Dott.ssa in Scienze e Tecniche Psicologiche. Psicologia olistica ad approccio integrato.
Professionista nella comprensione dei sistemi relazionali e transgenerazionali. Poter ritrovare attraverso i trattamenti Olistici o con un piccolo percorso individuale o di gruppo grazie alle Costellazioni Familiari o il Counseling Olistico, il proprio equilibrio, iniziare a comprendere mano a mano il proprio cammino dell'Anima e ritrovare il proprio centro.
25/09/2025
🌙✨ Innamorati dell’Aldilà ✨🌙
C’è un luogo invisibile agli occhi, ma vivo e pulsante come il nostro respiro: il mondo dello Spirito.
Un luogo fatto di luce, memoria e amore, dove nulla si perde e tutto si trasforma.
L’Aldilà non è lontano, né separato: ci cammina accanto, ci sfiora nei silenzi, ci parla nei sogni e nei segni che riceviamo ogni giorno.
È la certezza che la vita non finisce, ma continua a danzare oltre i confini della materia.
Innamorarsi dell’Aldilà significa aprirsi a un dialogo senza tempo, accogliere la presenza di chi ci ama ancora e custodire la consapevolezza che la morte non è un addio, ma un passaggio.
È riscoprire che siamo anime eterne in viaggio, intrecciate tra cielo e terra, e che il filo d’oro dell’amore non si spezza mai.
💫 La vita continua. Sempre.
E nel ricordo di questa verità, possiamo vivere il presente con più dolcezza, coraggio e gratitudine.
20/09/2025
A chi va…✨❤️
A chi resta ❤️✨
Non diamoci per scontati
Ditelo quel TI AMO ❤️
Non aspettate
Non sei solo il cognome che porti · Episode
18/09/2025
Ma solo a una Costellatrice amante della Psicogenealogia, in partenza per la Sardegna, poteva cadere l’occhio su un libro romanzo così 🤭 di che si svolge proprio in Sardegna.
16/09/2025
Bert Hellinger ha formulato i “5 ordini dell’aiuto”; sono delle linee guida etiche e pratiche che egli individuò per chi si pone al servizio degli altri (terapeuti, counselor, costellatori, aiutanti in generale). Non sono regole morali, ma movimenti interiori che orientano l’aiuto in modo rispettoso e realmente efficace.
Ogni tanto in preda ai deliri di onnipotenza è bene ricordarseli.
Un terapeuta deve saper dire interiormente (e talvolta anche apertamente):
👉 “Qui non posso andare oltre. Il resto spetta a te, alla tua forza o al tuo destino.”
15/09/2025
Ieri abbiamo fatto un grande lavoro, durante la prima giornata di formazione di costellazioni familiari-individuali con le meravigliose allieve che hanno preso parte al corso. Quel lavoro, inevitabilmente, ha risuonato anche dentro di me.
Oggi, camminando per le strade del paese, mi sono arrivati dei profumi. Il profumo di una grigliata, perché un figlio aveva raggiunto i genitori a casa. Il profumo di un sugo fatto in casa, buono, dalle mani sapienti delle mamme, che aleggiava per le scale.
E da lì è arrivata una domanda.
Lo sapete che l’olfatto non ha filtri? Arriva diretto al cervello e da lì spalanca ricordi. Ricordi dolci, a volte un po’ amari, perché le persone con cui li abbiamo condivisi oggi non sono più qui.
E così mi sono chiesta:
Chi è, che cos’è, quell’energia o quella presenza che sento come il grande assente nella mia vita in questo momento?
Per me, oggi, il grande assente è proprio l’aria di casa.
Quell’aria che sapeva di polpette (che oggi una mia cara amica mi ha fatto ❤️), di cotolette, di risotto con salsiccia e zafferano. L’aria che mia mamma sapeva creare con amore, con quelle ricette che ancora oggi mi riportano indietro, aprendo cassetti di memoria fortissimi.
Oggi scelgo di onorare la sua presenza, cucinando io stessa. Non saranno le sue mani, ma so che lei è lì con me. E allora preparo ciò che più amo perché lei mi ha insegnato a farlo.
E voi?
Qual è il grande assente che oggi riconoscete nella vostra vita?
14/09/2025
Con emozione, gioia e gratitudine oggi si aprono le porte alla Prima Formazione di Costellazioni Familiari Individuali.
Non un semplice corso ma un per-corso di crescita personale e da portare nel mondo 🌏
Grazie 🙏 🌹
13/09/2025
💫 “Sai perché un semplice rituale può completare un percorso di trasformazione?”
✨ Il valore psicologico e trasformativo del rito ✨
Nel counseling e nel lavoro con le costellazioni, capita spesso che, al termine della seduta, venga affidato un piccolo rituale da compiere.
Ma perché è così importante?
🔹 Sul piano psicologico, il rito rappresenta un linguaggio privilegiato per l’inconscio.
