30/07/2025
“MAGNESIO: QUANDO MANCA, IL CORPO PARLA
Ci sono sostanze che sembrano invisibili, ma senza le quali la vita, letteralmente, si spegne. Il è una di queste.
È il quarto minerale più abbondante nel nostro organismo, ed è coinvolto in oltre 600 reazioni biochimiche. Eppure, gran parte della popolazione ne è carente senza nemmeno saperlo. Il corpo ce lo dice, eccome se ce lo dice… ma bisogna saper ascoltare.
Oggi ti voglio accompagnare attraverso i segnali principali che il corpo ci invia quando il magnesio comincia a scarseggiare.
1. La mente si annebbia e fatichi a concentrarti
Ti capita mai di leggere due righe e dimenticartele subito dopo? O di sentirti perennemente rallentata, confusa, “scollegata”? Il cervello ha bisogno di carburante per funzionare, e il magnesio è uno dei suoi principali fornitori.
Le cellule cerebrali (soprattutto i mitocondri) sono affamate di magnesio per produrre energia. Se questo viene a mancare, ecco che si spengono attenzione, memoria e lucidità. Non è un caso che studi abbiano dimostrato come l’integrazione di magnesio possa migliorare le funzioni cognitive, soprattutto in età avanzata.
2. e ricorrenti
Se soffri spesso di mal di testa, e magari il tuo medico ti ha detto che “capita a molte donne”, sappi che uno dei motivi può essere una semplice carenza di magnesio.
Questo minerale regola i neurotrasmettitori e l’equilibrio del calcio nelle cellule nervose. Quando i livelli di calcio salgono troppo (e il magnesio non li frena), i neuroni diventano iperattivi, provocando dolore, tensione e a volte nausea. Integrare il magnesio può aiutare a ridurre frequenza e intensità delle crisi.
3. ostinata e colon pigro
Uno dei segreti meno conosciuti del magnesio è la sua capacità di idratare l’intestino, attirando acqua nel colon e favorendo l’evacuazione. Quando scarseggia, le feci diventano secche, dure, e restano “bloccate” più a lungo.
In più, il magnesio rilassa la muscolatura liscia intestinale, per questo è utile anche nei casi di colon irritabile, crampi addominali, e alternanza tra stipsi e diarrea.
Non sottovalutare mai la stitichezza cronica...è un messaggio chiaro che il corpo ti sta mandando.
4. anche dopo aver dormito
Hai dormito 8 ore e ti svegli esausta? Oppure senti una stanchezza diffusa e persistente, che non migliora con il riposo? Potrebbe trattarsi di mitocondri in difficoltà.
I , ricordiamolo, sono le “centrali energetiche” delle nostre cellule, e senza magnesio non producono ATP, cioè energia. Senza ATP, il corpo rallenta. E non basta il caffè, serve nutrimento vero.
Anche le ghiandole surrenali, che regolano il nostro ritmo energetico, hanno bisogno di magnesio per sostenere la produzione di cortisolo fisiologico. Una carenza le rende meno efficienti… e la fatica si fa sentire.
5. , e difficoltà ad addormentarsi
Il magnesio favorisce la produzione di , il neurotrasmettitore “calmante” che spegne il cervello prima del sonno.
Se GABA è basso (e spesso lo è nei soggetti ansiosi, stressati o carenti di magnesio), il cervello resta “acceso” anche di notte, e il corpo non riesce a rilassarsi completamente. Ecco perché molte persone trovano beneficio nell’assumere magnesio alla sera, rilassa, riduce i pensieri intrusivi, migliora la qualità del sonno profondo.
6. , spasmi e formicolii
Quante volte ti è capitato un crampo improvviso al polpaccio, o un muscolo che “scatta” da solo senza motivo? Oppure un occhio che trema? Anche questi possono essere campanelli d’allarme.
Il magnesio regola la trasmissione nervosa e la contrazione muscolare. Quando è carente, i muscoli si contraggono in modo involontario e disordinato, provocando dolori, spasmi e rigidità. Questo vale anche per i crampi mestruali.
Nel lungo termine, queste tensioni possono generare infiammazione cronica o dolori diffusi simili alla fibromialgia.
7. e tensioni persistenti
La carenza di magnesio rende il sistema nervoso più sensibile agli stimoli dolorosi. Questo può portare a un aumento della percezione del dolore, soprattutto nei soggetti già predisposti (come chi soffre di fibromialgia, colon irritabile o sindrome da affaticamento cronico).
In più, bassi livelli di magnesio sono associati a maggiore infiammazione sistemica e a un sistema nervoso in costante iperattivazione. Il magnesio aiuta il corpo a uscire dalla modalità “lotta o fuggi” e a ritrovare uno stato di riposo.
