31/01/2022
RELAZIONE DI MINORANZA CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.01.2022
COMUNE DI LOZZO ATESTINO
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Lozzo Atestino 24-01-2022
Oggetto: Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale con modalità telematica.
Ai Sigg.:
CONSIGLIERI COMUNALI Loro indirizzi e-mail
La S.V. è invitata a partecipare alla riunione del Consiglio Comunale, che avrà luogo con
modalità telematica mediante la piattaforma JITSI MEET accedendo tramite il seguente link:
https://meet.jit.si/CivilianDancersQueueSufficiently" convocato in SESSIONE ORDINARIA di
Prima CONVOCAZIONE in seduta pubblica
alle ore 10,00 di Sabato 29-01-2022
Intanto ricordiamo le due interrogazioni che abbiamo presentato e che sono state trattate in apertura di seduta
1 - OGGETTO: interrogazione sulla posizione del Comune di Lozzo Atestino circa la mozione e la manifestazione SALVIAMO IL NOSTRO OSPEDALE promossa dai consiglieri comunali di Monselice sotto riportati.
Preliminarmente
Chiediamo se
• La proposta di iniziativa e di adesione sia arrivata
• Sia stata presa in considerazione
• Se nel caso l’amministrazione abbia intenzione di aderire
Nel caso in cui nulla fosse pervenuto o non ne aveste ancora discusso riportiamo i termini della proposta di iniziativa così come è giunta anche a noi.
Il Sindaco ha proposto di rinviare la interrogazione perché nel frattempo, sulla base della mozione dei consiglieri di Monselice, i Sindaci stanno preparando una nuova mozione, escludendo la possibilità che si possa svolgere una manifestazione.
Ha quindi dato lettura della nuova mozione in cui ci sono alcuni contenuti della originaria, ma anche una nuova grande parte del testo che va a riconoscere meriti e iniziative dei Sindaci e dell’USL a nostro giudizio davvero inopportuni e in alcuni casi non rispondenti al vero.
Quanto alla richiesta di rinvio non ci siamo opposti purchè l’approvazione della mozione avvenga in tempi utili in relazione alla scadenza.
2 - OGGETTO: interrogazione sulla mancata partecipazione del Comune di Lozzo Atestino al bando “Giovani Euganei”.►
Chiediamo spiegazioni circa il fatto che il nostro Comune non sia tra i promotori e non partecipi all’iniziativa che vede invece le presenze di Baone e Cinto ed Este solo per citare i limitrofi. Per Il gruppo Il nostro domani….. Luisa Fontana 25.01.2022
Qui la risposta è venuta dall’assessore esterno Roberta Carmignato che ha sostenuto di aver lavorato al progetto anche con la collaborazione di Mirco Longhitano ma di non aver trovato riscontri. Il procedimento è molto complesso. Le domande non possono essere presentate da singoli ma attraverso associazioni. C’è comunque la possibilità di aderire attraverso le associazioni dei Comuni promotori.
Si è passati quindi alla discussione sull’
►ORDINE DEL GIORNO
1. LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 27-11-2021.
- Abbiamo espresso voto contrario (NO) perché la stesura dei verbali diventa sempre più scarna. In questa occasione in delibera non solo non sono stati riportati i nostri interventi, (pur essendo stati consegnati scritti a termine di seduta) ma neppure si è fatto cenno al fatto che eravamo intervenuti. Eppure basterebbe inserire il riferimento a un allegato e non ci sarebbe nulla da eccepire.
Ma è evidente che nella concezione della democrazia del nostro Sindaco la Minoranza non solo non dovrebbe esprimersi, ma non dovrebbe neppure esistere.
2 VERIFICA QUANTITA' E QUALITA' DELLE AREE DESTINATE ALLA RESIDENZA E ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DISPONIBILI AI SENSI DELL'ART. 172 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18-08-2000 N. 267.
- Le prossime delibere sono tutte relative all’approvazione del Bilancio.
- Alla n. 2 abbiamo votato a favore in quanto si tratta di una ricognizione sulle aree di proprietà del Comune, che potrebbero essere vendute, e sul loro valore di mercato.
