Dott. Emanuele Gambacciani - Biologo e Mindfulness

Dott. Emanuele Gambacciani - Biologo e Mindfulness Consulenze nutrizionali individuali e percorsi di gruppo di Mindfulness
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25/07/2025

Stamani qualche consiglio estremamente semplice ed intuitivo per aiutarvi a capire se un cibo è adatto o meno all'alimentazione umana.
- Se devi cuocerlo, ammollarlo, lavarlo, tostarlo per essere reso commestibile non fa per te. Va da sé che cereali e legumi diventano cibi per uccelli che, guarda caso, sono gli unici a poter consumare granaglie crude (si chiamano granivori, hanno una struttura chiamata ventriglio che serve per digerire i semi).
- se ha un'etichetta lascia perdere. Ti insegnano a leggere le etichette ma il cibo per gli esseri umani non ha etichetta: la carne è carne, le uova sono uova, la frutta è frutta.
- se è incartato passa oltre.
- se vedi alimenti simili all'originale con la scritta "senza" evita i simili e gli originali. "Senza glutine" o per esempio "Senza lattosio". Mai visto carne senza qualcosa? No, vero? Chissà perché?
- i cibi dovrebbero essere naturalmente ricchi in nutrienti e poveri in calorie (cereali e legumi senza considerare gli industriali sono l'esatto opposto).
- se dopo averlo mangiato ti gonfia la pancia, dà stanchezza, sonnolenza, mal di testa, pesantezza, eruzioni cutanee e chi più ne ha più ne metta evita come la peste (nessun cibo di origine animale crea disagio, tutti i cibi vegetali sono tossici per natura, chi più chi meno). Broccoli? Cavoli? Insalate? Melanzane? Tutto ok dopo averle mangiate?
- Impara ad ascoltarti e smetti di delegare la tua salute a chi non mostra di essere in salute, a chi ti fa sentire in colpa, a chi ti bilancia i pasti, a chi ti conta le calorie, a chi ti dice che devi mangiare cinque volte al giorno, che mangiare frequentemente fa bene ed alza il metabolismo, a chi ti dice che la colazione è il pasto più importante.
- Cerca di essere praticamente perfetto i primi mesi, dopo che hai capito il giochino personalizza la tua alimentazione per renderla sostenibile e gratificante nel lungo tempo, la corsa per il benessere non è uno sprint ma una maratona. Sii disciplinato, goditi il cibo, ascoltati. Ricorda che il corpo è il tuo tempio ed è tuo dovere rispettarlo e volergli bene. Se non lo fai o non ti interessa, non è un mio problema, ma non lamentarti della tua salute e del tuo benessere, nessuno ce l'ha con te, non sei nato sbagliato, le malattie genetiche sono solo il 3% delle malattie che conosciamo e probabilmente non fai parte di questo gruppo, la tua salute è sotto la tua responsabilità. Non far finta di niente, non mettere la testa sotto la sabbia.
Buona giornata.

24/07/2025

TEMPO.
Stamani avevo la lezione del nuovo corso, dalle 9:00 alle 10:30. Iacopo è uscito di casa con Giulia, era in fermento da ieri per il torneo di "gabbione" (una sorta di calcetto nella versione livornese) che lo terrà impegnato fino al tardo pomeriggio, Gaia si era organizzata per passare la giornata con mio suocero, Giulia oggi lavora fino alle 17.
Giornata in totale solitudine, sapevo di non aver impegni fino alle 18 quando avrò la lezione del corso di Mindfulness. Alle 11 ho fatto la spesa, alle 11:30 ho tagliato l'erba del giardino. Alle 12:30 mi sono allenato, alle 13:30 ho mangiato qualcosa. Mi sono concesso un pomeriggio per me, ho guardato quattro puntate della serie "The last dance" un documentario sui gloriosi Chicago Bulls di Michel Jordan. Le ho guardate con gli occhi di un osservatore attento, sembrerà strano per molti, per me è stato un piacere perché queste ore passate davanti alla TV mi hanno arricchito molto, come uomo ma anche come coach. Direte voi, quindi? Chi se ne frega. Giusto, giustissimo, ma la riflessione è sul tempo. Abbiamo tutti un sacco di impegni, la ruota gira sempre molto veloce. Quando la vita ce lo concede, cerchiamo di impegnare il nostro tempo cercando di dargli una dignità. Che sia leggere un libro, andare a pescare, guardare un film che volevamo vedere da tempo, curare un hobby, fare una passeggiata. Capisci quanto sia difficile prendersi del tempo per sé nel momento in cui ti sale un certo senso di colpa nel "non produrre" nel non fare qualcosa che magari avrebbe urgenza. Andate oltre, quella cosa troverete il modo di farla incastrandola fra le mille cose che dovrete fare domani, il tempo che ci dedichiamo è forse il miglior regalo che possiamo farci e sapere perché? Perché è una sorta di atto di ribellione nei confronti di una società che va sempre troppo veloce per permetterci di essere in pace con noi stessi.
Buona serata, vado a fare il corso estremamente appagato dalla mia scelta di scendere dalla ruota.

