOSTIMA, ADOLESCENZIALI, INSODDISFAZIONI, STRESS, DIVERSITA’, ANGOSCIE.

06/10/2015

( Teatro-terapia)
“Il corpo ci aiuta a capire i segreti dell’anima e ha ruolo essenziale nel nostro star bene o male, nel nostro vivere in pieno o in modo limitato gli eventi della vita. Le esperienze, infatti, vanno assaporate con l’interezza del corpo, perché il rischio è che la mente si stacchi dal contatto col corpo e perda vitalità e piacere della vita, cadendo preda di ansie e paure. Nel nostro corpo è scritta la storia delle nostre relazioni e dei modi in cui si sono svolte. Esperienze negative alterano il sistema psiche-corpo: il corpo si “richiude”, corpo e mente si ammalano, l’anima si rabbuia. Perciò è importante ritrovare il “sorriso del corpo”: un benessere che nasce nel profondo del nostro organismo, là dove risiede la nostra anima. Terapia che interviene contemporaneamente sui vari piani del Sé: pensieri e immagini, ma anche movimenti, espressioni, respiro, percezioni,altro.
da “il sorriso del corpo e i segreti dell’anima” di Luciano Rispoli

Conduttori
Ilaria Lega, Psicologa Funzionale a mediazione corporea

06/10/2015

Nel mo***re un cavallo
noi prendiamo a prestito la libertà
(Helen thomson)

INIZIANO I CORSI DI IPPPOTERAPIA PRESSO
“CAVALLINO DEL SUD”
A CAVALLINO-SAN CESAREO(LE)

È un contesto in cui si organizza e si attiva una relazione terapeutica guidata e finalizzata con il tramite del cavallo.
È rivolta a tutte le persone di qualsiasi età con problematiche psichiche e/o fisiche e/o relazionali specifiche o generiche, che possano trarre beneficio da tale attività e per le quali non vi siano specifiche controindicazioni. Vengono organizzati programmi individuali verificati con specialisti di riferimento.

Equipe: dott.ssa Roberta Bianco, istruttore
Dott.ssa Lega Ilaria, psicologa
Operatore Vergallo Giampaolo

01/09/2015

Psicoterapia di gruppo con degustazione tisane e musica rilassante

Indirizzo

Lequile
73010

Telefono

+393291009288

Sito Web

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