- ►Abbiamo votato contro perché ancora una volta viene mantenuta indifferenziata per tutti e al massimo livello (0,8%) l’aliquota dell’addizionale IRPEF con cui l’amministrazione raccoglie
330.000 EURO
4 APPROVAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI IMU PER L'ANNO 2022 (LEGGE 27 DICEMBRE 2019 N. 160).
- Ci siamo astenuti in quanto la delibera è la copia conforme di quella dell’anno precedente stesa a termini di legge. Il comune introita 574.000 euro di cui 99.000 sono vincolati al Fondo di Solidarietà.
5 APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) PERIODO 2022-2024 - (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000).
6 APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2022-2024 (ART. 151, D.LGS. N. 267/2000 E ART. 10, D.LGS. N. 118/2011).
- Abbiamo trattato nel nostro intervento le due delibere insieme in quanto sono intrinsecamente correlate esprimendo parere negativo e voto contrario.
Non che ci fosse da aspettarsi qualcosa di diverso, ma si tratta ancora una volta del copia incolla del programma elettorale del Sindaco quanto a Missioni che si traducono poi in una miriade di cifre 00,00 a fronte di importanti investimenti in conto capitale sulle solite voci:
edilizia scolastica in un fa e disfa da milioni di euro
manutenzione strade
manutenzione illuminazione pubblica
manutenzione cimiteri
creazione di nuovi parcheggi
►Particolarmente grave e incomprensibile ci è parsa la scelta di stanziare pochissimi euro per il programma sviluppo sostenibile, qualità dell’acqua e dell’aria (il suolo non è neppure preso in considerazione)
Basta poi leggere quanto scritto nelle missioni, ad esempio n,13, 15 e 16 per rendersi conto di quanto poco importi all’amministrazione dei problemi cruciali del territorio: salute, lavoro, ambiente.
7 APPROVAZIONE CONVENZIONE PER L'AFFIDAMENTO ALL'A.T.E.R. DI PADOVA DELLE PROCEDURE PER L'ACCESSO ALL'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (E.R.P.) AI SENSI DELLART. 24, COMMA 2, DELLA LEGGE REGIONALE N. 39/2017 E ARTICOLO 5, DEL REGOLAMENTO REGIONALE N. 4/2018 BANDO, ISTRUTTORIA, DOMANDE E GRADUATORIA.
- In relazione a questa delibera abbiamo chiesto chiarimenti. Attualmente ci sono nove abitazioni destinate all’edilizia residenziale pubblica, cioè il condominio di Chiavicone. Una unità risulta libera, anche se ci sono problemi da risolvere, tuttavia attualmente non ci sono richieste.
- L’ATER svolgerà tutto l’iter delle pratiche con i costi indicati in convenzione.
- Abbiamo votato a favore
8 PRE ADESIONE NON VINCOLANTE DEL COMUNE DI LOZZO ATESTINO ALLA PROPOSTA DI CANDIDATURA DEI "COLLI EUGANEI" A RISERVA DELLA BIOSFERA SECONDO IL PROGRAMMA MAB UNESCO.
- Dopo la presentazione del Sindaco volta a spiegare come il Progetto possa portare lustro ai comuni dei Colli soffermandosi su sviluppi possibili come la costituzione di Valbona in Piccolo Borgo (nello stile di Arquà! Data la presenza del castello ora acquisito da nuova proprietà) e/o la creazione di un parco letterario con il comune di Carceri “il cui Sindaco è un amico e potrebbe portare finanziamenti”!!! (la politica degli amici degli amici: la pensano, la fanno e non hanno nemmeno la vergogna di dichiararla )
- Abbiamo chiesto la parola
Riportiamo Intervento svolto su delibera n. 8 (attingendo a piene mani all’intervento svolto del consigliere Miazzi su delibera analoga nel Consiglio di Monselice)
Siamo chiamati a votare la Preadesione non vincolante del Comune di Lozzo Atestino alla proposta di candidatura del Colli Euganei a riserva della biosfera secondo il programma MAB UNESCO
(Se non ce lo spiegano prima, a titolo informativo, si tratta di un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile.
Il Programma mira a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono e a tale scopo utilizza le scienze naturali e sociali, l’economia e l’educazione per migliorare la vita delle persone e l’equa distribuzione dei benefici e per proteggere gli ecosistemi naturali, promuovendo approcci innovativi allo sviluppo economico che siano adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibili dal punto di vista ambientale.
Il programma ha come obiettivo primario l’uso e la condivisione razionale e sostenibile delle risorse della biosfera. A tale scopo tende ad aumentare l’abilità delle persone di gestire in modo efficiente le risorse naturali, per il benessere degli esseri umani e dell’ambiente.
