Per un rapporto migliore con il cibo e il movimento

Per un rapporto migliore con il cibo e il movimento Un aiuto per migliorare il tuo rapporto con il cibo ed il movimento🌻
Non esistono modelli predefi

La salute è un concetto molto ampio.Esistono una serie di variabili che determinano la salute di una persona.Il peso pre...
10/02/2022

La salute è un concetto molto ampio.
Esistono una serie di variabili che determinano la salute di una persona.
Il peso preso di per sé, singolarmente, non ci dice nulla di una persona.
Il peso può avere a che fare con la salute ma è necessario capire se il peso possa essere correlato o meno con alcune condizioni cliniche presenti.
Troppo spesso vengono consegnati piani dietetici dimagranti per il trattamento di condizioni patologiche, quando magari una buona educazione alimentare sarebbe stata più utile.
Con quale risultato? Paura del cibo e paura di vedere il proprio peso variare
Lo pensi anche tu?

Intuitive Eating.La cosa che preferisco di questo tipo di approccio è che ti porta a ragionare e riflettere sul rapporto...
10/02/2022

Intuitive Eating.
La cosa che preferisco di questo tipo di approccio è che ti porta a ragionare e riflettere sul rapporto con il cibo.
Non ti impone regole da seguire o sensi di colpa
Ti porta a conoscerti, ad ascoltarti e a rispettare il tuo corpo.
Va ben oltre la dieta e parla direttamente con mente.

Sono fin troppo frequenti linguaggi e abitudini che promuovono/rafforzano abilismo, fatphobia, razzismo, classismo, elit...
29/01/2022

Sono fin troppo frequenti linguaggi e abitudini che promuovono/rafforzano abilismo, fatphobia, razzismo, classismo, elitismo, body shaming/policing, odio sotto le spoglie di fitness e benessere.
Ciò trova le sue radici in ideali distorti di salute, capacità, dimensioni, sesso, età e bellezza.
La cultura del fitness e la cultura della dieta sono intrecciate, e spesso entrambe danno la colpa alla persona per il modo in cui il suo corpo si presenta in questo mondo.

Il concetto di salute viene troppo spesso legato al numero indicato sulla bilancia, a differenza di quanto stabilito dal...
26/01/2022

Il concetto di salute viene troppo spesso legato al numero indicato sulla bilancia, a differenza di quanto stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità che invece parla di salute come uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale.
Non è detto che un peso più basso sia necessariamente uno stato migliore di salute. Possono esserci tante determinanti che portano le persone a pesare ‘meno’. Lontani quindi dall’espressione di “salute” che invece si vuole associare al concetto di “magrezza”.
L’accumulo adiposo può derivare da molti fattori che possono essere sociali, economici, metabolici. Lo stile di vita sicuramente ha un impatto importante, ma non è l’unico da considerare.
La nostra società però punta fin troppe volte il dito contro la persona, colpevole di pesare troppo e di non far nulla per cambiare il suo stato di salute.
Oltre a ritenere i corpi ‘non conformi’ malati, non belli, vengono anche criticati moralmente, perché le persone vengono reputate incapaci di prendersi cura di sé, pigre, che mangiano in modo vorace e sregolare.
Tratto da una riflessione del medico specialista in alimentazione Edoardo Mocini pubblicata in un articolo del sito Mashable.com (link all'articolo originale: https://it.mashable.com/5948/perche-bisogna-eliminare-gli-stereotipi-grassofobici)

24/01/2022

La vostra dieta ha una data di scadenza?
È articolata in fase 1 - fase 2 e fase 3?
Mmmm.
Probabilmente esiste un approccio migliore.

Perché?
Perché perdere peso non è il solo obiettivo, ne tantomeno dovrebbe essere l’unico indicatore del suo successo.
Per due, tre, quattro settimane (a volte anche molto di più) si può far leva a denti stretti sulla propria forza di volontà (alleato innaturale e sbagliato se si sta cercando di perdere peso) e resistere al naturalissimo desiderio di avere davanti un pasto che appaghi e sazi.
Il peso si perderà, va bene.
Ma a che prezzo?
E soprattutto, il risultato sarà definitivo?
Molto difficile.
L’obiettivo di una dieta non deve essere solo quello di far avvicinare la persona al peso per lei naturale, ma di migliorare la autoconsapevolezza.

"Dieta" infatti è un termine Greco che significa "modo di vivere".
Nell’antica medicina greca indicava il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo e molte altre sfere) atte a mantenere lo stato di salute.

