Paolo Marsella - Naturopata Certificato UNI 11491

Paolo Marsella - Naturopata Certificato UNI 11491 Studio di CONSULENZA NATUROPATICA
Laurenando in Scienze della nutrizione Umana
presso Università San Raffaele tel 0836 312644 / 347 7144863

Chi è il naturopata
Il naturopata è un operatore del benessere. Utilizza tecniche e terapie naturali al fine di migliorare lo stato di salute e la qualità della vita delle persone. Il suo operare comprende diverse importanti e necessarie funzioni

Educativa: informando le persone che ricorrono alla sua consulenza su quelli che sono i comportamenti più idonei per il raggiungimento o il mantenimento

dello stato di benessere. Preventiva: riconoscendo predisposizioni e comportamenti inadeguati o tali da non favorire uno stato di salute ottimale e fornendo consigli idonei a prevenire l’insorgenza dei disturbi. Assistenziale-terapeutica: supportando eventuali terapie medico-chirurgiche per ottimizzarne l’efficacia e contenere i possibili effetti collaterali indesiderati; sostenendo psicologicamente il malato e aiutandolo a riconoscere e ad affrontare gli squilibri psico-fisico-emozionali. Il naturopata considera il cliente nella globalità della sua persona. Ricostruendo la sua storia, indaga sulle diverse cause che hanno determinato lo squilibrio psicofisico e di conseguenza l’insorgere del disturbo. Stimola la capacità di guarigione e di autoconsapevolezza. Utilizza tecniche come la kinesiologia, l’iridologia, la fisiognomica, la posturologia e il colloquio per individuare la tipologia della persona, le sue tendenze e predisposizioni costituzionali e i suoi squilibri energetici. Il naturopata consiglia un corretto stile alimentare e igienico, esercizi e tecniche di rilassamento e di respirazione, integratori alimentari, fitoterapici (piante e composti vendibili esclusivamente in erboristeria), rimedi floreali (fiori di Bach), oli essenziali per uso esterno, oligoelementi, visualizzazioni curative, meditazioni e pratiche idroterapiche. Applica tecniche manuali e manipolatorie, quali la riflessologia plantare, esegue tecniche di riflesso stimolazione drenante simili al linfodrenaggio, può effettuare trattamenti per il riequilibrio energetico quali il Qi Gong o Shiatsu e può insegnare tecniche di automassaggio e di auto trattamento. Il naturopata può operare in diversi contesti quali: studi privati, centri termali, centri benessere, strutture assistenziali pubbliche e private, centri sociali e culturali, presso studi medici, palestre, scuole e centri estetici.

16/07/2025
📚 Presentazione del libro di Paolo Marsella"Il nostro benessere attraverso l’alimentazione"Siamo felici di invitarvi all...
28/05/2025

📚 Presentazione del libro di Paolo Marsella
"Il nostro benessere attraverso l’alimentazione"

Siamo felici di invitarvi alla presentazione del nuovo libro di Paolo Marsella, un viaggio tra consapevolezza e salute, alla scoperta del benessere quotidiano.

📍Museo Civico di Paleontologia di Maglie
📅 Sabato 14 giugno 2025
🕠 Ore 18:30
📌 Via Vittorio Emanuele, 117 – Maglie (LE)

Una serata dedicata all’informazione e al confronto, con tanti ospiti e amici dell’autore che condivideranno esperienze e riflessioni sul tema dell’alimentazione consapevole.
Un’occasione per arricchirsi, scambiare idee e trascorrere un’ora insieme nel segno del benessere.

Ingresso libero su prenotazione
📞 Per informazioni: 0836 312644

Un ottimo lavoro su un soggetto ginoide femminile, come potete notare la parte rossa è andata con il tempo diminuendo, g...
26/05/2025

Un ottimo lavoro su un soggetto ginoide femminile, come potete notare la parte rossa è andata con il tempo diminuendo, grazie ad un protocollo di allenamento e alimentazione personalizzato

Ci tengo a sottolineare che gli allenamenti sono stati svolti tutti quanti a casa (home fitness) nelle foto la diminuzione del rossore sta a significare una diminuzione di infiammazione sul corpo

Continueremo a lavorare per migliorare ancora una situazione che è già radicalmente cambiata dall’inizio

Se volete informazioni e svolgere una prima consulenza, chiamate a questo numero: 0836 312644

