07/11/2025
LA F***E VISIONE
Questo messaggio è per te, tu che senti esplodere l'esistenza dentro la pelle, dentro il tuo corpo.
Per te che ti senti incompreso da quando sei nato e hai provato a indossare una maschera troppo stretta per fingere di esserti integrato in questo mondo.
Per te che nel profondo dell'anima continui ad ardere e ardere, a costo di autodistruggerti, perché SAI che lì fuori, o lì dentro – non fa molta differenza –, c’è qualcosa di diverso, di più grande, di immenso, che è pronto a esplodere al tuo solo comando.
Per te che SAI di essere diverso, ma ovunque ti volti incontri qualcuno o qualcosa che vuole comprimerti dentro.
Che non vuole che la tua luce possa brillare, perché così accecheresti il mondo e non lasceresti tregua a chi vuole dalla tua vita solo tenebra e incertezza.
A te che ancora sogni, nonostante l’universo intero continui a cospirare un grande sonno, IL GRANDE SONNO, ma tu non puoi più dormire. Tu non riesci a dormire.
Anche se hai imparato tutte le tecniche di rilassamento contro ansia e stress, nonostante alcol, pastiglie e sostanze varie che ingerisci per cercare di placare quel fuoco che arde senza tempo.
A te che sei arrivato a rinnegare la tua natura per adeguarti all’angolo di mondo che alla fine sei arrivato a pensare che ti spetti.
Perché sognare in grande è un lusso per egoici bambini disadattati, perché bisogna pur crescere, devi avere un lavoro fisso, devi mantenere le distanze sociali, devi fare questo e devi fare quello.
Tic-toc, tic-toc... e il tempo continua a scorrere imperterrito.
Tic-toc, tic-toc... che domani è l’ennesimo ieri.
Tic-toc, tic-toc... che la vita è solo routine e sofferenza.
Tic-toc, tic-toc... forse è arrivato il momento di lasciar spazio alla Visione F***e che in realtà noi tutti ci portiamo dentro.
Perché se stai leggendo queste parole SAI che c’è qualcosa di grosso che non sta girando per il verso giusto.
O forse, se osservi meglio, sta girando ESATTAMENTE alla perfezione per portare le coscienze al limite.
Per capire chi veramente è un f***e di Dio e chi invece è destinato all’oblio eterno.
A quella cieca omologazione che ha bisogno di tanti piccoli automi.
Una miriade di meccanismi che si muovono senza sosta per continuare a far funzionare la macchina più spietata che possa essere concepita.
Ma tu sei diverso, lo SAI dal primo respiro con cui sei venuto al mondo, con quel primo grido che aveva il sapore dell’infinito appena strappato per farti provare una nuova esperienza.
Tu che hai deciso di metterti alla prova nel più complesso gioco che la vita possa concepire: il gioco della VITA stessa.
Ma non ti hanno dato un manuale di istruzioni né tanto meno un jolly da giocare quando le carte che hai in mano sembrano non portarti da nessuna parte.
Sono proprio questi i momenti di cui Il F***e necessita: i momenti più duri, di disperazione totale, di incapacità di scorgere un nuovo orizzonte all’interno del pollaio che ti hanno insegnato a vivere come il tuo mondo.
Sono questi i momenti in cui senti di essere arrivato a un bivio: continuare a giocare la tua mano da perdente o lanciare in aria tutto il mazzo, tavolo e sedie comprese.
Il momento in cui ci si alza in piedi, forti del proprio Spirito, e si esce da quella stanza.
Cosa c’è lì fuori?
Tic-toc, tic-toc... ormai la tua mente ha paura al solo pensiero.
Una vertigine ti assale e vorresti tornare seduto a quel tavolo, anche nella consapevolezza di continuare a perdere le tue fiches in un gioco senza senso.
Che però è diventato così familiare, quasi confortante... se non fosse per quel tarlo che continua a scavare nella tua testa.
Sono io il matto o lì fuori qualcuno la sa più lunga di quanto possa immaginare?
Allora, cosa c’è lì fuori?
Tic-toc, tic-toc... la tua testa ha paura ma il tuo cuore lo sa bene.
È per questo che non dormi, è per questo che hai cominciato a stare male, è per questo che la vita alza sempre più l’asticella della Vita.
Svegliati o sarai morto per sempre.
Svegliati, perché il momento è ORA.
Non ieri, non domani... tutto ciò non esiste.
Esiste solo un attimo di Consapevolezza profonda, totale, che al pari di una miccia finalmente accesa fa esplodere tutte le certezze, tutti i falsi IO che ci siamo costruiti per proteggerci e dare un senso alla pazzia che ci circonda.
Ma non siamo pazzi, SIAMO FOLLI, e c’è un abisso che ci separa.
Il pazzo è colui che è disposto a cedere la cosa più importante che ci sia, la propria vita, in cambio di mille promesse.
