02/06/2020
👩⚕️La vitamina D: un ormone straordinario!
Quanti di voi hanno dosato almeno una volta nella vita la vitamina D? Perché è importante farlo?
La vitamina D è un ormone che non possiamo assumere con gli alimenti in quantitativi sufficienti per coprire i nostri fabbisogni. Infatti la ritroviamo solo in piccolissime concentrazioni nei pesci grassi o nei funghi o nelle uova, ma solo se le galline sono state allevate all’aperto, e non ha valore assumerla da alimenti fortificati.
La possiamo invece produrre esponendoci alla luce del sole, ☀️ in particolare a quelle radiazioni UVB che raggiungono la superficie della terra, e quindi la nostra
pelle, nelle ore centrali della giornata ovvero tra le 11 e le 15. Queste colpiscono la molecola di 7OH-colesterolo e la trasformano in colecalciferolo (previtamina D). A sua volta la previtamina D viene idrossilata prima a livello epatico e poi renale per diventare calcitriolo che è la forma attiva
della vitamina D.
E’ luogo comune riconoscere da sempre a questo ormone prevalentemente un ruolo nella regolazione del metabolismo dell’osso, e quindi nella prevenzione dell’osteoporosi, ma in realtà non è l’unico e gli studi a supporto negli ultimi 20 anni sono stati tantissimi! Non tutti sanno infatti che la vitamina D svolge anche molte altre importantissime funzioni e che una sua carenza si
associa sempre ad un elevato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (ipertensione, ictus, infarto..) ma anche obesità, diabete, dislipidemie, sindrome metabolica e patologie cronico degenerative. Inoltre la vitamina D assume una grande rilevanza soprattutto per la sua capacità di modulare il sistema immunitario ovvero, da una parte mo***re una buona risposta immunitaria contro virus, batteri, cellule tumorali e dall’altra evitare che il nostro sistema immunitario attivi invece una risposta eccessiva nei riguardi delle nostre stesse cellule come accade nelle patologie autoimmuni (psoriasi, artrite reumatoide, sclerosi multipla, lupus, diabete tipo 1…).
Pensate che proprio uno studio delle scorse settimane ha evidenziato che l’incidenza di infezione da Covid-19, così come il relativo tasso di mortalità, siano risultati maggiori nei pazienti con bassi livelli di vitamina D.
Dunque, ora siamo finalmente nel periodo giusto per fare rifornimento di questo prezioso ormone!
Naturalmente se ci esponiamo proteggendoci con creme solari non avremo la possibilità di sintetizzarla ma, facendo attenzione a non scottarsi, basterà esporsi anche 15 minuti senza filtri per produrne ben 20.000 UI.
Invece nei mesi da ottobre a maggio, se da esami di laboratorio si evince che i livelli non sono ottimali, si renderà necessario integrarla e l’integrazione dovrà essere assolutamente giornaliera perché l’emivita (cioè la permanenza in circolo) della vitamina D è solo di poche ore. Infatti proprio per questo serve a ben poco assumerla una-due volte al mese.
Ma quali devono essere i valori ottimali di vitamina D?
Per garantire la salute dell’osso possono essere sufficienti anche valori di 30-40 mmoli/l ma se vogliamo far funzionare al meglio tutti i meccanismi di protezione da tumori o da infezioni contro batteri e virus o da malattie autoimmuni (oggi sempre più in aumento), gli studi ci dicono che i livelli di questo ormone si devono attestare abbondantemente sopra i 50-60 mmoli/l.
Quindi, poiché alle nostre latitudini è molto difficile riuscire a sintetizzarla tutto l’anno e ad avere livelli adeguati indipendentemente dall’età e dal sesso, se ne raccomanda sempre una valutazione laboratoristica con conseguente integrazione se necessaria.