16/09/2025
✨ La donna è il suo percorso di individuazione.
"A quanti uomini ho sentito dire che desiderano una 'donna intelligente' nella loro vita...
Io li incoraggerei a pensarci bene.
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono limiti.
Tu non sarai mai il centro della sua vita, perché questa gira intorno a se stessa.
Una donna intelligente non si lascerà manipolare, né ricattare, lei si assume responsabilità.
Le donne intelligenti si mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad averla una volta che te ne sarai andato.
Lei avvisa, non chiede permesso.
Queste donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva la vita, né un figlio da salvare.
Loro non vogliono seguirti, né segnare la strada a nessuno.
Vogliono camminare accanto a te.
Lei sa che la vita senza violenza è un diritto, non un lusso né un privilegio.
Loro esprimono rabbia, tristezza, gioia e paura allo stesso modo, perché sanno che la paura non le rende deboli nello stesso modo in cui la rabbia non le rende 'maschili'.
Queste due emozioni e le altre, tutte insieme, la rendono umana e basta.
Una donna intelligente è libera perché ha lottato per la sua libertà.
Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla, perché lei saprà come scappare.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell'aspetto del suo corpo.
Pensaci due volte prima di giudicarla per età, altezza, volume o comportamento sessuale, perché questa è violenza emotiva e lei lo sa.
Quindi prima di dire che desideri una 'donna intelligente' nella tua vita, chiediti se sei davvero disposto ad inserirti nella sua".
Questo testo descrive molto più di una semplice "intelligenza" accademica. Descrive una donna che ha intrapreso il suo percorso di individuazione, per usare un termine caro a Carl Gustav Jung.
Cos'è l'individuazione se non questo? È il viaggio eroico che ogni persona è chiamata a compiere per diventare pienamente se stessa, integrando ogni parte di sé e liberandosi dai condizionamenti esterni: quelli familiari, sociali e persino dagli archetipi che agiscono nell'inconscio collettivo.
La donna descritta non sta mettendo in atto una sterile ribellione adolescenziale o una protesta politico-sociale. La sua non è un'opposizione fine a se stessa. È, al contrario, un'affermazione consapevole e matura del proprio Sé. Lei non dice "no" per partito preso, ma stabilisce confini chiari perché conosce il proprio valore e i propri bisogni.
È fondamentale distinguere questo percorso dall'autosufficienza narcisistica. Il narcisismo, spesso una reazione difensiva nata all'interno delle stesse dinamiche patriarcali, crea un falso sé grandioso e impenetrabile. La donna individuata, invece, non è chiusa in una fortezza. È profondamente connessa con le sue emozioni – rabbia e paura incluse – e proprio per questo è capace di un'autentica intimità. Non cerca qualcuno che la completi, ma qualcuno con cui condividere due completezze.
Il suo "camminare accanto" non è solo un rifiuto della sottomissione, ma anche del controllo. È l'invito a una relazione tra due pari, dove la crescita è reciproca e la libertà è un valore condiviso.
Quindi, la domanda finale del testo acquista una nuova profondità. "Sei davvero disposto ad inserirti nella sua vita?" diventa: "Sei pronto a incontrare una persona intera, con la tua stessa interezza? Sei disposto a compiere anche tu il tuo percorso, a guardare le tue ombre e a camminare, finalmente, a fianco a lei?"
Desiderare una "donna intelligente" è desiderare una partner che ti sfiderà a essere la versione più autentica di te stesso. Un'avventura non per tutti, ma l'unica che porta a una connessione vera.