🔹+6 kg di massa magra: questo è solo l’inizio.Ogni percorso è diverso, ma quando si uniscono costanza, fiducia e metodo…...
15/05/2025

🔹+6 kg di massa magra: questo è solo l’inizio.
Ogni percorso è diverso, ma quando si uniscono costanza, fiducia e metodo…
i risultati arrivano davvero.
In questo caso, il merito va a un ragazzo che ha seguito con impegno ogni consiglio su alimentazione, allenamento e integrazione.
Settimana dopo settimana, ha costruito massa magra di qualità e oggi si gode i frutti di un lavoro fatto bene.
Ma la cosa più bella? Sta ancora migliorando. 💪

Se anche tu vuoi iniziare un percorso su misura,
📩 scrivimi in privato o
📞 chiama la segreteria di Pump per fissare il tuo primo consulto.

I tuoi lipidi nel sangue riflettono il modo in cui mangi. Se non mangi carboidrati, i lipidi potrebberoaumentare. Se man...
24/02/2025

I tuoi lipidi nel sangue riflettono il modo in cui mangi.
Se non mangi carboidrati, i lipidi potrebbero
aumentare. Se mangi carboidrati, i lipidi probabilmente scenderanno.

La scoperta che mangiare carne non influisce sui cambiamenti dei lipidi non è sorprendente, ma la dissonanza cognitiva di questi autori è sorprendente.
Per qualche ragione, gli autori sembrano accettare in genere che i lipidi elevati aumentino il rischio di malattie cardiache e che anche mangiare carne lo
faccia.

Tuttavia, ci sono così tante prove di ricerca contrarie a entrambe queste idee.
Ti fa riflettere sul processo di ricerca e ti mostra il dogma sui lipidi e sulla carne che è sostenuto da molti nel mondo medico e della ricerca.

VUOI SAPERNE DI PIIU?
fissa una consulenza chiamando il numero di segreteria
0836312644

Come scegliere per evitare danni alla salute?Buono ma non tossico! Quasi certamente avrete già avuto modo di riflettere ...
12/02/2025

Come scegliere per evitare danni alla salute?

Buono ma non tossico! Quasi certamente avrete già avuto modo di riflettere sull’argomento padelle & affini: molti di voi sanno che cucinare le proprie pietanze nelle pentole sbagliate non è salutare, anzi…. può nascondere vere e proprie insidie e pericoli per la salute.
I governi stabiliscono linee guida riguardo i materiali di cui sono composti gli utensili da cucina che vengono a contatto con i cibi. Tra questi utensili ci sono anche pentole e padelle, quindi vediamo come scegliere i materiali di cui sono composte per evitare danni alla salute.
Si perché durante la cottura alcune sostanze passano dalla pentola al cibo. Ma anche i contenitori per la conservazione dei nostri manicaretti vanno tenuti in considerazione.
Ricordare che alcune sostanze passano, dalla pentola e dai contenitori per la conservazione, al cibo
Quello che chiunque di noi cerca quando si trova davanti ai fornelli è dare spazio a occhio, olfatto e soddisfazione al palato preparando pietanze appetitose gustosissime, ma anche evitando di dover poi trafficare in cucina perdendo tempo a grattare e lavare il pentolame usato. E la salute? Dove la mettiamo?
Quindi, dal momento che il mercato offre molta scelta, e non sempre salutare, ho pensato di fare un punto della situazione in materia avvalendomi dei siti governativi e le società scientifiche accreditate, perché purtroppo nel web si trovano tante “notizie spazzatura”.
Qui di seguito passerò in rassegna quanto il mercato può offrirvi in materia di utensili da cucina per arrivare a ciò che sarà la scelta migliore per il vostro menù. In fondo all’articolo troverete la bibliografia utile alla quale fare riferimento.
LE ANTIADERENTI:
IL Teflon®

Impariamo dagli errori del passato. Le pentole antiaderenti realizzate con il PTFE o Teflon® furono una grande rivoluzione.
Il PTFE è un materiale inerte e sicuro, tanto che è impiegato come materiale per apparecchi elettromedicali come per esempio gli stimolatori cardiaci e per la chirurgia vascolare (Neurological Research, 1994 giugno;16(3):224-7. “The use of Teflon as wrapping material in aneurysm surgery”).
Gli enti di riferimento tra cui l’EFSA (European Food Safety Authority), e l’americana FDA (Food and Drug Administration) affermano ad oggi che il Teflon non è un pericolo per la salute.
Ma non tutte le antiaderenti sono uguali e alcune contengono PFOA (acido perfluorottanico) che quando viene rilasciato dalle pentole risulta essere altamente dannoso per la salute (Environmental Science and Pollution Research International, 2017 Oct;24(30):23436-23440 : ″PTFE-coated non-stick cookware and toxicity concerns: a�perspective″).
Per questo motivo bisogna sempre leggere bene le etichette ed essere sicuri di cosa stiamo comperando.
ALLUMINIO

L’alluminio è un materiale leggero, conduce bene il calore e questo aiuta a cucinare in maniera uniforme, e inoltre è economico: per queste caratteristiche è una scelta tipica della grande ristorazione.
L’alluminio è un metallo pesante che esiste in natura, e già ne ingeriamo quotidianamente un quantitativo in media di circa 10 mg. L’Organizzazione Mondiale della Sanità però ha dato precise indicazioni: non dobbiamo assumerne più di 50 milligrammi al giorno!
Perché se in eccesso l’alluminio è un metallo che è stato correlato alla malattia di Alzheimer (Parere dell’EFSA sulla Sicurezza dell’Alluminio negli Alimenti).
Che cosa raccomandano gli organismi di controllo:
MAI mettere a contatto cibi acidi con l’alluminio, e quindi MAI cucinare in pentole di solo alluminio cibi a pH acido come per esempio il pomodoro e anche mai conservare o cucinare verdure e cibi acidi, come per esempio pomodori e agrumi, nell’alluminio
ALLUMINIO ANODIZZATO

Le pentole in alluminio anodizzato ricevono un trattamento particolare che rende la superficie dura, antiaderente e resistente ai graffi.
Conducono il calore bene come l’alluminio normale, ma sono più durature e facili da pulire.
In queste pentole si possono cucinare anche cibi a pH acido.
ACCIAIO INOSSIDABILE

L’acciaio inossidabile è una lega di ferro e nichel o cromo molto resistente all’usura. Però ha due problemi:
Il primo è che la scarsa conducibilità termica comporta surriscaldamento, e questo non fa bene ai cibi
Il secondo problema è che a contatto con cibi a pH acido come il pomodoro e la frutta i due metalli della lega si disperdono nel cibo che viene a contatto con la superficie
Per quanto riguarda il ferro gli esperti hanno deciso che la dispersione non è tanta, quindi siamo ancora nei limiti di sicurezza.
Il problema della dispersione di nickel dalle pentole in acciaio riguarda soprattutto i soggetti allergici al nichel.
In linea di massima: meglio usare le pentole in acciaio per minestroni o per la bollitura dell’acqua.
SILICONE

È uno dei materiali più recenti sul mercato e viene usato soprattutto per gli stampi per i dolci e per la cottura in forno.
Piace perché non richiede l’aggiunta di b***o o olio. Non è però ancora chiaro se gli stampi di silicone rilascino sostanze tossiche durante il primo utilizzo. Il consiglio è perciò quello di scegliere solo silicone di alta qualità e fare una cottura a vuoto con un impasto di acqua e farina prima di utilizzarlo per cucinare davvero.
Comunque, mai utilizzare utensili e pentole in silicone a temperature superiori a 220° C.
A proposito di dolci vi suggerisco il mio articolo Zucchero o dolcificante naturale? per conoscere le alternative golose allo zucchero e ai dolcificanti chimici per una scelta consapevole e salutare.
PIETRA OLLARE

È un materiale molto antico usato per realizzare piastre che si mettono sulla brace, ma anche per pentole. È diventato molto di moda negli ultimi anni perché consente di cuocere i cibi senza aggiungere grassi.
Tra i contro c’è il fatto che è molto costosa, pesante, richiede parecchio tempo per essere riscaldata e va trattata con cura.
La pietra ollare non va infatti lavata con i detersivi ma pulita con l’aiuto di un raschietto di ferro e lasciata raffreddare lentamente. Attenzione anche al primo lavaggio che deve essere fatto solo con acqua salata. La pietra deve essere poi asciugata e unta con dell’olio di oliva.
RAME

