12/03/2023
Da un'intervista a Jean-Bertrand Pontalis
D: Come definirebbe la funzione o lo scopo della psicoanalisi? Secondo lei, è un tipo di terapia, una ricerca di sé, qualcosa d’altro?
R: Per me è la psicoanalisi è una forma di terapia. Non mi riconosco affatto in una certa idea, che si diffonde sempre più, secondo la quale ci sono altre psicoterapie, svalutate rispetto alla psicoanalisi per le loro caratteristiche, perché cercano di raggiungere più rapidamente lo scopo, mentre la psicoanalisi resterebbe qualcosa con un valore molto più alto. La psicoanalisi è un tipo di psicoterapia, con un suo metodo particolare, ma è una psicoterapia, nel senso che cerca, non in modo diretto, ma attraverso il proprio metodo e le proprie vie, non possiamo dire di guarire, perché il concetto di guarigione è stato messo in discussione dalla stessa medicina, ma di risolvere, di trovare una soluzione accettabile ai conflitti psichici di cui una persona soffre.
D: Quali sono le caratteristiche del metodo psicoanalitico paragonate ad altri metodi, per esempio al metodo psichiatrico o ai metodi psicoterapeutici? Secondo lei, cos'ha la psicoanalisi di assolutamente proprio, di riducibile?
R: La psichiatria non è un metodo, è un campo della medicina che si occupa di quelle che chiamiamo le malattie mentali. La psicoanalisi si propone come un metodo ed è un tipo di psicoterapia con un campo di applicazione ristretto. Non è facile definirla: la psicoanalisi è un modo di concepire il pensiero, lo psichismo umano, quindi non può essere assolutamente posta sullo stesso piano di un campo della medicina. Per quanto riguarda le altre forme di psicoterapia, se pensiamo alla loro proliferazione, alle psicoterapie che vengono inventate, potremmo dire che negli Stati Uniti ne sorge una nuova ogni settimana, secondo me alla fin fine sono delle derivazioni, dei sottoprodotti, di qualcosa che è nato con la psicoanalisi. Infatti, non sono assolutamente preoccupato per il futuro e la sopravvivenza della psicoanalisi, che non è messa rischio da questi sottoprodotti. Si inventano tanti nuovi metodi che non corrispondono a nuove teorie dello psichismo. Mentre lo specifico della psicoanalisi è quello di essere allo stesso tempo un metodo di trattamento, una pratica, e una concezione globale dello psichismo umano e del suo modo di funzionare. Non ha niente a che vedere con le tante tecniche molto specifiche, che cercano di ottenere un risultato, ma che sono povere dal punto di vista teorico perché non hanno una concezione dell’uomo e del suo funzionamento psichico che le differenzi.
D: Qual è l’efficacia a lungo termine che cerca la psicoanalisi?
R: La psicoanalisi non si pone come primo obiettivo di avere un’efficacia immediata, non solo perché non cerca innanzitutto di attaccare i sintomi presentati dai pazienti che si rivolgono al terapeuta. La psicoanalisi presuppone che il paziente e l'analista compiano insieme un cammino, un tragitto attraverso le rappresentazioni che ciascuno di noi produce. La sua efficacia a lungo termine è di sollevare il paziente dalla sofferenza psichica consentendogli di sviluppare le risorse che possiede per superare la sofferenza.
(Questa è un'acquisizione che, una volta ottenuta, non si perde. Quindi, non richiede, come avvienecon altri tipi di psicoterapia, di ritornare periodicamente dal terapeuta. NdR)
Jean-Bertrand Pontalis Sigmund Freud