Dott.ssa Sara Panaroni - Psicologa e Psicoterapeuta

Dott.ssa Sara Panaroni - Psicologa e Psicoterapeuta Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico rogersiano (approccio centrato sulla persona di Carl Rogers). Ricevo su Lucca e Gragnano (LU).

EMDR. Training Autogeno e tecniche di rilassamento. Il mio lavoro ha come obiettivo quello di accompagnare la persona in un momento di difficoltà della sua vita ed aiutarla a trovare dentro di sé la strada verso una crescita individuale ed un miglioramento del suo stato di benessere personale e relazionale, in linea con quanto indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce la sal

ute come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia". La psicoterapia è possibile solo attraverso l'instaurarsi di un clima di fiducia e di alleanza tra la persona e il terapeuta, aspetto che crea un terreno fertile per favorire l'apertura e l'esplorazione di sé, nonché la consapevolezza delle proprie risorse personali. Lavoro prevalentemente con adulti su tematiche quali ansia, attacchi di panico, fobia sociale, gestione dello stress e delle emozioni, autostima e comunicazione assertiva, lutto, difficoltà relazionali. Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Toscana.

Perdersi fa parte del gioco. Scegliere di ascoltarsi e ritrovarsi...è una conquista.
01/08/2025

Perdersi fa parte del gioco. Scegliere di ascoltarsi e ritrovarsi...è una conquista.

“Quando ci sentiamo accolti, al sicuro, proviamo una sensazione di apertura, benessere, abbiamo voglia di comunicare, se...
25/06/2025

“Quando ci sentiamo accolti, al sicuro, proviamo una sensazione di apertura, benessere, abbiamo voglia di comunicare, sentiamo di poterci fidare. Ho definito questo movimento di apertura/chiusura in termini di espansione/contrazione. Ci sono posti e persone in cui mi espando, dove ciò che sono viene valorizzato, dove posso dare il meglio di me. Mi sento bene, senza l’idea di dovermi proteggere o stare in guardia.” (“Dentro di me c’è un posto bellissimo”, Ameya G. Canovi).

Mercoledì scorso nella serata dal titolo “Migliorare sé attraverso l’altro” presso la .libreria, abbiamo parlato di relazioni, iniziando dall’importanza di instaurare e coltivare una relazione d’amore con noi stessi, per finire con l’importanza di costruirne una profonda e autentica con l’altro, in quanto è all’interno di legami profondi e autentici che possiamo sentirci accolti e riconosciuti. E’ grazie al “Io ti vedo” profondo e sincero dell'altro, al suo sguardo amorevole che posso migliorare parti di me fino a quel momento rimaste sospese.

Nella serata ho letto alcuni estratti di questi libri:
🔹 “Dentro di me c’è un posto bellissimo” – Ameya Gabriella Canovi
🔹 “Persone Normali” – Sally Rooney
🔹 “Le nostre anime di notte” – Kent Haruf
citando, infine, anche “Tutto il blu del cielo” di Mélissa da Costa.

Un grazie speciale va ai partecipanti della serata, per la loro presenza attenta e gli interventi stimolanti, e alle libraie per la loro accoglienza.
Ci vedremo più avanti per altri incontri all’interno del ciclo “Quando la lettura incontra la psicologia”.




Nessun proposito per questo nuovo anno che verrà. Nessuna lista di obiettivi da raggiungere o di cose da fare. Solo l’au...
30/12/2024