Tratto da un articolo della dottoressa Silvia Goggi:
https://www.facebook.com/profile/100044269727471/search/?q=peso

È davvero possibile unire conoscenza e auto-ascolto senza uno schema?Ma soprattutto, perché è così difficile?Sì, è davve...
22/01/2022

È davvero possibile unire conoscenza e auto-ascolto senza uno schema?

Ma soprattutto, perché è così difficile?

Sì, è davvero possibile avere un’alimentazione di benessere che rispetti i propri bisogni e l’auto-ascolto. E anzi questo è proprio quello che si cerca di costruire insieme attraverso un percorso più intuitivo.

Così come è possibile unire pensiero e ascolto in ogni bisogno del corpo: la sete, il sonno, il movimento...

Ma perché se con l'acqua appare naturale, con il cibo è così difficile?

Perché la cultura della dieta, quel sottile sottofondo fatto di regole e giusto/sbagliato, giace sullo stesso piano della conoscenza alimentare, quello cognitivo della mente.

Mentre i segnali del corpo, come la fame o le voglie, giacciono su un piano più istintivo, quello delle sensazioni. ❤️

Immagina di sentire lo stomaco che brontola, è facile sentire di avere fame.

A quel punto dalle sensazioni passi al pensiero, al piano della mente, e qui conoscenza e cultura della dieta si intrecciano "Ok, adesso mangerei... ma cosa? Quello di cui ho voglia sarà giusto? E quanto?"

Ecco, il lavoro è quello di sciogliere piano piano questo intreccio così che le conoscenze possano essere un aiuto nel proprio star bene al di là di timori e regole.

Per questo in un percorso più intuitivo e libero si passa attraverso un momento dedicato a dare spazio alle proprie sensazioni. Uno dedicato a riconoscere la cultura della dieta e sciogliere quel nodo. Ed infine uno dedicato a costruire conoscenze nuove.

Che siano per te neutre, positive, personali.
E libere.

Tratto da un articolo della dottoressa Giada fierabracci:
https://www.giadafierabracci.com/

20/01/2022

I libri sulle diete non sono romanzi fantasy, ma molti, troppi veicolano leggende. I libri sulle diete non sono testi sacri, ma troppo spesso sono scritti dal guru di turno.

Ecco perché stasera ho deciso di consigliarvi il libro “L’anti-dieta” della Dr.ssa Silvia Goggi 📖, da cui è tratto questo post.
E' un testo che vuole portare un po' di serenità a tavola e mettere un freno alle delusioni.

Ne avevi già sentito parlare?

18/01/2022

Il vostro pasto è pronto, e lo avete diligentemente composto con tutto quello che il nutrizionista vi ha consigliato.

Si ma...era quello di cui avevate voglia?
Quante volte vi capita di seguire le istruzioni scritte su un foglio o su una dieta piuttosto che ascoltare l’ispirazione del momento e mangiare qualcosa che in quel momento vi andrebbe magari molto di più?

Se un piatto, per quanto bilanciato e composto secondo tutti i sacri crismi della nutrizione, è mangiato controvoglia o si sarebbe preferito altro, non va bene.

Ho fame?
Quanta?
Cosa mi va di mangiare?

Si perde di vista la cosa più importante: ma a voi, cosa va di mangiare veramente?
Come può un estraneo saperlo meglio di voi?

L'autoconsapevolezza è a mio avviso la strada da perseguire.

Tratto da un articolo della dottoressa Silvia Goggi:
https://www.facebook.com/profile/100044269727471/search/?q=peso

Scegli il tuo movimento in base a ciò che ti fa sentire bene sia fisicamente che emotivamente?Se la risposta è no non pr...
17/01/2022

Scegli il tuo movimento in base a ciò che ti fa sentire bene sia fisicamente che emotivamente?

Se la risposta è no non preoccuparti, sono qui per aiutarti a sciogliere questo nodo un filo alla volta.

La popolazione mondiale è di circa 8 miliardi di persone. Possibile che tutte queste persone abbiamo esattamente gli stessi bisogni ogni giorno dell’anno, ogni momento della giornata?

Messo così è un po’ semplificato, ma serve per farti capire che la scienza ci fornisce delle indicazioni di base per persone con bisogni simili. Delle tracce.

Solo tu puoi però sapere quando vuoi muoverti, quanta energia hai, che effetto hanno su di te alcuni esercizi, cosa ti piace e cosa no, quanto movimento hai fatto quel giorno e come hai dormito la notte.

L'auto-valutazione e l'auto-ascolto sono tutte quelle abitudini, pratiche ed esercizi che ti permettono di ascoltarti e prendere consapevolezza di te stessə e dei tuoi bisogni.

Migliorare l'autoascolto ti permette, quindi, di rendere il tuo percorso davvero perfetto per te, imparando a migliorare la connessione con i tuoi ritmi e i tuoi bisogni unici.

