17/10/2024
INFORTUNI SPORTIVI
Epidemiologia degli infortuni sportivi
Oggi prevale l’idea di una patogenesi degli infortuni multifattoriale. Questo filone di ricerca sostiene l’idea che ci siano 2 tipologie di fattori di rischio interconnesse, riferite a:
- cause estrinseche: legate al tipo di sport/attività fisica, modo in cui è praticato, fattori di contesto, equipaggiamento, etc.
- cause intrinseche: riferite alle caratteristiche personali, tanto fisiche quanto psicologiche.
Fattori di rischio intrinseci:
Età; infortuni precedenti; caratteristiche biologiche, allenamento (rigenerazione tessuti, recupero postpartita ecc.);
Aspetti posturali, squilibri a carico dell’apparato muscolo-scheletrico; dieta, alimentazione;
Stress emotivi, tensione pre-partita, aspettative;
stile di vita (fumo, alcool).
Fattori di Rischio Estrinseci:
Condizioni meteo, differenze geografiche e climatiche (temperatura, umidità, pioggia, neve ecc.).
Superficie di gioco (terreno sintetico, terra battuta, erba naturale, suolo gommato).
Tipo di calzature, scarpini chiodati, rapporto suola-superficie
Tipo di competizione, regole di gioco, (calcio, pugilato, basket, rugby, automobilismo, motociclismo).
Incontri disputati nell’arco di tempo breve, fitto calendario di impegni.
Prevenzione degli infortuni sportivi
La prevenzione è importante. Ecco, allora, alcuni elementi su cui basarsi per prevenire gli infortuni:
- scelta di uno sport non adatto alla struttura fisica e all’attitudine del praticante;
- sbilanciamento nella struttura dei competitori;
- mancanza di condizionamento fisico adeguato;
- trascurare riscaldamento e defaticamento;
- carichi di lavoro eccessivi;
- gesto tecnico non corretto;
- abbigliamento sportivo non adeguato;
- mancanza di screening medico preventivo;
- infortuni precedenti non adeguatamente trattati;
- mancato rispetto delle regole del gioco;
- poco tempo dedicato agli esercizi di prevenzione.
Inoltre la prevenzione deve essere anche multifattoriale ed interessare elementi quali:
- preparazione atletica;
- adeguata potenza metabolica;
- evitare l’eccesso di allenamento;
- stretching;
- riscaldamento;
- equipaggiamento.
Dispositivi di sicurezza individuale:
- parastinchi: traumi diretti su tibie e peroni;
- bendaggio caviglie: re-infortunio distorsione caviglia;
- casco: riduzione rischio trauma cranico (motociclismo, ciclismo, pugilato dilettantistico, football americano, hockey su ghiaccio…ecc.).
- Regole di gioco (contatto con avversario, tecnica dello sport, Fair-Play tra gli atleti).
I percorsi diagnostico-terapeutico riabilitativi consistono in routine di controllo, farmaci, chirurgia, fisioterapia, attenta ri-atletizzazione.
Terapia degli infortuni
Nel caso di infortuni sportivi è spesso utile seguire il metodo R.I.C.E.
- R. Rest (riposo): interrompere tutte le attività che causano dolore
- I. Ice (ghiaccio): crioterapia, grazie all’effetto analgesico del freddo impedisce /attenua la trasmissione degli impulsi dolorosi
- C. Compression (compressione): comprimere la parte interessata riduce il gonfiore
- E. Elevation (elevazione): sollevare la parte interessata previene l’afflusso di sangue.