23/02/2024
L'asse cervello-intestino agisce come un percorso vitale di comunicazione e di regolazione fisiologica.
Il grande problema è rappresentato dall'infiammazione cronica sistemica di basso grado, dalla produzione dei radicali liberi e dal deposito interstiziale delle tossine a causa di una riduzione funzionale dell'attività degli organi emuntoriali (intestino, pelle, reni, polmoni).
Lo stress ossidativo mediato da un microbiota intestinale alterato (disbiosi) è associato a neuroinfiammazione e viceversa, sappiamo bene che un microbiota intestinale sano riveste un importantissimo ruolo antiossidativo e antinfiammatorio.
Acharan Lazaeta, uno dei padri della naturopatia moderna, nel suo libro “La medicina naturale alla portata di tutti”, afferma che una causa determinante di malatta sia rappresentata dalle tossine che, secondo lui, causano "febbre interna", cioè calore viscerale.
Alexis Carrel, premio Nobel per la medicina nel 1912, pensava addirittura che la cellula, se ben nutrita e ripulita dalle tossine, potesse essere persino immortale.
Sull’immortalità non posso esprimermi, ma come sapete, ciò che mi interessa primariamente da un punto di vista preventivo e tema del mio lavoro è lo stile di vita inteso come qualità della vita che conduciamo.
Spesso ai miei pazienti spiego che per avere un intestino in equilibrio è fondamentale curarlo anche attraverso pratiche di pulizia interne periodiche.
L’uso dell’enteroclisma è una delle metodologie più note, rapide ed efficienti per riportare il benessere nei seguenti casi:
• disbiosi;
• gonfiore addominale;
• flatulenza;
• sovrappeso;
• astenia;
• febbre;
• cefalea;
• cattiva digestione;
• emorroidi;
• alitosi;
• problemi della pelle.
• dolori articolari e muscolari;
• allergie;
• malattie autoimmuni.
È una pratica molto antica che consiste in un'irrigazione di acqua effettuata con un kit che si compra in farmacia (sacca da 2 litri + cannula flessibile dotata di rubinetto all’estremità) che serve per liberare l'ultimo tratto del colon da feci incrostate, residui non digeriti, gas, fermentazioni, putrefazioni e flora batterica patogena.
L'enteroclisma è un lavaggio dolce e poco invasivo, un depurativo naturale che può essere eseguito comodamente a casa.
Il principale ingrediente è l'acqua, che può essere tiepida o calda, in soluzione salina (0,9% circa). Il sale infatti evita che l'acqua venga assorbita dalle pareti intestinali e, con essa, che vengano assorbite anche le tossine presenti e ristagnanti nel colon.
Altri ingredienti per l'enteroclisma possono essere argilla, caffè verde, bicarbonato, magnesio, infuso di camomilla o melissa.
Questa pratica non ha controindicazioni (tranne condizioni di particolare gravità, come ileo paralitico, occlusione o perforazione intestinale), non stravolge il microbiota, non induce assuefazione, non modifica la motilità intestinale.
Suggerisco di eseguirla con una certa regolarità (non tutti i giorni), allestendo in bagno un setting confortevole: luci basse, musica rilassante e uno spesso asciugamano per sdraiarsi.
NB. Preparare in casa una soluzione salina allo 0,9% è semplice: è sufficiente sciogliere 4,5 g di sale da cucina ogni 500 ml di acqua in ebollizione.
Da un post del nutrizionista Stefano Manera