8. e battito cardiaco irregolare
Il cuore è un muscolo, e come ogni muscolo dipende dal magnesio per contrarsi correttamente.
Un battito irregolare, troppo lento o troppo veloce, senza cause apparenti, può essere legato a un’alterazione dei livelli di magnesio (che regola anche calcio e potassio nelle cellule cardiache). Nei casi più gravi, una carenza può contribuire ad aritmie, extrasistole, palpitazioni e senso di vuoto al petto.
9. e sensazioni strane alle estremità
Il magnesio è essenziale per il funzionamento dei nervi periferici. Se i tuoi piedi si “addormentano” spesso, o se senti formicolii inspiegabili alle mani, alle gambe o alle braccia, potresti non assorbire a sufficienza questo minerale.
Questo può essere particolarmente rilevante in chi ha problemi metabolici, ha subito chemioterapia, ha una neuropatia periferica, o è in fase di recupero post-traumatica. Il magnesio può aiutare a proteggere e riparare il tessuto nervoso.
10. Umore instabile, e irritabilità
Il magnesio non è solo un rilassante fisico. È anche uno stabilizzatore dell’umore naturale.
Aiuta a produrre serotonina, a modulare la risposta allo stress, e a ridurre l’attivazione dell’amigdala (la nostra “sentinella del pericolo”). Quando manca, aumentano irritabilità, tendenza al pianto, tristezza ingiustificata, e anche il rischio di attacchi d’ansia o sbalzi di umore.
In chi è altamente sensibile o vive situazioni di stress cronico, integrare magnesio può fare una grande differenza nel tono dell’umore e nella capacità di adattamento.
E ora patliamo come ripristinare il magnesio in modo efficace:
1. Alimentazione mirata
Non esiste rimedio migliore della natura stessa. Alcuni alimenti particolarmente ricchi di magnesio sono:
- Semi di zucca, canapa e sesamo
- Mandorle e noci del Brasile (queste ultime non più di 2 al giorno perché sono ricche di selenio)
- Cacao crudo e cioccolato fondente
- Verdure a foglia verde (spinaci, bietole, cavolo nero)
- Avocado
- Fichi secchi, banane, datteri
- Legumi (se ben tollerati)
- Quinoa, amaranto e grano saraceno
L’unico problema? Oggi i terreni agricoli sono impoveriti, e spesso nemmeno con una dieta sana riusciamo a raggiungere il fabbisogno reale. Ecco perché vale la pena valutare l’integrazione.
2. Bagni con sali di Epsom o fiocchi di magnesio
Assorbire magnesio attraverso la pelle è un’ottima strategia complementare. I bagni con sali di Epsom (magnesio solfato) o con fiocchi di magnesio (magnesio cloruro) rilassano muscoli, nervi e mente, senza passare per l’intestino.
Sono ideali per chi ha difficoltà a digerire integratori orali o per chi ha intestino irritabile. Bastano 2-3 bagni a settimana da 20-30 minuti. Puoi fare anche dei semplici pediluvi.
3. Supplementazione intelligente
Non tutti i magnesi sono uguali. Ecco una mini-guida per orientarsi:
- Magnesio glicinato: ottimo per ansia, insonnia e intestino sensibile
- Magnesio malato: energizzante, utile in caso di stanchezza cronica
- Magnesio L-treonato: attraversa la barriera emato-encefalica, ideale per cervello, memoria, concentrazione
- Magnesio citrato: utile per la stitichezza, rilassa...ma può dare feci molli
- Magnesio cloruro: molto biodisponibile, utile anche per uso transdermico
- Magnesio taurato: benefico per il cuore e il sistema nervoso
Non serve assumere dosi altissime. Spesso è più utile dividere le dosi nella giornata, o usare una forma combinata (es. glicinato + malato + treonato) per coprire più funzioni.
Ascolta il corpo, lui sa cosa ti manca. Il corpo non fa mai errori. Ti parla in continuazione. Ma se non conosci la sua lingua, potresti pensare che è “vecchiaia”, “stress”, “carattere” o “psicosomatica”.
Quando mancano minerali come il magnesio, il corpo non si spegne all’improvviso. Ti avvisa. Con piccoli segni, apparentemente scollegati tra loro. Ma se impari a riconoscerli, puoi intervenire per tempo.
Non aspettare che i sintomi diventino cronici. Se ti sei riconosciuta in almeno 2-3 segnali tra quelli descritti, inizia già oggi a rivedere la tua alimentazione e considera un’integrazione adeguata, personalizzata, su misura.
Con il magnesio non stai solo trattando un sintomo. Stai sostenendo l’intero sistema... il cuore, la mente, l’intestino, il sonno, l’umore. E ricordalo sempre, quando nutri il tuo corpo, stai anche scegliendo di volerti bene.”
🙏🏻 XO - Patrizia Coffaro
Naturopata e Kinesiologa