
20/08/2025
" La pelle:organo di difesa da insulti meccanici , fisici, chimici, biologici; organo non solo passivo e non solo bersaglio, ma anche attivo e attore, sensitivo e sensoriale, chemioproduttore immunologico ed endocrinologico.
Una sorta di guscio che riporta alla mente la crosta terrestre, guscio sul quale possono affiorare, così come affiorano, turbamenti e perturbamenti sia ormonali che emozionali, alla stregua di battaglie sotterranee ed intestine e di conflitti psico-neuro endocrini: questi, in ragione della diversa personalità premorbosa di ognuno di noi, anziché essere somatizzate a livello gastrointestinale, cardiaco, bronco polmonare ed urogenitale, affiorano in superficie a testimoniare e rendere visibile al mondo i nostri problemi, le preoccupazioni ,le nostre emozioni adolescenziali, gli arrossamenti dei primi pudori e gli impallidimenti delle ansie e delle attese d’amore. Guscio dove agiscono i peptidi cheratinocitari e le sostanze vaso attive (istamina, eparina) localmente prodotte. La pelle ricorda tutto e racconta tanto, dalla cicatrice che ci ha lasciato la prima donna che ci ha amato (l’ombelico), a quelle dei turbamenti e sconvolgimenti puberali con le esplosioni e i crateri residui dei piccoli “vulcani” di sebo infiammato. Un terreno di frontiera, di battaglie metaboliche o di esplosioni ormonali. Un terreno fertile da dove fioriscono le malattie esantematiche, un terreno dove arrivano sensazioni e da dove partono emozioni …(mi piace a pelle!)." U.Borellini , M. Alibrandi .