06/07/2025
In rete migliaia di persone che si improvvisano “guru”, parlano di psicologia senza averne il titolo.
Attenzione, perché i messaggi si mescolano e si perde il significato scientifico, studiato in origine da una comunità seria di ricercatori accademici aventi il titolo per farlo, di alcuni termini.
Al momento basta fare un reel, avere abilità mediatiche, sapersi sponsorizzare in rete, avere qualità oratorie e un po’ di carisma per diventare profeti e predicatori sul web. Come a possedere IL verbo.
Mi sono appena imbattuta in un sermone in video di nonsochi che parlava di “perdonare i genitori”.
Su questo c’è un’immensa confusione. E quando pubblico qui qualche scritto sul tema, da certi commenti mi accorgo di quanto caos attorno all’argomento.
Vi motivo la mia posizione su questo nodo, senza pretesa di avere la verità in tasca. Il mio è un punto di vista dettato da decenni di studio, un mai finito lavoro costante su me stessa, e centinaia di pazienti ascoltati, seguiti, aiutati a liberarsi da catene infernali di infelicità.
Pertanto, ciò che ho potuto verificare è che restare agganciati in dinamiche con le proprie radici ci debolisce. Per questo motivo sciogliere giudizi e rancori scioglie noi da una postura di vittime rancorose.
Non si tratta di PERDONARE nessuno. Chi siamo Gesù Cristo? Si tratta di RICONOSCERE la propria storia, così come è. E trasformarla, una volta adulti, in risorsa.
Non si tratta nemmeno di dare bacini a genitori che sono stati magari abusanti. E nemmeno di andare a mangiare la pizza con loro al sabato sera.
I genitori possono essere spariti, deceduti, mai conosciuti. Parlo di una dimensione psichica dentro di noi che ci boicotta e condiziona, se irrisolta, ovunque siamo, a qualsiasi età.
Si tratta di capire che questi due erano umani e imperfetti, perciò fallibili. Hanno fatto cazzate, danni, hanno commesso errori?
Innumerevoli, se siamo fortunati. Nei casi peggiori, siamo stati troppo feriti, e fa male.
Malissimo.
E quindi cosa vogliamo fare? Restare bambinizzati tutta la vita, lagnosi e lividi?
Vi svelo una formula magica: è sufficiente dire grazie per la vita, e lasciare lì tutto il resto.
In caso di genitori violenti e abusanti, è auspicabile che paghino duramente per legge i reati commessi. Allontanarsi emotivamente, fisicamente, in molti casi è utile e necessario.
Ciò che ci guarisce è l’accogliere ciò che è stato ed è, e ripetersi il mantra: “ciò che (ritengo) di non aver ricevuto me lo darò io”.
Prendendo la nostra responsabilità di adulti.
Solo se riusciamo a fare questo passaggio, saremo davvero liberi e avremo forza per andare verso la vita.
Altrimenti restiamo fermi, paralizzati, annodati all’indietro, infantili fino alla vecchiaia
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