Nessun proposito per questo nuovo anno che verrà. Nessuna lista di obiettivi da raggiungere o di cose da fare. Solo l’augurio che tu possa imparare a fare tesoro di ciò che sei. Questo non significa non ambire a qualcosa di più o non voler migliorare noi stessi, ma semplicemente provare ad essere grati di ciò che già abbiamo e di ciò che siamo ora, prima ancora di voler andare a caccia di qualcosa che vorremmo avere, essere, o diventare. Imparare ad accogliere profondamente tutte le parti di noi, soprattutto quelle scomode e imperfette, quelle che vanno contro corrente, quelle che avremmo voluto diverse, quelle che ci hanno fatto scivolare proprio là dove pensavamo di avere un buon equilibrio, quelle incomprese, testarde e ostinate, quelle impazienti e irritabili, difese e impaurite, bloccate, quelle che non riescono ad uscire dal guscio e quelle eccessivamente esuberanti e stonate che non sanno andare a tempo, quelle stanche ma che ripetono “devi fare di più”, quelle di cui ci vergognamo, quelle che non vorremmo raccontare a nessuno. Perché, che ci piaccia o no, siamo fatti di tante parti, e con molte di queste non andremo sempre d’accordo. Ti auguro di imparare ad amare ANCHE quelle parti, di fare il meglio che puoi con ciò che sei, perché è attraverso la capacità di accoglierle che possiamo trovare un nuovo equilibrio. E per le liste di obiettivi, c’è sempre tempo.

#2025

Come affrontare un lutto importante come quello della perdita di una persona amata? Matteo Carlesi  ce lo ha raccontato ...
25/10/2024

Come affrontare un lutto importante come quello della perdita di una persona amata?

Matteo Carlesi ce lo ha raccontato nella serata di martedì presso la .libreria attraverso la presentazione del suo libro di poesie “Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria”. Abbiamo parlato di lutto, ma soprattutto di speranza e di amore, quell’amore che rimane forte e indissolubile nonostante la perdita. 🌱


Un invito a fermarsi e mettersi in ascolto di noi stessi, delle nostre paure, dei nostri bisogni più profondi e delle no...
25/10/2024

Un invito a fermarsi e mettersi in ascolto di noi stessi, delle nostre paure, dei nostri bisogni più profondi e delle nostre aspirazioni.

Buon fine settimana! 🍁


Domani sera avrò il piacere di essere al fianco di Matteo Carlesi  mentre presenterà il suo libro "Quando muore un amore...
21/10/2024

Domani sera avrò il piacere di essere al fianco di Matteo Carlesi mentre presenterà il suo libro "Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria" presso la .libreria.

Ci vediamo domani, martedì 22 ottobre, alle ore 21.00.

Forse non ricorderò il tuo nome, forse non ricorderò chi sono io per te, o chi sei tu per me, forse tutto mi apparirà co...
21/09/2024

Forse non ricorderò il tuo nome, forse non ricorderò chi sono io per te, o chi sei tu per me, forse tutto mi apparirà confuso e sbiadito. Ma tu non costringermi a ricordare a tutti i costi, non arrabbiarti con me anche se ti faccio impazzire; piuttosto, cerca di non disperare, metti della buona musica e prendimi per mano. Tutto si farà più leggero. E saremo comunque insieme. 👣👴

Consiglio “Rughe” di Paco Roca (Tunué), un interessante romanzo grafico che affronta il tema dell'Alzheimer.

📸 Ca****la Vitaleta - San Quirico d'Orcia (SI)


Ansia da rientro?Il rientro alla routine quotidiana dopo un periodo fatto di ritmi lenti, assenza di doveri e momenti pi...
31/08/2024

Ansia da rientro?
Il rientro alla routine quotidiana dopo un periodo fatto di ritmi lenti, assenza di doveri e momenti piacevoli, può essere difficile da affrontare per molte persone, soprattutto se porta con sé:
🔸irrequietezza
🔸insonnia
🔸nervosismo
🔸tristezza
🔸affaticamento

Ecco alcuni consigli per renderlo più leggero:
🌼se puoi, non riempirti fin da subito le giornate con attività, riunioni e appuntamenti, ma riparti con gradualità;
🌼alterna momenti di lavoro/studio a momenti di respirazione, rilassamento, meditazione o training autogeno;
🌼inserisci nella tua giornata almeno un’ attività piacevole extra lavoro/studio che ti gratifichi (camminare, cucinare, vedere gli amici, suonare uno strumento ecc…);
🌼continua a tenere il giorno libero della settimana per andare al mare o in montagna o a fare turismo come quando eri in vacanza, così lo stacco sarà meno brusco;
🌼non dimenticare di circondarti di persone con le quali stai bene per davvero: le relazioni intime e profonde possono avere un effetto rassicurante e calmante che ci aiuta a riabituarci gradualmente alla nostra routine.



🎒 Ti auguro un’estate in cui tu possa fermarti e goderti le persone e le cose belle, in cui tu possa riposarti e rigener...
09/08/2024

🎒 Ti auguro un’estate in cui tu possa fermarti e goderti le persone e le cose belle, in cui tu possa riposarti e rigenerarti, in cui tu possa perderti in tramonti, albe e in nuove esperienze. Ti auguro di toglierti di dosso il superfluo, di riconnetterti con l'essenziale, di riscoprire le tue risorse personali. Ti auguro la libertà di essere pienamente te stessa/o. 🌍




Ti è capitato di avere voglia di sorridere vedendo qualcuno che sorride o rattristarti osservando qualcuno piangere?🧠Que...
26/07/2024

Ti è capitato di avere voglia di sorridere vedendo qualcuno che sorride o rattristarti osservando qualcuno piangere?

🧠Questo affascinante fenomeno è possibile grazie alla presenza dei neuroni specchio, protagonisti della nostra capacità di comprendere e condividere le emozioni altrui.

➡️Sai cosa sono i neuroni specchio?
Sono una classe di neuroni motori che si attivano in due momenti:
🔸sia quando eseguo un’azione
🔸sia quando osservo un’altra persona eseguire quell’azione (quindi quando sono semplice spettatore)
Se, ad esempio, osservo qualcuno afferrare un bicchiere d’acqua, questi si attivano in me come se fossi proprio io a ad afferrare quel bicchiere. Oltre ad attivarsi quando osservo l’azione di un’altra persona, lo fanno anche nel momento in cui guardo qualcuno provare emozioni. In poche parole, sono neuroni che “rispecchiano” l'altro.

➡️Perché i neuroni specchio sono alla base dell’empatia?
Sono stati scoperti tra gli anni ‘80 e ‘90 del ‘900 da un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma tra cui Giacomo Rizzolatti e Vittorio Gallese e servono a spiegare funzioni cognitive complesse come la teoria della mente, l’empatia o gli apprendimenti sociali che avvengono attraverso l’osservazione: ci spiegano, quindi, come siamo in grado di porci in relazione con l’altro. Questo ci permette di comprendere le azioni e le emozioni altrui e favorirne la condivisione sociale.
Guardare l’altro mentre sta facendo qualcosa mi permette di apprendere per imitazione (apprendimento sociale) e di comprendere gli stati emotivi dell’altro. Se una persona davanti a me sta piangendo o sta manifestando gioia, si attivano i miei neuroni specchio e mi permettono di provare empatia per le emozioni di quella persona. I neuroni specchio mi aiutano a comprendere profondamente ciò che l’altro sta provando. 🫀

“I neuroni specchio saranno per la psicologia quello che il DNA è stato per la biologia” (V.S. Ramachandran)

Li conoscevi?



🌸Cosa conta per te nel profondo?🌸Cosa ti sta a cuore?🌸Per cosa vorresti impegnarti?🌸Che tipo di qualità vuoi sviluppare ...
19/07/2024

🌸Cosa conta per te nel profondo?
🌸Cosa ti sta a cuore?
🌸Per cosa vorresti impegnarti?
🌸Che tipo di qualità vuoi sviluppare come persona?

Sono solo alcune domande che ti possono aiutare a definire quali sono i tuoi valori, cioè che cosa ha profondamente senso per te.

🌵Ma a cosa servono i valori?
Sono i nostri principi guida, la bussola che ci indica la direzione che vogliamo perseguire, chi e come vogliamo essere nei confronti di noi stessi e nelle relazioni con gli altri.

