18/03/2023
🪷LO STRESS NON VA COMBATTUTO, VA COMPRESO
Tutti prima o poi lo abbiamo sperimentato, anche solo per un breve periodo, e abbiamo fatto i conti con questo disturbo che, invadendo il nostro orizzonte mentale, altera la nostra volontà, la nostra creatività, le nostre energie, la nostra emotività e le necessità primarie come il sonno e la fame
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Spesso in questi casi ci siamo sentite dire “concediti una pausa”…🏖️ e le nostre inesorabili risposte sono state “ma una pausa da cosa? Come faccio a concedermi pause in questo momento?” Certo le condizioni di vita moderne non sono di aiuto e sottrarci ai nostri impegni può conferirci sicuramente un discreto livello di benessere, ma purtroppo solo temporaneo e certamente non risolutivo.
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E allora il secondo step che ci viene suggerito è “prenditi più tempo per te stessa” 💆♀️o “ cerca di mangiare sano” 🥦e magari la nostra amica più intima azzarda anche un “prova con lo yoga”🧘♀️
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Tutti questi consigli sono certamente utilissimi e aiutano a combattere lo stress dall’esterno, ma noi possiamo fare molto di più guardando dentro di noi fino ad arrivare al focus della questione.
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Quella che ormai da tempo viene definita la malattia del secolo non è causata soltanto dagli stimoli esterni ma sopratutto dal nostro modo di relazionarci ad essi, dal nostro atteggiamento mentale davanti alle situazioni che si presentano quotidianamente nella nostra vita, nei rapporti con gli altri e con noi stesse.
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Avete mai fatto caso che quando stiamo facendo qualcosa di estremamente interessante, appassionante, che dire se poi soddisfa anche un nostro talento innato, potremmo andare avanti per lunghe ore, disposte a saltare un pasto o a rinunciare a qualche ora di sonno senza avvertirne la fatica ma anzi, al contrario, ci sentiamo appagate, soddisfatte e al massimo felicemente stanche? Fateci caso!
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Quindi, se al mattino ci alziamo già stanche o a metà giornata vorremmo già mollare tutti gli impegni che ci sono ancora da affrontare fermiamoci un attimo, respiriamo profondamente, chiudiamo gli occhi per qualche istante e proviamo a chiederci “come mi sento in questo momento? come vorrei sentirmi? esiste anche una sola piccola cosa che in questo momento vorrei fare? di cosa avrei bisogno per sentirmi meglio?”
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Ecco, quel piccolo bisogno a cui abbiamo prestato ascolto e dato voce è il germoglio del nostro cambiamento. Ascoltiamolo, prendiamocene cura come un fiore appena sbocciato, innaffiamolo, proteggiamolo dalle intemperie esterne e non trascuriamolo perché è la voce della nostra interiorità, la voce più potente e guaritrice che esista e che ci indica la strada per armonizzare la vita frenetica a cui siamo chiamate alle nostre istanze più profonde e nascoste.
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Quindi non trascuriamola, non trascuriamola mai più 🪷
Dr. Daniela Paduano
Naturopata e Counselor