
25/07/2025
Quando mesi fa ho iniziato a immaginare un luogo tutto mio, ho pensato ai possibili nomi.
Raccontando alle mie persone care come era questo luogo, continuavo a dire:” Ho visto un posticino..”.
E l’ho detto così tante volte che quel luogo ed io ci siamo così abituati a quel nome, senza più lasciarlo.
Ho pensato a un logo che lo rappresentasse.
Ho portato con me carta e penna per giorni, lasciandomi ispirare da ció che osservavo intorno a me.
Ed ecco l’immagine di un tavolo, una luce, delle pareti di una stanza.
Il tavolo come spazio di convivialitá, ritrovo. Dove poterci unire agli altri, aggiungendo sedie a volontá, stringendosi se necessario o allargando i confini, per condividere un frammento, una briciola della propria storia, un caffè caldo e amaro nel racconto di sè o aggiungere un bel cucchiaio di zucchero agli eventi della propria e altrui vita.
La luce invece per, una volta attraversate le ombre, darsi la possibilità di accedere nuovamente a noi e accendere le luci sui nostri bisogni profondi.
Le pareti della stanza per creare un luogo protetto, unità di base del nostro sentire. Pareti che contengono ma anche che si espandono, flessibili, adattabili.
Non ho lavorato da sola.
Ho inviato il materiale alle persone più vicine che mi hanno consigliata, spronata, aperta a nuove visioni.
Ed è nato questo piccolo logo che mi e ci accompagnerá.
Adesso è proprio come lo desideravo e non vedo l’ora di condividerlo con voi.
❤️