Ho trovato questa foto sul web, l'ho trovata geniale. Più la società dis-evolve e più le persone perdono la capacità di ...
23/07/2025

Ho trovato questa foto sul web, l'ho trovata geniale.
Più la società dis-evolve e più le persone perdono la capacità di sentire, di mettersi in contatto col cuore, di ascoltare l'istinto. Sentire è scomodo, sapete perché? Perché il cuore ti dirà sempre di fare la scelta giusta ma la scelta giusta di solito è quella che porta sulla strada più complicata. Allora le persone pensano e si soffermano a riflettere e l'unica cosa che la riflessione è in grado di generare è la ripetizione di quelle scelte che vi hanno portato a vivere una vita che, magari, non vi soddisfa. Solite scelte, solita realtà; solita realtà, solite emozioni; solite emozioni soliti pensieri. E tutto si ripete.
Spegnere la mente ed aver il coraggio di accendere il cuore...

22/07/2025

STAMANI METAFORA.
Pensa ad un albero, non smette mai crescere, non importa quanto sia diventato alto, quanto le sue radici affondino nel terreno. Lui cresce. Punto. E non importa se fa caldo, se il clima è arido, se c'è siccità, le tempeste ed i parassiti. Lui cresce. Ogni anno è sempre un po' più alto, più forte. E sai perché? Perché se smettesse di crescere significa che inizierebbe a morire.
Vale per ognuno di noi, vale per ogni squadra, vale per qualsiasi team. Sedersi e vivere di ricordi, di autocompiacimento è spesso l'inizio della fine.
Non ti sto dicendo che è facile, ti sto dicendo che è l'unica cosa da fare per dare un significato profondo alla vita.
Buona giornata.

21/07/2025

Che piaccia o meno, la vita si riduce ad una questione di scelte. Alcune cose non sono sotto il nostro stretto controllo ma, è bene ricordare, che possiamo scegliere come rispondere a ciò che accade.
Gran parte degli aspetti della vita sono invece sotto il nostro controllo, affermare il contrario è solo un modo per deresponsabilizzarci. Possiamo scegliere se fare o non fare attività fisica, possiamo scegliere se mangiare o non mangiare, possiamo scegliere cosa mangiare, possiamo scegliere cosa eliminare dalla nostra vita, possiamo scegliere di rinunciare a delle comodità per cercare altro, possiamo scegliere come spendere il poco tempo che abbiamo a disposizione che poi, una giornata dura 24 ore per tutti.
In linea di massima non esistono obblighi, tutto si riduce ad una questione di scelte che possono essere facili o difficili e, le scelte, sono sempre figlie delle priorità che abbiamo.
Buona serata.