In questo contesto il Programma intende:
- identificare i cambiamenti della biosfera derivanti dalle attività umane e naturali e i conseguenti effetti sulle persone e sull’ambiente, in particolare nell’ambito del cambiamento climatico;
- studiare le interrelazioni dinamiche tra gli ecosistemi e i processi socioeconomici, in particolare in un contesto di rapida perdita di diversità biologica e culturale;
- assicurare il benessere dell’uomo e un ambiente vivibile in un contesto in cui la rapida urbanizzazione e il consumo di energia sono portatori di cambiamento ambientale;
- promuovere lo scambio di conoscenza dei problemi e delle soluzioni ambientali e rafforzare l’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile.
Il Programma MAB include al suo interno le Riserve della Biosfera, che comprendono ecosistemi terrestri, marini/costieri o una combinazione degli stessi.
Le Riserve promuovono attività di cooperazione scientifica, ricerca interdisciplinare e sostenibilità ambientale nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, pertanto rappresentano esempi di buone pratiche nell'ottica dello sviluppo sostenibile e della interazione tra sistema sociale e sistema ecologico.
Il Network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende attualmente 727 Riserve della Biosfera (incluse 22 transfrontaliere) In 131 Paesi, di cui 20 in Italia:
• Collemeluccio-Montedimezzo (Molise) 1977
• Circeo (Lazio) 1977
• Miramare (Friuli Venezia Giulia) 1979
• Cilento e Vallo di Diano (Campania) 1997
• Somma-Vesuvio e Miglio d'Oro (Campania) 1997
• Ticino, Val Grande Verbano (Lombardia/Piemonte) prima designazione nel 2002 come Valle del Ticino, estensione nel 2018
• Isole di Toscana (Toscana) 2003
• Selve costiere di Toscana (Toscana) 2004
• Monviso (Piemonte) 2013
• Sila (Calabria) 2014
• Appennino Tosco-Emiliano (Toscana - Emilia - Liguria) prima designazione nel 2015 comprendente Toscana ed Emilia, estensione alla Liguria nel 2021
• Alpi Ledrensi e Judicaria (Trentino-Alto Adige) 2015
• Delta del Po (Emilia Romagna - Veneto) 2015
• Monte Grappa 2021
• Po Grande (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto) 2019
• Collina Po (Piemonte) 2016
• Tepilora, Rio Posada e Montalbo (Sardegna) 2017
• Valle Camonica-Alto Sebino (2018)
• Monte Peglia (2018)
• Alpi Giulie (2019) )
᷀►E’ necessario però far conoscere a tutti i cittadini di cosa si tratta e per questo proponiamo alla vostra attenzione una ricostruzione della storia dell’iniziativa e alcune considerazioni preliminari e fondamentali.
- 2015 l’idea originale è di FRANCO ZANOVELLO già Presidente della Strada del vino dei Colli Euganei Proprietario dall’azienda biologica CàLustra, da lui fondata nel 1977 a Faedo, condotta insieme ai figli Marco e Linda con il duplice scopo di salvaguardare l’ambiente naturale e di valorizzare i cru dei Colli Euganei.
(Da sempre impegnato su numerosi fronti ambientalisti, culturali e sociali, ricercatore ed appassionato di vino, aveva ereditato la passione di famiglia, applicandola nell’azienda ereditata dal padre Angelo, docente di Ingegneria al Bo”, ricorda il Mattino di Padova. “Franco Zanovello era fra i promotori del progetto MAB Unesco Colli Euganei, tra i fondatori del Distretto biologico dei Colli Euganei, ideatore dell’Anfiteatro del Venda, “un palcoscenico in un pendio dei colli a Galzignano, vicino a casa Marina, che da anni è diventato un polo attrattivo per concerti e spettacoli”.
Franco Zanovello muore nel 2019.
Grazie a lui si svolgono numerosi incontri con l’Università di Padova, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste. Dopo la sua scomparsa nel 2019 tutto questo si ferma.
Ma già nel 2016 si registra una prima battuta d’arresto per l’iniziativa regionale Berlato-Barison volta a ridurre i confini e le competenze del parco. Alcuni amministratori locali danno sostegno a questa proposta. Contro cui si solleva Zanovello.
