Sono ostetrica dal 2002 e madre dal 2012.
Il mio percorso è iniziato con gli studi a Verona, dove ho conosciuto e vissuto un’ostetricia allora ancora abbastanza medicalizzata.
Successivamente ho lavorato nell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. A Bolzano, struttura di terzo livello, sono venuta a contatto con un’ostetricia diversa: sale parto attrezzate di vasche, autonomia delle ostetriche nell’accompagnare le donne in sala parto, vbac (parto vaginale dopo cesareo) e i parti in acqua di routine.
Nel 2008 mi sono trasferita a Vipiteno, struttura di primo livello mother-baby friendly, conosciuta a livello nazionale per un’assistenza totalmente centrata sulla donna, durante e dopo il parto, per il sostegno all’allattamento e per il rispetto delle scelte informate delle donne (vba2c, parti podalici). Qui ho potuto crescere sia professionalmente che come donna, e conoscere a fondo la fisiologia della nascita e del dopo, oltre alla forza e alle competenze di madri consapevoli.
Nel 2010 sono stata nello Yemen con Medici senza Frontiere.
Dopo la chiusura di Vipiteno, sono stata dipendente dell’ospedale di Bressanone.
Per quanto riguarda la mia formazione come ostetrica, mi tengo sempre aggiornata e, oltre alle simulazioni di emergenza previste come progetto provinciale, ho regolarmente partecipato a molti corsi di formazione e aggiornamenti.
Tra il 2011 e il 2012 ho seguito il corso di formazione per IBCLC per ampliare le mie conoscenze in allattamento e sono diventata responsabile del progetto BFHI a Vipiteno, progetto Unicef per l’ospedale baby-friendly.
Nel 2014 ho frequentato la formazione per consulente di fascia ClauWi .
Come ostetrica – ma soprattutto come madre – mi stanno a cuore un parto e una nascita rispettata, il bonding tra mamma e bambino (e padre) e il sostegno all’allattamento.
In seguito alla chiusura delle sale parto di Vipiteno e alla petizione per impedirla, lanciata da alcune madri attiviste, sono entrata in vari gruppi di donne e madri sui social e sono entrata in contatto con la realtà difficile e molto medicalizzata, che incontrano molte donne e coppie nelle sale parto italiane. Ho conosciuto e compreso il termine Violenza Ostetrica.
Dal 2015, insieme ad altre colleghe sparse in Italia, sono co-amministratrice della pagina Facebook e del blog 'Ostetriche: Donne per le Donne'. Cerchiamo di diffondere linee guida, raccomandazioni e informazioni, che possono essere utili sia alle donne che alle ostetriche e di partecipare, nel nostro piccolo, a quel cambiamento culturale di cui abbiamo tanto bisogno in Italia.
Ora sono Ostetrica libera professionista in Puglia. Accompagno le donne durante il loro percorso di gravidanza, durante il travaglio, il parto e nel dopo.
Sono socia attiva di Rinascere al Naturale ed ho l'obbiettivo di costruire una rete crescente di professioniste e non a sostegno delle donne in tutto il territorio.
Sono madre di una meravigliosa figlia di quasi 7 anni, che ho allattato a termine fino ai 4 anni, e di un meraviglioso figlio di quasi 7 mesi in allattamento esclusivo.