
01/09/2025
viene definita “frutta oleosa” o “lipidica” per il suo elevato contenuto di grassi (90% circa) che, però, si trovano sotto forma di acidi grassi insaturi e polinsaturi (soprattutto della serie Omega-6 e Omega-3, quelli cosiddetti “buoni”). Essi contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e, quindi, a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Poiché i grassi vengono distrutti con il calore, è bene non mangiare la frutta secca oleosa tostata.
Questi frutti hanno poca acqua, pochi zuccheri e una buona quantità di proteine (circa il 12-13% per 100 g di alimento). La frutta secca a guscio è molto ricca di vitamina B ed E, di cui sono note le proprietà antiossidanti. Inoltre, è ricchissima di sali minerali come magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo e calcio e di fibre.
Nonostante l’apporto calorico sia molto alto (circa 600 kcal per 100 g), è stato dimostrato che il consumo di frutta secca a guscio rientra nel corretto e sano regime dietetico, soprattutto dei vegetariani, dei vegani e degli sportivi. L’assenza di glutine rende questi alimenti ottimi anche per i celiaci.
È una fonte di grassi sani, vitamine, minerali e fibre, che contribuiscono al benessere generale dell'organismo. In particolare, la frutta secca è nota per le sue proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di vitamina E, polifenoli e melatonina, che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.
Si consiglia un consumo moderato di frutta secca, generalmente una porzione di 30-40 grammi al giorno, per evitare un eccessivo apporto calorico.
La frutta secca, nonostante i numerosi benefici, può presentare delle controindicazioni per alcune persone. In particolare, è sconsigliata a chi soffre di disturbi gastrointestinali come colite, gastrite, ulcera o morbo di Crohn, a causa del suo elevato contenuto di fibre che possono irritare ulteriormente l'apparato digerente
Foto: un mondo di sapori