L’inconscio, infatti, non comunica attraverso la logica razionale, ma attraverso immagini, simboli e gesti. Il rituale diventa quindi una modalità concreta e simbolica per integrare ciò che è emerso durante il lavoro, facilitando una trasformazione che non resta solo mentale, ma si radica a livello più profondo.
🔹 Sul piano esperienziale, il rito è un atto che “chiude il cerchio”: consente di completare il processo, liberando ciò che va lasciato andare e consolidando nuove consapevolezze. È come un sigillo che rende stabile e duraturo il cambiamento avvenuto.
Un caso significativo: una cliente aveva ricevuto un rituale da compiere al termine del suo percorso. Per vari motivi non lo eseguì subito e lo dimenticò. A distanza di tempo, in un momento di difficoltà, aprendo casualmente un cassetto, ritrovò il materiale ricevuto. Un segnale che quel rito stava ancora aspettando di essere compiuto, pronto ad accompagnarla nel momento del bisogno a chiudere il cerchio e a dare senso a ciò che aveva vissuto.
🌱 In questo senso, il rituale non è un accessorio, ma parte integrante del lavoro che deve essere cucito sulla persona, un passaggio fondamentale per radicare, consolidare e integrare la trasformazione.
“Il rito non è magia, è la via regia che parla il linguaggio dell’anima.”
12/09/2025
In Spotify come ogni venerdì una nuova puntata con la
Oggi si parlerà del “Mito di Famiglia”
In ogni famiglia esistono racconti, immagini e convinzioni che si trasmettono di generazione in generazione. Sono i miti familiari, quelle narrazioni spesso invisibili che plasmano le nostre scelte, i nostri legami e persino il modo in cui guardiamo al futuro.
In questo podcast esploriamo insieme come i miti di famiglia nascono, come influenzano la nostra identità e come, attraverso la consapevolezza, possiamo trasformarli in risorse per il nostro cammino personale e spirituale.
Un viaggio tra memoria, eredità e possibilità di rinascita.
"Pensavo che mia mamma volesse più bene a mio fratello..."
E invece no... non era favoritismo.
Era una ferita che io non conoscevo.
Ogni figlio conosce una versione diversa di sua madre.
Uno l’ha conosciuta forte... un altro stanca.
Uno l’ha fatta ridere... un altro piangere.
Uno è arrivato quando lei ancora sognava... e un altro quando già si vedevano le rinunce nei suoi occhi.
Non era che volesse più bene a uno...
È che ognuno ha occupato un angolo diverso della sua anima.
Uno ha avuto bisogno di più tempo.
Un altro di più pazienza.
E ce n’è stato uno che aveva solo bisogno che lei non si spezzasse... e per questo lei fingeva di stare bene.
A volte crediamo che la mamma abbia un figlio preferito perché vediamo l’abbraccio... ma non la storia.
Vediamo il silenzio... ma non tutto ciò che ha dovuto tacere.
Vediamo che dà di più... senza accorgerci a chi è costato più dolore.
Perché sì:
Il figlio che ha ricevuto più abbracci, forse era quello più rotto dentro.
Quello che sembrava avere tutto facile, forse era quello che più si è perso lungo la strada.
E quello che non chiedeva mai nulla... era quello che aveva imparato a non avere bisogno.
Una madre non ama con giustizia matematica.
Ama con ciò che ha.
Con ciò che le resta.
Ama dalla stanchezza, dall’intuizione, dalla paura di sbagliare.
Ti sei mai chiesto perché non ti ha abbracciato di più?
Forse pensava che tu fossi forte.
Forse non le restavano più forze.
Forse aspettava anche lei un tuo abbraccio...
Lei è stata donna prima che madre.
È stata figlia prima che guida.
E ha dovuto imparare da sola a dividere la sua anima in più parti senza spezzarsi del tutto.
Non giudicare il suo amore da ciò che ha fatto.
Apprezzalo per ciò che ha sacrificato in silenzio.
Per le lacrime che ha asciugato senza che tu vedessi.
Per le volte in cui ha preferito soffrire da sola, perché tu non ti sentissi in colpa.
E se ce l’hai ancora accanto... guardala di nuovo.
Forse non era mancanza d’amore.
Era che ti stava proteggendo... a modo suo.
Non aspettare di perderla per capirla.
Non aspettare di essere padre o madre per perdonarla.
E non aspettare ancora per dirle ciò che ha sempre voluto sentire:
"Grazie, mamma. Per avermi amato... anche quando io non lo capivo."
Ogni figlio occupa un posto diverso nel cuore della mamma...
E anche se non tutti lo comprendono allo stesso modo, quell’amore è sempre stato lì.
Solo che parlava lingue diverse.
09/09/2025
In tutte le famiglie ci sono e ci sono stati dei segreti, segreti così lontani eppure così vicini.
