22/11/2025
“Ho passato anni a combattere con la mia stessa ombra.
A cercare di strappare via la malinconia che mi si era incollata addosso come una seconda pelle. Ho lavorato ogni giorno per arrivare a una vecchiaia fatta di risate, non di pesi o silenzi.
Quella che avete visto da Fazio non era una maschera: era la mia parte più vera, quella bambina un po’ stonata, un po’ buffa, che ho sempre tenuto nascosta quando cantavo. Perché sul palco non c’è spazio per certe fragilità, anche se fanno parte di me da sempre.
Oggi, però, qualcosa è cambiato. La gente mi sente più vicina, me lo fanno capire con la dolcezza con cui mi parlano, con gli sguardi che mi regalano per strada. È come se lo spazio tra me e il mondo si fosse finalmente ristretto.
Tutti indossiamo delle armature, prima o poi. Io ho scelto di togliermela. È una liberazione. Ma non significa che tutto debba essere mostrato: un po’ di pudore, qualche filtro, servono ancora. Sono eleganza, sono rispetto.
C’è voluto quasi un secolo per capire chi sono davvero.
E per permettermi, finalmente, di esserlo.”
– Ornella Vanoni