Spesso però si pensa di non potersi basare su se stessə, che ascoltando i propri segnali sbaglieremo qualcosa.

La narrativa del “Devi essere costante, forte, determinatə e seguire le regole giuste” nasce dalla stessa cultura che fa leva sulle insicurezze, sul timore di non essere abbastanza.

Ma in realtà le risorse che abbiamo sono tutto quello che ci serve per riprenderci la libertà di costruire il nostro personale benessere, nel qui e ora, oltre la perfezione e gli standard.

Ti rivedi in queste parole?

Più sudo e più dimagrisco?Attraverso il sudore perdiamo solo liquidi e sali minerali, che sono i suoi principali costitu...
16/01/2022

Più sudo e più dimagrisco?
Attraverso il sudore perdiamo solo liquidi e sali minerali, che sono i suoi principali costituenti. Non è possibile, quindi, perdere grasso, come alcuni credono, poiché il sudore non lo contiene.

Diverse persone sono convinte che sudando si perda peso. Da qui la frequenza di sauna e bagno turco, l'utilizzo di felpe o indumenti pesanti durante l'allenamento, la pratica di attività fisiche eccessivamente intense… tutto nel tentativo di sudare tanto e dimagrire!

In realtà il dimagrimento non è dato dalla sudorazione, ma dalle calorie consumate durante l'attività fisica svolta.

La sudorazione è un importante meccanismo di termoregolazione: mediante l'evaporazione dell'acqua contenuta nel sudore si ha la dispersione del calore in eccesso. Questo meccanismo è essenziale per evitare un eccessivo e pericoloso innalzarsi della temperatura corporea, a cui potrebbero conseguire seri problemi per la salute. Per tale motivo andrebbero evitati quegli indumenti che non permettono l'evaporazione del sudore e il raffreddamento del corpo!

Poiché con la sudorazione si perdono principalmente liquidi, è molto importante reintegrali bevendo acqua prima, durante e dopo l'allenamento, per mantenere il “bilancio idrico”. Uno dei rischi della disidratazione è l'insorgenza di crampi.

Ancora una volta l'ascolto delle sensazioni personali riveste un ruolo fondamentale.

Tratto dal sito: ISS salute - falsi miti sull'attività fisica

14/01/2022

Hai mai incontrato un professionista della nutrizione che usa un approccio "stampa diete"?

Questo approccio non prevede di chiederti nel dettaglio cosa mangi, spiegarti come si potrebbe fare per andare nella direzione che desideri in base alle tue preferenze e in base ai tuoi ritmi, preoccuparsi che tu ascolti il tuo corpo e sviluppi autoconsapevolezza.

Comprende invece l'analisi di circonferenze, tabelle, percentuali di massa magra e massa grassa e la stampa di un foglio con le istruzioni da seguire, senza un particolare coinvolgimento.

Tutto qui.

Perderai peso seguendo quello che c’è scritto sopra, questo non lo metto in dubbio.
Ma se perderai peso seguendo le indicazioni di una dieta volta a creare un deficit calorico e basta (quindi magari pure da fame), non significa che questo ti sia stato realmente di aiuto e potrebbe peggiorare il tuo rapporto con il cibo.

Esiste un altro approccio che non prevede la stampa di una dieta e arrivederci al prossimo controllo, ma permette invece di sviluppare autoconsapevolezza e di migliorare la connessione con il proprio corpo.

Tratto da un articolo della dottoressa Silvia Goggi:
https://www.facebook.com/profile/100044269727471/search/?q=peso

12/01/2022

Uno dei pericoli maggiori delle diete restrittive è lo sviluppo della carbofobia.

Una categoria di alimenti che può darci un piacevole senso di sazietà e piacere viene demonizzata o concessa con il contagocce.

Il risultato?
Se si perde peso seguendo questo scellerato consiglio ci si convincerà che “Ecco, era la pasta la sera a farmi ingrassare. Golosonə che non sono altro ma*****ia a me, devo resistere!”

Ecco, questo è l’inizio della fine.
La fine di un rapporto sano con il cibo, la fine della spensieratezza e di pensieri che non sono fissi su ciò che si deve/può/vuole mangiare h24.

Tratto da un post della dottoressa Silvia Goggi:
https://www.facebook.com/profile/100044269727471/search/?q=peso

Indirizzo

Lucca
55100

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 19:00
Martedì 16:00 - 19:00
Mercoledì 16:00 - 19:00
Giovedì 16:00 - 19:00
Venerdì 16:00 - 19:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Per un rapporto migliore con il cibo e il movimento pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Per un rapporto migliore con il cibo e il movimento:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram