
22/07/2025
Voglio ringraziare sentitamente Nadia Somma per questo articolo necessario e coraggioso.
Troppo spesso, quando si parla di violenza maschile contro le donne, ci si rifugia nel comodo cliché del “narcisismo patologico” come spiegazione universale. Una scorciatoia che è non solo semplicistica, ma anche profondamente pericolosa.
Il narcisismo, in sé, non è sinonimo di violenza né tantomeno di omicidio. La tendenza a patologizzare la violenza di genere — cercando una diagnosi per ogni atto — rischia di trasformarsi in una forma di giustificazionismo mascherato, con gravi implicazioni anche sul piano giuridico. Se si attribuisce tutto a una presunta malattia mentale, il rischio è quello di legittimare sconti di pena o attenuanti, svuotando di responsabilità l’autore e di senso la lotta contro la violenza. Il femminicidio è invece una manifestazione concreta e drammatica di un sistema culturale patriarcale radicato da millenni, che si nutre di disparità, controllo e sopraffazione.
Grazie a Nadia per aver riportato la complessità al centro del discorso. Ringrazio anche Margherita Carlini amica e stimata collega che ha condiviso con me lo spazio in questo articolo.
̀collettiva
Ne uccide di più il narcisismo o il patriarcato? Non è questione di lana caprina ma dirimente