Belle le vecchie pentole di rame della nonna: c’è chi ne fa collezione seriale! E’ vero che il rame conduce bene il calore, facilitando il controllo delle temperature di cottura.
Però con la cottura dei cibi si rischia di assumere quantità di metallo che a lungo andare sono sicuramente nocive alla salute., perché danno patologie da accumulo nel corpo a volte incurabili.
Per poter utilizzare il rame per cucinare senza intossicarci dobbiamo utilizzare utensili rivestiti per esempio da acciaio che impedisce al rame di entrare in contatto con il cibo.
CERAMICA, SMALTO E VETRO

Le pentole in ceramica, smalto o vetro possono essere utilizzate a temperature anche elevate, resistono all’usura e alla corrosione.
Però bisogna stare attenti perché la normativa internazionale esige dalle aziende che le producono una garanzia di non tossicità per la dispersione di metalli pesanti.
Il vetro è noto anche come Pirex. Ha ottima resistenza al calore ma soffre le improvvise variazioni termiche. È indicato solo per le cotture in forno o al microonde.
FERRO E GHISA

E’ l’ora della grigliata! Gli organismi internazionali preposti al controllo della salute alimentare affermano che questi sono i materiali più adatti per la cottura alla griglia, le fritture, stufati, minestroni e tutte le preparazioni che richiedono alte temperature.
Hanno entrambi scarsa conducibilità termica e quindi non si surriscaldano.
Però fate attenzione: queste pentole non hanno un rivestimento specifico contro la corrosione e quindi è assolutamente buona norma lavarli, asciugarli bene subito e strofinare la superficie con un velo di olio.
TERRACOTTA

Un particolare tipo di ceramica che viene usata da sempre come isolante termico.
Le pentole e gli utensili realizzati con questo materiale rilasciano di conseguenza il calore molto lentamente e sono quindi adatte alle cotture a fiamma bassa come quelle delle zuppe, minestroni e stufati.
Si tratta tuttavia di un materiale molto fragile e che soffre gli shock termici. Per questo motivo, prima dell’utilizzo, i tegami vanno messi in ammollo con l’acqua fredda per almeno 12 ore. Inoltre andrebbero reidratati con l’acqua dopo�ogni utilizzo perché la terracotta si secca durante la cottura.
PORCELLANA

La porcellana è un materiale quasi impermeabile ed è ottimo per cuocere zuppe e salse. I recipienti in porcellana possono essere usati anche nel forno tradizionale.
APPUNTI SULLA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI

Come visto in precedenza non vanno conservati in alluminio gli alimenti a pH acido.
La conservazione in contenitori di plastica per alimenti deve seguire una regola importante: lasciare raffreddare il cibo prima di riporlo nel contenitore, quindi refrigeralo immediatamente.
La plastica non va utilizzata per cucinare nel microonde a meno che non siano etichettati come utensili adatti alla cottura in microonde.
Ottimo conservare i cibi nel vetro.

NON È DIFFICILE!Passare da 2.000 a 8.700 passi al giorno riduce il rischio di mortalità per tutte le cause del 60%!👉2000...
03/02/2025

NON È DIFFICILE!

Passare da 2.000 a 8.700 passi al giorno riduce il rischio di mortalità per tutte le cause del 60%!

👉2000 passi = 20 minuti di camminata (in pratica solo camminando dentro casa e verso la macchina)

👉8 ,700 passi = 1 ora e 20 minuti (aggiungendo una camminata più lunga)

🙌🙌🙌La riduzione del rischio più semplice del 60% della tua vita

La fobia dei grassi saturi è del tutto ingiustificata ne per nulla supportata dall’evidenza scientifica. Capisco che le ...
31/01/2025