►La governance del parco
Di fronte al movimento popolare e alle manifestazioni la Regione cambia direzione e demanda a ogni comune di decidere quali confini vuole per il Parco, una decisione indecorosa che da' spazio agli amministratori più contrari all'esistenza stessa del Parco. In particolare Teolo Galzignano e Vo', 3 su 15, avanzano richieste sostenute dalla motivazione della lotta ai cinghiali ma basate su una miope visione nei confronti delle potenzialità dell'istituzione.
Vo' e poi scomparsa dai radar
Teolo ha presentato delle modifiche al perimetro
Galzignano è quello che ha fatto peggio chiedendo l'esclusione dal parco di tutta l'area delle valli, arrivando addirittura a comprendere centro storico, villa e giardini di Valsanzibio. Mentre i comuni confinanti confermano le estensioni precedenti. Nasce così il parco con il vuoto di Galzignano. Su questo la regione non si è ancora pronunciata e nel frattempo tuttavia
►febbraio 2021 il principale fautore di questa follia, attuale sindaco di Galzignano, viene nominato da Zaia Presidente del Parco Colli Euganei.
Tornando allo spirito originario della proposta di Zanovello è importante riprendere alcuni passaggi proprio ricorrendo alle sue parole:
“ecco come in strada del vino vediamo le varie sfaccettature del percorso Mab. In verità è un obiettivo plurimo in quanto va molto oltre il pur importante ambito del titolo riserva della Biosfera Unesco. Non si esaurirà con l’inserimento nella lista mondiale delle riserve della biosfera.
• Potrà essere di aiuto a far conoscere le diverse eccellenze del territorio rispetto alle quali occorre fare una scelta ristretta, ponderata e strategica a livello internazionale.
• Potrà essere di stimolo a lavorare seriamente per superare le criticità tuttora esistenti tra cui riconosce
- Cementifici
- Motocross
- cinghiali
- Viabilità stradale
- ciclistica
- sentieristica
- a cui vanno aggiunte oggi sicuramente
- la presenza e lo sviluppo di altre attività insalubri e incompatibili
• potrà contribuire a livello di educazione ambientale
• potrà incentivare il maggior utilizzo dei beni pubblici locali come l’acquisizione dell’area sommitale del Venda
• potrà collegare l’area Parco con l’area Termale con la pianura circostante
Questi i presupposti che risalgono al 2015. Senza questi presupposti la rincorsa al Marchio Unesco rischia di trasformarsi in una mera operazione promozionale, nell’acquisizione di una etichetta per il consenso finalizzata esclusivamente a fini turistici.
Dovrebbe essere invece uno strumento di politica culturale, di programmazione territoriale, di cooperazione, che certo non può fondarsi sul vuoto politico che ci sta di fronte.
Dunque, non nascondiamo le nostre perplessità sui modi del rilancio di questa iniziativa.
Iniziativa partita il
- 23.09 con un incontro organizzato dal Direttore del Golf Club di Galzignano
- 08.10 seguito da un incontro allargato alla Consulta, in cui sono presenti le associazioni ambientalistiche, che tuttavia hanno avuto il divieto di presentare sostituzioni, inficiando in tal modo il diritto alla partecipazione.
- 21.10 il Parco manifesta al Comitato Tecnico Nazionale MAB l’intenzione di avviare il percorso di presentazione di Candidatura
- 26.10 a 5 giorni di distanza presenta la proposta della società “Punto 3 S.r.l. di Ferrara”
- 03.11 Affidamento alla “Punto 3” del servizio con delibera 158/21del consiglio direttivo
- 15.11 tipula contratto con “Punto 3”
- 09.12 delibera atto di indirizzo del Consiglio Direttivo del Parco per avvio attività candidatura
- 09.12 stesso giorno incontro con i Sindaci per avvio del percorso
Nel frattempo
Tra il 7 e il 10.12 i Sindaci comunicano l’adesione e manifestano interesse al percorso.
-10.12 Nota dell’Ente Parco ai Sindaci con materiale illustrativo e facsimile di delibera da sottoporre ai rispettivi Consigli Comunali
Ora siamo chiamati a votare questa delibera in tutti i consigli comunali. Anzi a quanto ci risulta alcuni l’hanno già fatto tanto che il
30.12 era convocata la comunità del parco per la presa d’atto e l’avvio delle attività.
Il 14.12 è partita la domanda del Parco per il contributo della Regione e Cariparo.
