Dott.ssa Giulia Consani - Psicologa e Psicoterapeuta

30/05/2025

✨ Lealtà familiare invisibile: quel filo che ci lega, anche quando fa male.

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Le persone sono fedeli ai loro genitori e alle loro famiglie anche quando questo danneggia loro stessi o le persone che amano.
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I. Boszormenyi-Nagy

C’è una lealtà che non si vede, ma si sente.
È quella che ci spinge , spesso senza accorgercene, a ripetere ruoli, rinunce, dolori che appartengono alla nostra storia familiare.

E, a volte, dietro quel filo invisibile si nasconde un nodo di colpa.
Una voce silenziosa ci accompagna ogni volta che proviamo a prendere una strada diversa, facendoci sentire come se stessimo tradendo le nostre radici.

E così:
✧ Restiamo in relazioni che non nutrono.
✧ Scegliamo ciò che ci è familiare, anche se ci fa soffrire.
✧ Mettiamo da parte i nostri bisogni, pur di non “tradire” chi ci ha cresciuti.

💡Possiamo onorare le nostre radici senza smettere di fiorire.

Riconoscere da dove arrivano certi automatismi é il primo passo per iniziare a scegliersi.

29/03/2025

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Ci sono storie che, pur nella loro semplicità, racchiudono insegnamenti profondi. Questo libro racconta il viaggio di Takojiro, un polpo timido e insicuro, che si sente diverso dagli altri, solo, triste e inadeguato.
I compagni lo prendono in giro, dagli adulti non si sente davvero capito, e lui si convince di non essere bravo in nulla.
Un vissuto comune a molti bambini e ragazzi, soprattutto in adolescenza, quando le proprie fragilità sembrano montagne insormontabili.

Ma la svolta arriva grazie a un incontro speciale: un misterioso paguro, che diventerá per lui guida e maestro, che non solo lo aiuterá a dare un senso alle proprie emozioni, ma gli offrirá anche strumenti concreti per poterle affrontare.
Takojiro scoprirá il potere della scrittura e, con esso, un modo nuovo di conoscersi e di fare pace con le proprie insicurezze, fino a diventare il miglior amico di sé stesso.

“Non esiste notte che non finisca. Basta trovare il coraggio di attraversarla.”

Ed è proprio questo il cuore della storia: l’importanza di accettarsi, la forza di trasformare le proprie insicurezze in qualcosa di prezioso e il coraggio di attraversare le difficoltà per scoprire che, al di là della tempesta, c’è sempre un nuovo inizio.

Un libro delicato e profondo, che parla di crescita, di accettazione di sé e del potere trasformativo delle parole. Un messaggio che arriva dritto al cuore, non solo dei bambini e degli adolescenti, ma anche degli adulti.
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30/09/2024

23/09/2024

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Quando chiedo a coloro che incontro di parlarmi di sè stessi, spesso sono rattristata dalla povertà delle risposte che ricevo. Mi rispondono “sono medico, sono contabile...” e allora aggiungo dolcemente: “mi state fraintendendo: non voglio sapere quale ruolo vi è stato affidato in questa stagione teatrale, ma chi siete, cosa vi abita, vi rallegra, vi ispira?”.
Molti persistono nel non capirmi, abituati come sono a non attribuire importanza alla vita che si muove dolcemente in loro [...]. Le cose che i nostri contemporanei sembrano considerare importanti determinano l’esatto perimetro dell’insignificanza: le notizie, i premi, i mercati azionari, le mode, i rumori, le vanità individuali.
Lo sapete tanto bene quanto me: ciò che resta di un’esistenza sono quei momenti assenti da ogni curriculum vitae e che vivono della loro propria vita; quei varchi di presenza sotto la finta corazza delle biografie.
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(C. Singer)

17/01/2024

"DATE PAROLE AL DOLORE: IL DOLORE CHE NON PARLA BISBIGLIA AL CUORE SOVRACCARICO E GLI ORDINA DI SPEZZARSI.”

(Shakespeare, Macbeth, Atto IV scena III)
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Perché il dolore, a volte, puó essere così invalidante da non poter essere messo a fuoco da chi lo prova.
E diventa quindi difficile anche solo raccontarlo o elaborarlo, se non all’interno di un percorso di cura.

Il nostro compito, da terapeuti é quello di aiutare a far emergere i motivi scatenanti della sofferenza, incoraggiare a liberare, nella speciale situazione dell’incontro terapeutico, tutto il dolore, la rabbia e l’aggressività nascosti dietro la maschera della depressione.
(L. Cancrini)
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09/11/2023

11/10/2023

“Ereditiamo i traumi familiari, anche quelli di cui nessuno ci ha parlato.”

Per approfondire scorri il carosello. ✨😊

11/10/2023

“Ereditiamo i traumi familiari, anche quelli di cui nessuno ci ha parlato.”

Per saperne di più.. scorri il carosello! ✨😊

17/07/2023

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Le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici del loro albero genealogico.
Membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari, coloro che cercano costantemente di rivoluzionare le credenze.
Coloro che scelgono strade contrarie ai percorsi ben battuti delle linee familiari, coloro che sono criticati, giudicati e persino respinti.
Questi sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.
Queste cosiddette "pecore nere", quelle che non si adattano, quelle che ululano con la ribellione, in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico.
Innumerevoli desideri non realizzati, sogni infranti o talenti frustrati dei nostri antenati si manifestano attraverso questa rivolta.
Per inerzia, l'albero genealogico farà di tutto per mantenere il decorso castrante e tossico del suo tronco, che renderà il compito del ribelle difficile e conflittuale.
Smetti di dubitare e prenditi cura della tua rarità "come il fiore più prezioso del tuo albero".
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[B. Hellinger]