
Pagina Facebook Ufficiale inerente il club "Pescatori Mosca Lodi". Ebbene sì! Merito di medicine che si chiamano: moglierompiballe, o impegnidilavoro.
Indirizzo
Via Leoni Carlo 26
Lodi
26854
Sito Web
Notifiche
Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Pescatori Mosca Lodi pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Our Story
Ebbene sì! Sono ammalato, sono gravemente ammalato di una malattia che si chiama pesca a mosca, è una malattia che non perdona, quando ne sei contagiato non guarisci più, anzi più tempo passa più diventa cronica, solo in pochissimi sono guariti purtroppo! Merito di medicine che si chiamano: moglierompiballe, o impegnidilavoro. Altri oltre a me sono stati contagiati, tanto d’arrivare a fondare un Club di pescatori a mosca. A tal proposito vi voglio raccontare la storia di alcuni di loro: Era l’ 8 Giugno 1984 e a Lodi iniziavano a farsi sentire i primi caldi estivi, erano circa le ventuno e al bar “ACERBI” di via Mazzini 98, diciannove contagiati decisero di fondare un club di pescatori a mosca, e lo chiamarono: “ PESCATORI MOSCA LODI”. Coloro che lo fondarono erano: Rioldi Natale, Lucini Giuseppe, Andreasi Marco, Bussoli Massimo, Ghizzoli Emanuele, Gennari Rodolfo, Gennari Maddalena, Galbiati Dario, Grossi Pierluigi, Nichetti Massimo, Tubaro Stefano, Chiesa Giancarlo, Canepari Albino, Soffientini Fabrizio, Tosca Maurizio, Gilli Osvaldo, Casarini Franco, Chizzoli Carlo. Da quella riunione nacque il primo consiglio del club, cosi costituito: Presidente …………………………..Chiesa Giancarlo Vice-presidente ……………………..Gilli Osvaldo Segretario ………………..…………Canepari Albino Cassiere-economo …………..……….Tosca Maurizio, Gennari Maddalena Consiglieri ………………………..Canarini Franco,Lucini Giuseppe, Rioldi Natale. La voglia di contagiare di pesca a mosca gli altri pescatori era forte, infatti gia in Novembre, iniziava il primo corso di lancio - costruzione, e i “maestri” erano Gilli Osvaldo e Rioldi Lino (che ancora oggi collaborano attivamente a diffondere il morbo). Nel Settembre dell’85 il socio Tubaro in preda ad una crisi di pesca a mosca, propose di gestire la bella risorgiva Tormo, ma ebbe risposta negativa dalla Provincia di Lodi, iniziava cosi la telenovela intitolata “Tormo…..riso amaro del moschista lodigiano”. Da allora si sono svolte numerose puntate , che grazie al disinteresse della Provincia e della Fipsas di Lodi non sono ancora terminate , e il Tormo ? è ancora una bella risorgiva…….…vuota!!!!. Nel Gennaio 86 il club si trasferì in via Mosè Bianchi nel centro sportivo “ISOLA BELLA” e nello stesso anno ci fu l’avvicendamento alla presidenza, Tubaro sostituì Chiesa , fu una presidenza breve, perché nel Dicembre 86 vi furono nuove elezioni, che fecero iniziare il 1987 con Canepari Albino alla presidenza, Costa Natalino segretario, Lucini Giuseppe cassiere, Rioldi Natale settore tcnico, Portoso Domenico segretario, come nuovi soci Cecchi Ferdinando, Montanari Umberto. L’87 terminò con l’elezione del nuovo presidente, Natalino Costa, fu l’inizio di una lunga carriera da presidente, che non si interruppe mai, uniche parentesi nel 1990-91 dove il presidente fu Cecchi e nel 1995 - 96 dove diresse il Club il compianto Marco Accaci, personaggio istrionico, grande lanciatore, che con Alberto Mondini frequentò la scuola di lancio di Roberto Pragliola, in quel di Castel di Sangro, per poi diffondere la tecnica innovativa del T.L.T., come responsabili del settore lancio nel club, dal 92 al 98. L’88 fu un anno di transizione , ma qualcosa bolliva in pentola, infatti nel’89, ci fu una variazione allo statuto che portava a due anni il mandato del consiglio anzi che uno. La sede che a qual tempo era in un bar nel quartiere Olmo, si trasferì definitivamente in via Pavia 26 presso il circolo E Archinti , fu una scelta oculata, la nuova sede diede la possibilità di un’attività più libera e indipendente, permettendo di personalizzare il club con bacheche, biblioteca, nastroteca, ecc. appese alle pareti, non mancarono le foto dei personaggi famosi, ospiti graditi del Club. Come dimenticare le belle serate passate ad ascoltare Roberto Praiola che illustrava il suo T.L.T, o Piero Lumini descrivere le sua esperienze di scrittore, e che dire dell’eleganza di