C’è qualche discrepanza nella sequenza della procedura?
Come mai noi siamo in ritardo?
Quindi si parte in fretta e a nostro avviso con premesse non corrette.
Ricordiamo che con la nuova gestione del Parco Colli il Direttivo è stato imposto per 3/5 dal Presidente e dalla Giunta Regionale a loro discrezione, confermando così l’ostilità della Regione per il Parco, soprattutto in considerazione della nomina a Presidente dello stesso Sindaco che ha deciso di far uscire dal Parco metà del suo territorio comunale (parliamo sempre di Galzignano e del suo sindaco Riccardo Masin)
E ci chiediamo:
si è mai vista una amministrazione pubblica che inizia il suo mandato senza uno straccio di programma con cui presentarsi ai cittadini e al territorio?
Eppure questa è la realtà dell’ente Parco (mai stigmatizzata dalla nostra amministrazione ma neanche dalle altre) che più di altri avrebbe il dovere di curare la programmazione per fornire informazioni e permettere il confronto.
Quindi senza programmi ci si lancia comunque in questa rincorsa al marchio, tra l’altro senza che ci sia stato alcun avviso per manifestazione d’interesse.
Questo ha escluso a priori le competenze locali come
L’Università di Padova
Altre società interessate
Diversamente era avvenuto invece nel percorso di avvio del 2015.
Si è proceduto all’incarico alla società “Punto 3srl” di Ferrara con la delibera 158/21 di affidamento attraverso trattativa diretta (su Nepa) del servizio di supporto dell’avvio delle attività preliminari connesse alla candidatura del Parco Regionale dei Colli Euganei al MAB Unesco.
Va riconosciuto che la società ha un curriculum ottimo e precedenti importanti, ma non è questo il punto.
Quello che appare grave è non aver aperto la manifestazione d’interesse ad altri che avrebbero avuto titolo e ancora pensiamo alla Università
In conclusione
- manca un programma dell’Ente Parco
- mancano impegni seri e precisi sulle criticità irrisolte
(basta ricordare che il Parco si è dichiarato parte terza cioè estranea nel contenzioso tra Comune di Monselice e Buzzi Unicem
- manca una definizione di relazione tra questa iniziativa e il Biodistretto dei Colli Euganei (in cui almeno il 50% del territorio coltivato dovrebbe trasformarsi in biologico)
- non è definito niente, non è chiarito nulla per quanto riguarda modi e tempi di coinvolgimento degli interessati
- non è definito niente, non è chiarito nulla circa le operazioni preliminari: perimetrazione, zonizzazione, governance
- va sottolineato che purtroppo l’area Parco è una cosa, l’area definita dai confini comunali è tutt’altra. Tanti comuni sono divisi, anche il nostro, tra area appartenente al Parco e non.
Sono quindi molti e importanti i motivi per cui essere almeno perplessi di fronte a questi passaggi, il più importante è dato proprio dal fatto che chi dovrebbe guidare non ha affatto le credenziali giuste.
Viene preliminarmente da chiedere come si intende gestire il PIANO AMBIENTALE, strumento cardine del Parco?
Come si intende affrontare il problema dei sentieri (continuando a farli adottare dai motocrossisti)?
Che fine ha fatto il progetto boschi del 2001?
E gli habitat della direttiva europea che ormai ha trent’anni?
E i vegri?
E le cave?
Qual è la situazione sulle autorizzazioni paesaggistiche?
Quando e come si intende rispondere alle proposte presentate quasi un anno fa dalle associazioni ambientaliste?
Se qualcuno pensa di giocare la carta UNESCO per tacere, nascondere o glissare su questi temi sbaglia grandemente perché la RISOLUZIONE e non l’occultamento delle criticità alla base del percorso di riconoscimento della riserva della biosfera.
Non voteremo contro, ma sia chiaro che non siamo disponibili ad accogliere nulla a scatola chiusa né ci faremo trascinare in questa celebrazione che sembra al momento utile solo a nascondere le inadempienze decennali di un Ente che doveva essere importante e strategico per il futuro del nostro territorio. Tanto più oggi se è vero che gli investimenti che si andranno a fare dovranno essere, per rispondere alle richieste europee, ecologici, sostenibili, compatibili.
La seduta si è chiusa alle ore 14.00 c.
31.01.2022 Luisa Fontana
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