15/04/2025
🌨️ Abbandonata nel gelo artico per 2 anni.
Con un solo compagno: un gatto.
🧊 Questa è la straordinaria storia di Ada Blackjack.
Nel 1921, Ada, una giovane madre Inuit, si unì a una spedizione artica come sarta. Non era un’esploratrice. Non era una cacciatrice. Era solo una donna che cercava di guadagnare abbastanza per curare il figlio malato.
La missione, guidata da Vilhjalmur Stefansson, voleva reclamare l’isola di Wrangel per il Canada.
Ada era l’unica donna. L’unica Inuk. In mezzo a quattro esploratori bianchi.
Quando le provviste finirono, gli uomini partirono sul ghiaccio in cerca di aiuto.
Non tornarono mai.
Ada rimase sola con un compagno morente e un gatto di nome Vic.
Poi anche quell’uomo morì. E rimasero solo lei e Vic.
Sol* nel gelo. A 700 miglia da ogni forma di salvezza.
Ma Ada non si arrese.
Imparò a usare un fucile.
Affrontò gli orsi polari con un coltello.
Si cucì dei guanti quando le dita cominciarono a congelarsi.
Cacciò volpi. Mangiò foca.
Lesse la Bibbia ad alta voce per non impazzire.
E Vic, il suo piccolo compagno, si rannicchiava accanto a lei per tenerla al caldo.
Due anni dopo, i soccorritori la trovarono.
Viva. Magra. Provata.
Ma indomita.
Il mondo si dimenticò presto di lei. Gli uomini ebbero le prime pagine.
Ma oggi, la ricordiamo per ciò che era davvero:
Una sopravvissuta. Una madre. Una guerriera. Una leggenda.