🌵Valori o obiettivi?
Attenzione a non confonderli perché non sono la stessa cosa: gli obiettivi possono essere fissati, modificati, raggiunti e cancellati dalla lista, o sostituiti con altri. I valori, invece, indicano chi vogliamo essere e quindi una direzione costante e continua. Gli obiettivi sono caratterizzati da una sequenza di azioni che ci permettono di conseguirli, e che possono essere allineati o meno ai nostri valori più profondi.
Es. sposarsi è un obiettivo che può essere inserito e poi cancellato dalla lista una volta raggiunto. Mentre essere una/un partner presente e affettuosa/o è un valore, perché implica un processo continuo e costante verso la persona che voglio impegnarmi ad essere, al di là degli obiettivi che riesco o meno a raggiungere.

🌵Perché sono importanti nel mio lavoro?
In psicoterapia lavoro spesso sui valori per individuare, insieme alla persona che viene in terapia, se e quanto il modo in cui lei sceglie di vivere sia allineato a questi oppure no. Se sappiamo individuare i nostro valori e fare scelte di vita in linea con essi siamo più inclini ad andare verso una direzione di benessere. Se non li sappiamo riconoscere o fare scelte in tal senso, si crea una discrepanza dentro di noi ("dissonanza cognitiva") tra ciò che riteniamo profondamente importante e ciò che invece facciamo e ci dirottiamo da soli verso sensazioni di malessere e insoddisfazione. La psicoterapia aiuta a lavorare su questi punti per fare scelte più in linea con i nostri valori.


Perché vedere Inside Out 2?1️⃣Ci aiuta a comprendere cosa succede fuori (out), a partire da come ci sentiamo dentro (ins...
12/07/2024

Perché vedere Inside Out 2?
1️⃣
Ci aiuta a comprendere cosa succede fuori (out), a partire da come ci sentiamo dentro (inside). Ci fa riconoscere le emozioni semplici (gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura), innate e presenti in tutte le culture, da quelle più complesse (le protagoniste di Inside Out 2), che si sviluppano con la crescita, nel momento in cui entriamo in relazione con l’altro e interiorizziamo le norme sociali. Per il nostro benessere abbiamo bisogno di riconoscere ed esprimere tutta la coloritura emotiva, senza reprimerla (D. Goleman chiamerebbe questa capacità "intelligenza emotiva").
L’ansia, quando diventa disfunzionale, la descriverei come uno stato di attivazione collegato ad una paura intensa per il futuro, percepito come incerto e minaccioso ("cosa potrebbe succedere? Come farò?"), ossia per qualcosa che non è ancora successo e che spesso vorremmo poter controllare a tutti i costi.
2️⃣
Ci introduce al Senso del Sé: Riley, infatti, è combattuta tra queste due credenze “sono una brava persona” (mantenuta da Gioia), e “non sono all’altezza” (creata da Ansia). La costruzione del Sé di Riley arriverà ad integrare entrambi questi aspetti (“sono una brava persona, ma a volte posso non sentirmi all'altezza”).
3️⃣
Ci parla del sistema di credenze, una triade di considerazioni che sviluppiamo nel tempo:
🔸su di noi (“sono una brava persona”, o “non valgo niente”)
🔸sul mondo (“il mondo esterno è buono e affidabile”, o “il mondo esterno è solo una fregatura”)
🔸sugli altri (“gli altri sono affidabili e posso cercarli nel momento del bisogno”, o “non ho fiducia negli altri, devo cavarmela sempre da sola/o”)
4️⃣
Ci mostra come può manifestarsi un attacco di panico: tremori, tachicardia, dolore al petto, sudorazione, respiro affannato sono alcuni dei sintomi di un attacco di panico, in cui l'ansia diventa predominante, soffocando Riley, paralizzandola e impedendole l'azione.

Chissà se in un Inside Out 3 Riley, si troverà ad affronterà ulteriori sfumature emotive come innamoramento, senso di colpa, delusione, e se ci sarà uno spazio per il costrutto dell'Autostima.

Stay tuned!


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