La fobia dei grassi saturi è del tutto ingiustificata ne per nulla supportata dall’evidenza scientifica. Capisco che le persone siano confuse su quali grassi, se i grassi saturi o insaturi fanno male. Cioè quali grassi fanno male. La maggior parte delle persone è ormai convinta (è stata convinta) che i grassi saturi fanno male perchè aumentano il rischio di infarto e ictus.
In questo articolo desidero portarvi LE EVIDENZE sulla ingiustificata fobia dei grassi saturi, raccontandovi prima come ci siamo arrivata, e poi come si procede imperterriti a raccomandare lo stesso abominio con linee guida nutrizionali per quanto concerne i grassi saturi (e non solo questi), campati sulle sabbie mobili.
Purtroppo per decenni ci è stato detto che i grassi saturi sono nocivi, e che per noi vanno meglio gli oli vegetali polinsaturi. Dinanzi a una riduzione dei grassi saturi è nettamente aumentato il consumo di grassi polinsaturi. Questi ultimi però non sono tutti uguali e la costante attenzione sulla quantità di grassi permessi nella dieta dovrebbe essere spostata sulla qualità.
Distinguiamo diverse famiglie di acidi grassi polinsaturi e il loro consumo, eccessivo per alcune categorie e insufficiente per altre, influenza molte funzioni e reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo: come ad esempio il sistema immunitario e la regolazione dell’infiammazione.
Ed è a questa informazione errata che dobbiamo i grandi cambiamenti avvenuti nella nostra alimentazione nel corso degli ultimi decenni. All’inizio del 900 la maggior parte dei grassi assunti erano saturi o monoinsaturi, principalmente provenienti da b***o, lardo e olio di oliva. Oggigiorno la maggior parte dei grassi nella dieta sono polinsaturi, prevalentemente di provenienza vegetale come soia, mais, girasole e colza. Abbiamo uno squilibrio nel rapporto omega 3 e omega 6, che ottimalmente dovrebbe essere di 1:1-4, ed invece è di 1:20-40!!! Un tale squilibrio è alla base dell’infiammazione cronica, responsabile delle malattie della nostra epoca. Un rapporto Omega 3 : omega 6 ottimale lo troviamo in popolazioni native, in cui i grassi polinsaturi, monoinsaturi e animali provengono da cibi naturali e non dagli oli raffinati industriai che purtroppo caratterizzano gran parte della nostra alimentazione.
Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento per la popolazione italiana), la quantità di grassi giornaliera ricopre il 20-35% dell’apporto calorico totale: di questi assolutamente meno del 10% deve provenire da grassi saturi, il resto grassi da grassi monoinsaturi e polinsaturi.

La fobia dei grassi saturi
I grassi di origine animale e vegetale forniscono sia un notevole apporto energetico alla nostra dieta, sia materiale per la formazione di membrane cellulari, ormoni e sostanze ormono-simili. Se fanno parte di un pasto riducono la velocità di assorbimento di altri alimenti, diminuendo il nostro senso di fame. Essi garantiscono l’assorbimento delle importanti vitamine liposolubili A, D, E e K.
Le indicazioni dietetiche dettate dalle cosiddette linee guida ufficiali si basano sulla teoria che dobbiamo ridurre l’introito di grassi, specie quelli saturi di origine animale. Mai come negli ultimi trent’anni abbiamo ridotto a livello mondiale il consumo di grassi saturi, e mai, come adesso, siamo stati così malati; basti pensare ai numeri vertiginosi di obesità, infarto, ictus, diabete, ipertensione arteriosa, demenza, Alzheimer, cancro, osteoporosi, carie, gastrite.
Abbiamo sostituito il consumo di grassi sani con un consumo abnorme di carboidrati raffinati associati a olii vegetali polinsaturi in ogni forma: pasta, cracker, grissini, biscotti, torte, pizze, brioches, merendine, ecc.

Perchè non dormire bene fa male? Cause dell’insonnia, patologie e rimediTi sembra di aver dormito a sufficienza ma… Cert...
20/01/2025

Perchè non dormire bene fa male? Cause dell’insonnia, patologie e rimedi
Ti sembra di aver dormito a sufficienza ma… Certamente: dormire fa bene e lo sappiamo da sempre. Tuttavia la ricerca scientifica ha intensificato i propri studi in questo campo perché i ricercatori hanno registrato che la carenza di un sonno di qualità non fa solo poco bene, ma fa malissimo.

Ricerche recenti, datate 2022, confermano che la mancanza di sonno è correlata a declino cognitivo, alla comparsa di demenza, e persino alla malattia di Alzheimer.
Come dire: non mi accorgo di non dormire bene e sto scivolando verso un invecchiamento cognitivo? Si.
Sonno notturno e cervello
In uno studio pubblicato nel 2019 da Brendan Lucey del Dipartimento di Neurologia, Università di Washington è stato osservato che nelle persone cognitivamente normali, i problemi di sonno possono creare accumulo di sostanze dannose nelle cellule del cervello.

Il sonno corretto, quello qualitativamente ristoratore, promuove processi metabolici che permettono il buon funzionamento delle sinapsi, ovvero i fondamentali collegamenti che abbiamo tra le cellule cerebrali.
Fate soprattutto attenzione al fatto che esiste una grande differenza tra qualità e quantità del sonno. Il vero sonno ristoratore, quello che ci aiuta a essere performanti e che fa bene al cervello, non si misura in ore distesi a letto o sul divano, ma è utile solo quando si raggiunge quella fase che i ricercatori chiamano NREM 3-SWS, troverete una spiegazione approfondita delle fasi del sonno nell’articolo di EFsuperfoods Gli integratori per il sonno.
Il sonno insufficiente è stato collegato a molti stati patologici, tra cui la comparsa di malattie neurodegenerative
Di seguito e nel mio articolo Curare l’insonnia in modo naturale vedremo passo per passo i perché e le soluzioni.
Quali malattie sono sicuramente correlate a un sonno sbagliato
Se non dormiamo qualitativamente bene alcune delle patologie più comuni sono:
l’ipertensione e le conseguenze della stessa;
problemi di attenzione legati alla stanchezza fino a sintomi di esaurimento nervoso e a lungo andare a patologie degenerative del cervello;
mancato recupero metabolico muscolare e legato agli zuccheri.
Una cattiva resa del sonno notturno è stata correlata alla comparsa di:
malattie degenerative cerebrali,
malattie cardiovascolari e cerebrovascolari,
ipertensione,
diabete,
malattie del sistema immunitario.
Curare il sonno per prevenire l’Alzheimer

La malattia di Alzheimer è il tipo più comune di demenza che presenta disabilità sia cognitive che non cognitive. Ricerche recenti hanno dimostrato che la privazione del sonno è collegata alla fisiopatologia della malattia di Alzheimer fino ad influenzarne i sintomi e la progressione della malattia.

B***O: amico del intestino !🧈 B***o: Un tesoro per la salute! 🧈Il b***o, spesso ingiustamente demonizzato, è una fonte r...
13/01/2025

B***O: amico del intestino !

🧈 B***o: Un tesoro per la salute! 🧈
Il b***o, spesso ingiustamente demonizzato, è una fonte ricca di nutrienti preziosi per il nostro corpo. Contiene acido butirrico, un acido grasso a catena corta con effetti straordinari sulla salute intestinale: favorisce la riparazione della mucosa intestinale, riduce l’infiammazione e nutre le cellule dell’intestino.
👉Inoltre, il b***o è una fonte naturale di vitamine liposolubili come la A, D, E e K2, essenziali per ossa, pelle e sistema immunitario. ✅ Grazie al suo profilo di grassi saturi, contribuisce anche a un’energia stabile e a una migliore funzione cerebrale.

🙌Possiamo considerare l’acido butirrico come una molecola di segnale. Questo acido grasso a catena corta, prodotto principalmente dalla fermentazione delle fibre alimentari da parte del microbiota intestinale, svolge funzioni chiave sia a livello locale nell’intestino che sistemico. Ecco come agisce come molecola di segnale:

1. Segnalazione a livello intestinale

• Nutriente per gli enterociti: L’acido butirrico è la principale fonte di energia per le cellule dell’epitelio intestinale (enterociti). La sua presenza favorisce la proliferazione e la riparazione della barriera intestinale.
• Modulazione dell’infiammazione: L’acido butirrico interagisce con i recettori toll-like (TLR) e riduce l’espressione di citochine pro-infiammatorie. Ciò contribuisce a un equilibrio del sistema immunitario locale.
• Interazione con GPCRs: Attiva specifici recettori accoppiati a proteine G (GPCRs), come il GPR41 e il GPR43, influenzando la secrezione di ormoni intestinali e il metabolismo.

2. Effetti sistemici

• Regolazione epigenetica: L’acido butirrico inibisce le istone deacetilasi (HDAC), modulando l’espressione genica e contribuendo a una riduzione dell’infiammazione sistemica.
• Segnalazione metabolica: Influenza il metabolismo lipidico e glucidico, promuovendo una maggiore sensibilità insulinica e riducendo il rischio di insulino-resistenza.
• Effetti sul sistema nervoso: Attraverso l’asse intestino-cervello, l’acido butirrico può influenzare il sistema nervoso centrale, contribuendo alla produzione di neurotrasmettitori e alla modulazione dell’infiammazione cerebrale.