21/07/2025

Io non ho ben capito cosa pensa di me chi segue il mio profilo. Non che mi interessi granché, nel senso, non sono interessato al consenso ma mi dispiacerebbe se non fossi in grado di comunicare in modo efficiente ed efficace. In ambito alimentare, per esempio, ciò che faccio io, il fatto che abbia escluso da tempo immemore alcuni cibi non è né motivo di vanto, né motivo di bravura. È una scelta. Punto. La domanda è: sei disposto a farlo anche tu? Fermo, non devi rispondere subito, devi prima provare e poi decidere cosa sia meglio per te. Che vuol dire provare? Che se vuoi capire come funziona innanzitutto devi buttarti anima e corpo in qualcosa di nuovo e devi importi un certo tipo di disciplina. Se le cose si fanno male o a metà vengono una m...a ed altro non farai che alimentare il "gruppone" di quelli che affermano, per tutto, per ogni cosa: "io sono diverso, su di me non ha funzionato". Facile, non l'hai fatto. Dopo che si è capito, uno sceglie la propria strada, trova il proprio equilibrio, fa le sue scelte che sono il risultato delle proprie priorità.
Non bisogna necessariamente essere perfetti, neanche io lo sono in senso assoluto, ho apportato aggiustamenti per rendere ciò che sento farmi bene, qualcosa di estremamente gratificante e di cui, sento, non poter e non voler più fare a meno. Ed il giochino è fatto. Insomma, solo per dirvi che, come scrisse Nietzsche: "il meglio è nemico del bene", non serve essere perfetti per star bene, serve però avvicinarsi alla perfezione per poi scegliere. Il problema è che l'idea del perfezionismo si porta dietro un sacco di frustrazione e quando subentra la frustrazione la cosa più semplice è alzare bandiere bianca e tornare a fare ciò che si è sempre fatto, tutto ciò che poi ha definito la realtà nella quale viviamo.
Buona giornata.

20/07/2025

RIFLESSIONCINA DOMENICALE.
Siamo arrivati in uno di quei periodi dell'anno nei quali le persone sentono di dover cambiare qualcosa nella loro vita ma, non che non abbiano questo desiderio a gennaio o aprile, ma a luglio e agosto, così come a dicembre, sembra che tutto sia impossibile. Esempio banale: cambiare abitudini alimentari.
Davvero trovate più faticoso rinunciare, togliere, eliminare, cambiare, sostituire, piuttosto che portarvi in ferie o in vacanza, tutti i vostri acciacchi, dolori, malesseri e più chi ne ha più ne metta?
La domanda che dovete farvi non è tanto quando farlo, la domanda che dovete farvi è: ma lo volete davvero o vi raccontate solo scuse e cazzate da tempo immemore?
Se lo vuoi lo fai e se lo fai parti domani.
Buona serata.

Negli anni ho cercato di affinare la mia capacità di ascolto, tempo addietro mi imponevo di star zitto, oggi mi viene na...
19/07/2025

Negli anni ho cercato di affinare la mia capacità di ascolto, tempo addietro mi imponevo di star zitto, oggi mi viene naturale. Ascoltare in silenzio ciò che le persone hanno da dirci, aver la capacità di fare poche domande ma che siano potenti, che facciano riflettere l'interlocutore. Prendere consapevolezza che ognuno ha una storia da raccontare e se non sei capace o non sei interessato ad ascoltarla, difficilmente potrai essere d'aiuto.
In realtà ho imparato tutto questo su di me, ho imparato ad ascoltarmi ed ho smesso di raccontarmi un sacco di cazzate.
Buona giornata.

11/07/2025

Un paio di chiarimenti dopo il mio post di ieri.

Cosa continuerò a fare:
- consulenze nutrizionali online o in studio ma scordatevi pasta, pane, legumi, latticini, lievitati, prodotti da forno e tutto ciò che è incartato o che porta un'etichetta (su questo non transigo).
- percorso online di gruppo "Mindfulness e Bioquantica".
- percorso online di gruppo "Fuori dal guscio" (da settembre/ottobre dovrebbe essere disponibile per tutti, anche coloro che non hanno fatto il percorso di Mindfulness e Bioquantica).
- percorsi individuali di coaching per sportivi professionisti o amatoriali.
- percorsi individuali di coaching.
- conferenze in loco su alimentazione, Mindfulness e Bioquantica se avete interesse ad invitarmi.
- continuerò a scrivere e vendere libri ma (per ora) la spedizione la faccio io (per info vi invito a visitare il mio sito).

Cosa non faccio:
- tutto ciò che non posso fare da un punto di vista professionale o non sono capace di fare.
- consulenze nutrizionali per pazienti bariatrici.
- percorsi di coaching sportivo per cestisti che competono contro le ragazze che giocano in Bieffe (l'etica del lavoro viene avanti a tutto).

Chi fosse interessato la miglior cosa è contattarmi via WhatsApp al numero 328 721 7466

Buona serata.

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