Una più piccola dell’altra, ma che a furia di essere ripetute appaiono davvero come l’unica soluzione.
Il F***E è colui che di tutte queste promesse non sa più che farsene, ed è disposto a giocare la sua vita per mantenere l’unica promessa che conta davvero: quella che abbiamo fatto con noi stessi prima di venirci a incarnare in questo corpo.
Solo questo è ciò che conta.
E la promessa che ci siamo fatti è quella di vivere una VITA all’altezza dello Spirito del Signore stesso, di quell’energia e intelligenza senza spazio né tempo che non può essere arginata, che non può essere comprata, che non può essere barattata.
Tic-toc, tic-toc... da che parte stai?
Tic-toc, tic-toc... in che squadra vuoi giocare?
Sai, è tarda notte. Tutti attendono il tanto atteso miracolo che finalmente DOMANI avrebbe cambiato la mia vita, la tua vita.
Ma dormire è impossibile, LA F***E VISIONE ha bisogno di essere urlata, perché lì fuori ci sono molte anime che stanno solo aspettando un messaggio... IL MESSAGGIO.
Per comprendere che non è più un gioco, o se lo vogliamo intendere come tale... questo è il gioco più importante a cui si possa immaginare di partecipare.
Il premio che si vince non è contemplato in nessun catalogo, in nessun conto in banca, in nessuno sguardo esterno che finalmente approvi la nostra natura.
Tic-toc, tic-toc... le ore si fanno sempre più piccole.
Tic-toc, tic-toc... siamo sicuri che ci sia ancora un domani?
Il tempo finora è stato generoso con noi, ma...
Tic-toc, tic-toc... i granelli nella clessidra stanno terminando e non ci sarà nessuna mano esterna a ribaltare lo scoccare della nostra esistenza.
Quanto siamo ancora disposti a subire, ad arrenderci, a chinare il capo cercando di salvaguardare le nostre piccole certezze?
Quanto ancora possiamo sopportare ogni sopruso, in primis perpetrato da noi stessi, prima di sollevare il capo e lottare con la furia cieca di chi sa di non aver più nulla da perdere?
Tic-toc, tic-toc... non vuol dire caricare a testa bassa alla cieca, come un ariete fuori controllo... no.
Viviamo effettivamente in un universo che si basa sull’amore, sulla condivisione, su tutte quelle cose belle e romantiche che ormai troviamo ovunque...
Ma abbiamo perso di vista il nostro vero nemico: tutte quelle limitazioni che esistono fuori e dentro la nostra testa.
È qui che non bisogna avere pietà, che non bisogna aver paura di sfoderare la spada e agire come un vero guerriero.
Talvolta sarà la tua parola che potrà servire come arma, ma se le circostanze lo richiedono... non esitare a usare il tuo braccio.
Bisogna giocare alla pari e, come avrai ormai capito, dato che siamo spiriti incarnati, talvolta si deve agire sulla carne stessa.
Sulla materia da cui in tanti rifuggono.
Meditare, pregare e sognare è fantastico, ma se stai girando su uno spiedo come un pollo a fuoco lento, ti consiglio prima di sistemare alcune faccende prima di tornare a trascendere.
Se sei in un corpo è perché devi fare determinate esperienze.
Se la vita fosse solo trascendenza, potevi stare tranquillamente in quel morbido etere che tutto contiene.
Qui si brama vita reale, VITA completa: CORPO, ANIMA e SPIRITO.
E l’unica legge è la legge della vita.
La F***E VISIONE deve essere perseguita, passo dopo passo, drago dopo drago.
Se pensavi di vivere un’esistenza tutta in discesa probabilmente hai sbagliato posto, probabilmente hai sbagliato vita.
È vero, talvolta un po’ di pace può aiutare, ma tranquillo, la pace prima o poi arriverà.
Sta solo a te decidere se quella eterna e piatta dei campi santi, o quella ardente e vibrante di chi si è ricongiunto a sé stesso e può quindi riflettersi nello specchio in un moto di riconoscenza:
mi riconosco in tutto e in tutti perché ho trasceso la mia forma, i miei limiti, ho attraversato la stretta porta che conduce alla stretta via.
Mille e ancora mille volte sarei potuto tornare indietro, avrei potuto arrendermi, mi sarei potuto abbandonare a ogni dubbio che l’umana mente tiene in serbo per noi.
Ma mi sono elevato dalla mente umana per entrare in quella nuova dimensione che finalmente fa ardere ogni mia singola cellula del sacro fuoco che tutto divora.
Perché l’amore totale divora, e solo i più coraggiosi possono anche solo pensare a qualcosa di così puro, di così totale, di così inumano.
Tic-toc, tic-toc... sei ancora sicuro di voler tornare a dormire?
Se dopo aver letto tutto questo senti ancora il bisogno di dormire, lascia perdere.
Se invece ti stai svegliando, La Prigione Invisibile è un buon punto da cui partire.
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