Perchè non dormire bene fa male? Cause dell’insonnia, patologie e rimediTi sembra di aver dormito a sufficienza ma… Cert...
02/01/2025

Perchè non dormire bene fa male? Cause dell’insonnia, patologie e rimedi
Ti sembra di aver dormito a sufficienza ma… Certamente: dormire fa bene e lo sappiamo da sempre. Tuttavia la ricerca scientifica ha intensificato i propri studi in questo campo perché i ricercatori hanno registrato che la carenza di un sonno di qualità non fa solo poco bene, ma fa malissimo.

Ricerche recenti, datate 2022, confermano che la mancanza di sonno è correlata a declino cognitivo, alla comparsa di demenza, e persino alla malattia di Alzheimer.
Come dire: non mi accorgo di non dormire bene e sto scivolando verso un invecchiamento cognitivo? Si.
Sonno notturno e cervello
In uno studio pubblicato nel 2019 da Brendan Lucey del Dipartimento di Neurologia, Università di Washington è stato osservato che nelle persone cognitivamente normali, i problemi di sonno possono creare accumulo di sostanze dannose nelle cellule del cervello.

Il sonno corretto, quello qualitativamente ristoratore, promuove processi metabolici che permettono il buon funzionamento delle sinapsi, ovvero i fondamentali collegamenti che abbiamo tra le cellule cerebrali.
Fate soprattutto attenzione al fatto che esiste una grande differenza tra qualità e quantità del sonno. Il vero sonno ristoratore, quello che ci aiuta a essere performanti e che fa bene al cervello, non si misura in ore distesi a letto o sul divano, ma è utile solo quando si raggiunge quella fase che i ricercatori chiamano NREM 3-SWS, troverete una spiegazione approfondita delle fasi del sonno nell’articolo di EFsuperfoods Gli integratori per il sonno.
Il sonno insufficiente è stato collegato a molti stati patologici, tra cui la comparsa di malattie neurodegenerative
Di seguito e nel mio articolo Curare l’insonnia in modo naturale vedremo passo per passo i perché e le soluzioni.
Quali malattie sono sicuramente correlate a un sonno sbagliato
Se non dormiamo qualitativamente bene alcune delle patologie più comuni sono:
l’ipertensione e le conseguenze della stessa;
problemi di attenzione legati alla stanchezza fino a sintomi di esaurimento nervoso e a lungo andare a patologie degenerative del cervello;
mancato recupero metabolico muscolare e legato agli zuccheri.
Una cattiva resa del sonno notturno è stata correlata alla comparsa di:
malattie degenerative cerebrali,
malattie cardiovascolari e cerebrovascolari,
ipertensione,
diabete,
malattie del sistema immunitario.
Curare il sonno per prevenire l’Alzheimer

La malattia di Alzheimer è il tipo più comune di demenza che presenta disabilità sia cognitive che non cognitive. Ricerche recenti hanno dimostrato che la privazione del sonno è collegata alla fisiopatologia della malattia di Alzheimer fino ad influenzarne i sintomi e la progressione della malattia.
L’importanza del sonno nell’adulto e nel bambino
Volete conoscere i meccanismi del sonno e come questi influiscono sull’adulto e sul bambino? Proseguite la lettura con il mio articolo Curare l’insonnia in modo naturale.
Bibliografia utile
Zhang Y., Sleep in Alzheimer’s disease: a systematic review and meta-analysis of polysomnographic findings. Transl Psychiatry. 2022 Apr 1;12(1):136.
Gaur A., Sleep and Alzheimer: The Link. Maedica (Bucur). 2022 Mar;17(1):177-185.
https://my.clevelandclinic.org/health/articles/12148-sleep-basics
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/insonnia
Dopheide JA. Insomnia overview: epidemiology, pathophysiology, diagnosis and monitoring, and nonpharmacologic therapy. Am J Manag Care. 2020 Mar;26(4 Suppl):S76-S84

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Via Montefusco 4
Maglie
73024

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Lunedì 09:00 - 22:30
Martedì 10:00 - 22:30
Mercoledì 09:00 - 22:30
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Venerdì 09:00 - 22:30
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