30/09/2020
I DENTI DEL GIUDIZIO
I denti del giudizio sono un patrimonio ereditario che ci perviene dagli antichi ominidi. Per far fronte ad una dieta primitiva - composta da carni crude ed alimenti duri e tenaci - i nostri antenati necessitavano di denti molto robusti, e di mascelle altrettanto forti e resistenti. Con l’invenzione del fuoco e quindi della cottura ha avuto inizio l’evoluzione della dentatura umana, rendendo i denti del giudizio quasi inutili.
I denti del giudizio, scientificamente chiamati “terzi morali” o “ottavi”, crescono solitamente nell’età in cui teoricamente si acquista la maturità – da qui il nome – ovvero tra i 18 e i 25 anni. Sono gli ultimi denti che crescono, ma non sempre fanno la loro comparsa.
Non sempre è necessario procedere con l'estrazione di un dente del giudizio. Difatti, quando sono perfettamente allineati e non creano disturbi di alcun tipo, possono anche rimanere nella loro sede naturale per tutta la vita.
Ciò che è certo, è che l'ESTRAZIONE si rivela indispensabile nelle seguenti circostanze:
- sono colpiti da PULPITI ed in questo caso,è sconsigliato di sottoporsi ad un intervento di devitalizzazione per correggere l'infezione;
- sono gravemente danneggiati da ASCESSI DENTALI, cisti, granulomi dentali od altre gravi complicanze;
- cresce in modo scorretto e NON È ALLINEATO con gli altri denti provocando mal di denti, gengive gonfie ed infiammate e, nei casi più gravi, ascesso dentale;
- CRESCONO ORIZZONTALMENTE e, spingendo sui secondi molari, provocano dolore durante la masticazione, denti storti, difficoltà masticatorie ed affollamento dei denti,