Non passano attraverso il DNA, ma attraverso il non detto, gli enigmi, i silenzi e gli atteggiamenti familiari.
Abraham e Torok: hanno elaborato le nozioni di cripta e fantasma transgenerazionale.
Hanno descritto come un bambino possa portare inconsciamente un “fantasma” che non è suo, ma deriva da segreti, traumi o lutti irrisolti dei genitori o degli avi.
Qual’è la differenza tra trauma personale e fantasma transgenerazionale
•Trauma personale: evento che ho vissuto io e che posso rielaborare.
•Fantasma transgenerazionale: contenuto non mio, che mi è stato “consegnato” senza parole. È il trauma dell’altro che io porto inconsciamente.
Le Costellazioni Familiari sono uno strumento che permette di:
•Dare voce a ciò che era rimasto segreto e impronunciabile.
•Trasformare il fantasma in storia narrata e riconosciuta.
•Restituire al bambino interiore e all’adulto la possibilità di vivere la propria vita, non quella di qualcun altro.
Come?
•Attraverso frasi di riconoscimento e di verità, si ristabilisce il flusso dell’amore interrotto.
•L’energia del sistema si libera e torna disponibile per il presente e il futuro.
Grazie per la fiducia ✨🌹
08/09/2025
✨ Come reagisce un bambino in una famiglia disfunzionale?
Un bambino che cresce in un ambiente instabile non resta mai indifferente: trova strategie per sopravvivere emotivamente.
🔹 C’è chi diventa “il bravo bambino”, sempre disponibile, per non pesare.
🔹 C’è chi si trasforma nel ribelle, attirando su di sé attenzioni attraverso il conflitto.
🔹 C’è chi sceglie di diventare invisibile, rifugiandosi nel silenzio e nell’isolamento.
🔹 E c’è chi prende il ruolo del salvatore, caricandosi responsabilità troppo grandi per la sua età.
Queste reazioni non sono “carattere difficile”, ma strategie di sopravvivenza.
Dietro ogni comportamento c’è un bisogno d’amore non espresso, una ferita che cerca riconoscimento.
💡 Quali le reazioni a lungo termine
-Bassa autostima e difficoltà a fidarsi degli altri.
-Bisogno costante di approvazione o, al contrario, paura dell’intimità.
-Tendenza a riprodurre schemi disfunzionali nelle relazioni adulte (partner, amicizie, lavoro).
👉 Alcuni bambini però sviluppano anche resilienza: imparano a osservare, riflettere e, se trovano un adulto di riferimento sano, riescono a trasformare l’esperienza in forza e consapevolezza.
💫 Con le Costellazioni Familiari è possibile portare alla luce queste dinamiche:
•riconoscere i pesi che non ci appartengono,
•restituire ciò che non è nostro,
•lasciare andare e aprirci a una vita più autentica e libera.
💜 Perché un bambino non è mai sbagliato. È l’amore che attende di essere visto e accolto.
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Una pagina che dedico anzitutto a me stessa, a una me che ha imparato a guardare nel buio più profondo per trovare la Luce che mi facesse capire dove ero e dove stavo andando, ma soprattutto...dove VOLEVO andare.
Un percorso tutto in salita, ma si sa, quando si affrontano cambiamenti importanti non è mai facile. Ora quando mi volto indietro sorrido a una vita che mi ha dato tanto e per la quale sono profondamente grata ma che non mi appartiene più. Credo che nel lungo cammino di ognuno di noi ci possano essere diverse “morti” e “rinascite”. D’altra parte la grande e immensa Luna che veglia su di noi ogni mese muore per poi rinascere, Madre Natura nella sua immensa saggezza ogni anno compie lo stesso giro di ruota dalla morte alla nascita e così via...e così noi Figli suoi.
E in questo nuovo lungo cammino è arrivato prima il Reiki, che mi ha insegnato l’Amore e a portare Luce in me e negli altri, poi timidamente sono arrivati loro...i cristalli con la loro immensa saggezza che non finiscono mai di stupirmi con quello che mi trasmettono e con i loro insegnamenti. Passo dopo passo, grazie alle meravigliose “coincidenze” della vita, sono arrivate le Costellazioni Familiari che mi hanno tolto veli su veli dagli occhi, portando chiarezza e facendomi sentire la potenza dei miei Antenati e infine (ma non sarà mai finito questo cammino) il Counseling che mi sta insegnando la capacità di rimanere in ascolto dandomi gli strumenti da poter trasmettere a coloro che desiderano rimettersi in equilibrio per affrontare il grande meraviglioso gioco della vita.
Tutto ciò, insieme alla continua voglia di studiare e sperimentare, mi da la possibilità di unire e utilizzare più tecniche per poter ve**re in supporto magari a te che stai leggendo queste poche righe.
Perché nulla nella Vita capita a caso, bisogna rimanere in ascolto e cogliere i sottili messaggi che ci arrivano...