Martina Festini Purlan - Psicologa

Martina Festini Purlan - Psicologa Psicologia Clinica, Scolastica & Giuridica
Psicologia dello Sport & Mental Coaching

Road to Milano Cortina 2026
05/10/2025

Road to Milano Cortina 2026

30/09/2025

Lunedì mattina, terza ora.
I ragazzi entrano in aula di motoria carichi di energia. Ma l’insegnante li blocca:
“Niente palestra oggi. Troppa confusione, tutti in classe!”
Silenzio. Occhi bassi. Qualcuno protesta, invano. Lo sport viene tolto come punizione.

Una scena ancora troppo comune, che racconta bene come il gioco sia percepito a scuola: un premio, una pausa dalla “vera” educazione.
Come se correre, toccare, sbagliare, sudare fossero attività minori.
Come se il corpo fosse un extra. Non un linguaggio.

Ma il gioco – e lo sport come sua forma evoluta – non nasce per premiare.
Il divertimento non è lo scopo, è la conseguenza.
Giocare serve a sopravvivere.

Il gioco è un comportamento evolutivo: ci aiuta ad apprendere senza rischiare la vita, ad allenare corpo e mente per scenari futuri.
Esiste in tutte le specie complesse. Perché in natura, nulla resta senza motivo.

Pensiamo ai muscoli delle orecchie: un tempo servivano per localizzare i suoni e scovare pericoli.
Con l’evoluzione, hanno perso utilità e si sono atrofizzati. Lo stesso vale per la peluria corporea: un tempo era fondamentale per la protezione, poi è diventata secondaria e si è ridotta ( non per tutti 🙂 ).
Il gioco no. Il gioco è rimasto.

Come il sonno, sembra “inutile” dal punto di vista produttivo, ma è essenziale per crescere, regolare, apprendere.
Se fosse stato superfluo, l’evoluzione lo avrebbe eliminato. Non lo ha fatto.

Nei mammiferi, il gioco si attiva solo in ambienti sicuri.
Se non ti senti protetto, non giochi. Se percepisci minaccia, non esplori.

Eppure oggi, molti giovani fanno sport senza sentirsi al sicuro.
Allenatori ossessionati dalla prestazione, genitori che giudicano dai bordi campo, ambienti competitivi e punitivi.
Oppure spazi costruiti solo per eccitare, non per educare.

Panksepp lo aveva osservato nei suoi esperimenti: se un ratto domina sempre un altro nel gioco di lotta, quest’ultimo smette di giocare.
Non perché incapace, ma perché perde senso di reciprocità.
Quando non c’è simmetria, il gioco smette di essere tale. Subentra la difesa.

Succede anche ai bambini che evitano. Agli adolescenti che abbandonano.
Dove manca sicurezza, spesso c’è paura.
Ed è lì che si aprono le prime fratture tra la nostra natura biologica e la cultura che costruiamo.

Capire il gioco come sistema biologico e come dispositivo educativo è il primo passo per riappropriarci della sua forza trasformativa.
Allenarsi non è solo prepararsi a una gara.
È stare nel mondo con una sufficiente competenza.

E noi iniziamo a viverla, la vita, proprio giocando.
Perché dietro al gioco non c’è solo leggerezza, ma un sistema motivazionale profondo, attivo nel cervello, che ci spinge a muoverci, esplorare, cercare.

Un sistema che non nasce dal bisogno di vincere, ma dalla tensione naturale verso ciò che ci fa crescere.

Il gioco non è un lusso.
Nelle specie animali emerge quando i bisogni primari sono soddisfatti, per simulare scenari futuri: lotta, fuga, caccia, relazione.
Negli esseri umani, è uno dei primi strumenti di apprendimento: si corre, si cade, ci si rialza. Si finge. Si sbanda, ci si regola.

Il gioco è un apprendimento autoregolato.
Non parte da un’istruzione esterna, ma da una spinta interna.
Una tensione verso ciò che ancora non si conosce, ma attrae.
il gioco è un impulso a esplorare.
Un orientamento del corpo e della mente verso il mondo.
Un modo per abitarlo, prima ancora di capirlo.

30/09/2025
28/09/2025
23/09/2025
È con immenso piacere che vi presento la novità che troverete in studio a partire da domani : eVuTPS Biofeedback tecnolo...
21/09/2025

È con immenso piacere che vi presento la novità che troverete in studio a partire da domani : eVuTPS Biofeedback tecnologia avanzata che permette di aiutare ciascuno di voi ad autoregolarsi imparando a reagire positivamente a qualsiasi situazione di disagio o stress sia in ambito lavorativo , che scolastico , sportivo e di quotidianità in generale attraverso l'analisi del funzionamento del nostro sistema nervoso .
Per maggiori info leggete qui sotto 👇🏻

impegnando il corpo in una varietà di modi. Alcuni esempi semplici di questo sono l'aumento della frequenza cardiaca, l'accelerazione del respiro e il rilascio di ormoni, come il cortisolo, che stimolano la motivazione e i livelli di energia. Questa reazione positiva allo stress spinge il corpo ind...

https://bellunomedica.it/team/festini-purlan-martina
16/09/2025

https://bellunomedica.it/team/festini-purlan-martina

1) Supporto Psicologico : Il sostegno psicologico è un tipo di intervento caratterizzato dalla scelta clinica di rimanere prevalentemente ad un livello di elaborazione più vicino alla consapevolezza, alla coscienza, più mirato al sostegno dell’Io del paziente, e meno rivolto all’indagine ad a...

Vi aspettiamo 🤓Federazione Italiana Psicologi dello Sport
11/09/2025

Vi aspettiamo 🤓Federazione Italiana Psicologi dello Sport

29/08/2025

Indirizzo

Viale Dell’Industria 2/a
Lozzo Di Cadore
32040

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Martina Festini Purlan - Psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Martina Festini Purlan - Psicologa:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare