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La filosofia vegana
La filosofia vegana ha le sue radici nella scuola di Pitagora. Essa riteneva che l’essere umano non dovesse nuocere agli altri esseri senzienti e che ucciderli, maltrattarli e cibarsene forse un crimine. Il veganesimo di oggi è la rinascita di quel pensiero, un movimento di evoluzione personale e collettiva. Con questa pagina vogliamo permettere a chi voglia avvicinarsi ad uno stile di vita consapevole, di trovare sostegno, consigli e informazioni, oltre che di usufruire di un percorso di consulenza filosofica individuale che possa aiutarlo a vivere la scelta vegana in modo armonioso e sostenibile.
Abbiamo creato questa pagina perché noi filosofi vegani avremo sempre più bisogno di condividere le nostre idee. Finalmente gran parte dell’opinione pubblica inizia a capire che continuare a nutrirsi di animali e derivati è non soltanto ingiusto e crudele, ma insostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Inoltre, è ormai chiaro che chi si nutre di cibo animale non inquina soltanto l’ambiente ma nuoce alle creature che lo abitano, abbrutisce la propria anima e violenta la propria intelligenza.
La filosofia vegana vede chiaramente la connessione tra malattia fisica, malessere psichico, violenza sulle donne, sui bambini e sui più deboli, mancanza di sensibilità ed empatia, tendenza alla sopraffazione, abuso di potere e sfruttamento degli animali a fini alimentari.
Non è possibile parlare di benessere psico-fisico, né curare alcuna malattia, se non si comprende e si accetta che quello che deriva dall’uccisione e dalla violenza sugli animali non è cibo adatto ad un essere umano del XXI secolo e continuare a fingere che lo sia è una pericolosa menzogna.