Roberto Messori, di Fly Line o la simpatia del tosato Palù, oppure lo straordinario indimenticabile Stanislav Kukievizc, un grande pescatore, semplice ma saggio, pieno di vita e poesia, un esempio d’etica per i moschisti passati e futuri. Questi solo alcuni, tra i tanti ospiti importanti del Club. Nel 1990-91 come gia detto la presidenza appartenne a Cecchi , che continuò il tentativo di contagiare gli altri pescatori, con corsi e altre attività sempre profique. Nel Febbraio 92 grazie alla collaborazione d’altri Club oltre al nostro, la provincia di Milano istituisce un tratto con obbligo di rilascio del pescato sull’Adda in località Bocchi. Nel 93 - 94 oltre alle new entry Martinenghi Alberto, come segretario nonché esponente in consulta del settore pesca a mosca e Comizzoli Fabrizio responsabile del settore tecnico, non ci fu nulla degno di nota, ah sì!! il sottoscritto Capolaro Maurizio che iniziò come segretario in collaborazione con Martinenghi. Va detto che se certi bei risultati si sono ottenuti, lo si deve al prodigarsi di molti soci, oltre che all’impegno del consiglio, e ciò permise lo svolgimento di molte attività. La più importante fu la gara di costruzione “TROFEO LOMBARDIA”, era il l993, al quale diedero il proprio consenso, come ospiti - giudici, il meglio della pesca a mosca italiana come Benecchi, De Rosa, Messori, Pragliola, Lumini ecc, e tra i concorrenti parteciparono, i migliori costruttori nazionali.. La manifestazione, che ebbe il consenso di molte testate giornalistiche del settore, ebbe una seconda edizione, ma in seguito per vari motivi non si poté più svolgere. Gli anni 95,96,97 furono un periodo burrascoso per il club, a causa d’attriti interni, vi fu un’ennesima modifica allo statuto, dove si decise per la sola elezione del presidente, che poi di seguito avrebbe scelto il resto del consiglio in modo autonomo. Nel 98 riprese la direzione del club Costa Natalino, nel frattempo i vari malumori si sedarono, da allora ad oggi si sono svolte numerose attività interessanti nel Club, come il corso di costruzione avanzato tenuto dal simpatico Rinaldin Antonio, la serata tenuta dall’ittiologo Rossi Simone, i consigli per gli acquisti di Palù, il simpatico Edoardo Losio e le sue mosche da gara , le cene fredde organizzate in sede e preparate dal mitico Madonini, le allegre "non gare" con grigliata sul lago Meravigliao, ecc. Ma l’evento più importante fu la creazione del Sito Internet www.pescatorimoscalodi.it, era il 18 Settembre 2002. Colgo l’occasione per ringraziare e complimentarmi con l’amico Fabrizio Comizzoli. per il lavoro svolto, con il suo argume e la sua perizia ha creato un sito che ci invidiano molti Club (ovviamente il plauso va anche a tutti i soci e ai non soci che hanno collaborato con Fabrizio). Vorrei concludere questa storia, citando dei soci che in tutti questi anni, non hanno mai smesso (o quasi) di collaborare con il Club, cominciando da Rioldi Natale (Lino), colonna portante del Club, esperto costruttore di canne da pesca a mosca, (non solo da mosca), e dei relativi mulinelli, costruiti con i materiali più disparati, credo che in Italia siano in molti a possedere una canna da pesca o un mulinello costruiti con abile maestria da Lino. A seguire Osvaldo Gilli, esperto nella costruzione di mosche nonché grande pescatore, Bussoli, simpatico personaggio, la guida Micheline del Club, con lui è impossibile non trovare un buon ristorante nelle vicinanze dal luogo di pesca, in sua compagnia si è sempre allegri, sempre pronto alla battuta, Costa Natalino (the President) il suo carisma, le sue idee, la sua voglia di fare, la sua grinta (a volte eccessiva), l’anno fatto rieleggere anno dopo anno, alla presidenza del Club sino ad oggi, Portoso Domenico (speedy) il cassiere per antonomasia, compagno di viaggio nelle varie presidenze di Natalino, non ricordo una sua presidenza senza Portoso come segretario, Mondini Alberto grande lanciatore, ma anche provetto costruttore e poi Acacci, Canepari, Sacchi, Meazza, Cecchi, Basanisi, Arnanno, e a tutti gli altri soci che non ho nominato va un grazie per la proficua partecipazione. Qui si conclude questa bella storia, e come tutte le belle storie…… vissero felici e contenti...... pescando a mosca.