04/09/2025
CHI NON ASCOLTA IL SUO STOMACO... NON CONOSCE IL SUO CUORE ❤️🔥
Nel centro del corpo, a unire il cielo esofago
e la terra intestino,
abita lo Stomaco.
Un organo creato e ideato come fosse
un tribunale interiore
Lo stomaco è il ricercatore, l’inquisitore, il giudice.
Le sue pareti si muovono come mura vive,
stringono, impastano. Carne che custodisce segreti più antichi delle leggi.
Ogni fibra è memoria degli avi, testimone di violenze e soprusi,
di dolori ancestrali, di mimiche facciali.
Lo senti nello stomaco quel pugno violento.
Ogni piega, ogni anfratto è un testimone vivo.
Lo stomaco pensa, ha un suo modo di ragionare.
È sede del cervello sommerso,
la sua intelligenza comunica attraverso
onde e contrazioni,
segnali sottili che tu percepisci
leggeri malesseri, o ulcere e
gonfiori,
Le farfalle svolazzanti, i tuoi primi amori.
Lì, nello stomaco, abitano i recettori del piacere,
la pienezza, l’abbondanza,
il senso antico di essere nutriti da madre,
da vita.
Dove il dono diventa sostanza
e l’offerta si trasforma in pura energia.
Chi non ascolta lo stomaco, non conosce il suo cuore,
la sua esistenza. Essenza.
Non assenza.
Non valuta a dovere,
non è connesso con la sua parte più selvaggia
la sopravvivenza.
Perché lì, tra esofago e intestino,
c’è il punto di confine tra spirito e materia,
tra ciò che è spirituale e ciò che è terrestre.
È il passaggio che ti ricorda
che il corpo è sempre indagine,
e che lo stomaco, in fondo,
è il nostro più antico investigatore.
Un Sherlock Holmes of the Stomach:
serio, curioso
e con quel sottile humour che solo la pancia conosce. (A. Catanzaro)