Dott.ssa Rachele Sassi Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Rachele Sassi Psicologa Psicoterapeuta Psicoterapeuta ad indirizzo analitico Transazionale, terapeuta EMDR.
Lavoro con adulti, coppie, adol

LA PROSPETTIVA DEL TRENO NELL'ELABORAZIONE DEI TRAUMI L'esperienza del trattamento dei ricordi traumatici con l'Emdr ass...
04/04/2025

LA PROSPETTIVA DEL TRENO NELL'ELABORAZIONE DEI TRAUMI

L'esperienza del trattamento dei ricordi traumatici con l'Emdr assomiglia alla visione che possiamo avere da un treno in corsa, guardando il paesaggio scorrere fuori dal finestrino.
Si tratta di frammenti di ricordi, dettagli, a volte piccolissimi, che ci passano davanti durante la fase di elaborazione, e, passaggio dopo passaggio, diventano sempre meno disturbanti.

Se non siamo connessi con i nostri ricordi, o se non siamo coscienti di quali esperienze ci hanno segnato e di quanto continuino ad influenzarci, ci mancheranno gli elementi fondamentali per poter comprendere le nostre reazioni.
Vale anche il contrario.
Ve**re inondati da ricordi che tornano costantemente e che ci sopraffanno ci induce a vederli così da vicino, che ci è impossibile osservarli in prospettiva.

Quello che accade con l'EMDR è proprio questo: posso osservare in prospettiva i ricordi traumatici che mi scorrono davanti, nella consapevolezza di poter fare ritorno alla base sicura della stanza della terapia. Osservare in prospettiva ci permette di lasciare il passato nel passato e limitare la sua influenza nel presente e nel futuro, mettere a tacere il pilota automatico ed essere più presenti nelle scelte del qui ed ora.

Dr Rachele

"Noi siamo un corpo che, vivendo, muore. Ma poiché oltre all'occhio, all'utero, al polmone, siamo uno sguardo, un neonat...
09/03/2025

"Noi siamo un corpo che, vivendo, muore. Ma poiché oltre all'occhio, all'utero, al polmone, siamo uno sguardo, un neonato, un respiro, noi siamo il corpo che, morendo, vive"

Si chiude così questo incredibile viaggio attraverso gli organi del corpo, umano. Con quella virgola, come "pausa necessaria ora che il corpo è ovunque e da nessuna pare".
Il fascino della meccanica e della chimica del nostro funzionamento corporeo, che non riduce affatto la meraviglia della nostra umanità. Il corpo nel linguaggio, nella letteratura, nel cinema, nell'arte.
Il nostro essere umani, a tutto tondo.

Consiglio a tutti, ma proprio a tutti, in maniera speciale a chi lavora con i corpi, medici in primis, affinché non perdano l'ascolto complessivo della voce del corpo.

Corpi, i nostri, in un duplice movimento: quasi scomparsi nella dimensione relazionale, risucchiati dalle interazioni dell' "onlife", ma sempre al centro di attenzione estetica e teatro di somatizzazioni e disagi.

Vale la pena ricordare che corpo e mente non sono cartesianamente divisi, ma che il corpo è mente, che non ci potrebbe essere mente senza un corpo che interagire con l'altro, nella relazione.

"Perché non sto ancora bene?" Il dolore e la sofferenza psichica sono parti integranti dell'esperienza umana, per quanto...
12/02/2025

"Perché non sto ancora bene?"

Il dolore e la sofferenza psichica sono parti integranti dell'esperienza umana, per quanto sgradevoli o scomode.
Rifuggire il dolore può essere una reazione naturale, cercando il benessere, anche effimero o momentaneo, talvolta, purché ci sia di sollievo.

In alcune situazioni, tuttavia, serve tempo, un tempo che è fisiologico e mai inutile.
Ma nella società della prestazione, dove la fragilità e il dolore sono i grandi esclusi dal dialogo collettivo, dove le emozioni spiacevoli vengono messe al bando ed è lecito mostrare solo successi e momenti vincenti, dove tutto è sfida e spettacolarizzazione, noi abbiamo disimparato a stare nell'attesa.
Nell'attesa di guarigione, di crescita, di maturazione.
Stare nel dubbio, nel verbo al condizionale, nel non fare ma "solo" guardarsi e ascoltare.

Ci riempiamo di attività ed esperienze per anestetizzare il dolore, cerchiamo formule magiche e soluzioni rapide. Anche in terapia.

Non è raro sentir chiedere "quanto tempo servirà?", anche quando è decisamente troppo presto per aver già superato un lutto, la fine di una relazione, un trauma lontano.
Non è la rapidità con cui "ne usciamo" che determina il nostro valore, né la riuscita della nostra psicoterapia.

Se ci serve tempo, diamoci tempo. Facciamoci questo enorme regalo. Anche quando significa stare scomodi durante il viaggio che attraversa quel periodo di dolore.
Le nostre emozioni spiacevoli sono nostre alleate e se impariamo a sentirle forse ci provocheranno meno angoscia, e riusciremo ad apprezzare tutto il caleidoscopio di sfumature della nostra preziosa vita.

Dr Rachele

"Pensa a tutti loro insieme. Anche immaginare è vita: la vita che è solo immaginata. Acciottolio di piattini, vapore acq...
15/01/2025

"Pensa a tutti loro insieme. Anche immaginare è vita: la vita che è solo immaginata. Acciottolio di piattini, vapore acqueo dal bollitore. Anche solo pensarci è vivere. Il vento forte, freddo, che spira dal mare, gli spinge indietro il cappotto, increspando il fiume di bianco.
Niente è fisso.
[...]
Non sempre funziona, ma faccio del mio meglio.
Vedi come va.
Continua comunque a vivere."

Ancora una volta Sally Rooney si fa portavoce della complessità delle relazioni umane del nostro tempo, intricate ambivalenze in questo intermezzo di vita dei protagonisti, che è comunque vita.
Con un tocco unico e intenso, quasi impressionista, ci catapulta in vite che sono anche le nostre, legami, affetti, famiglie, vite e lutti, tra molte domande e poche risposte, se non la necessità di esserci, al di là di tutto.

Grata per i libri che, quando finiscono, mancano un po'.

"A mezzanotte, secondo l'orario,sull'anno nuovo s'alza il sipario.Abbiamo tutti una parte da fare,Ma non è scritta, non ...
31/12/2024

"A mezzanotte, secondo l'orario,
sull'anno nuovo s'alza il sipario.
Abbiamo tutti una parte da fare,
Ma non è scritta, non è da studiare.
C'è per fortuna un suggeritore.
Ascoltatelo: è il vostro cuore"

Gianni Rodari

Auguri di cuore a tutte e tutti
Dr Rachele
#2025

"Dopo averla chiamata per il primo appuntamento, ho iniziato a sentirmi subito un po' meglio!"Magia?Decisamente no.Sono ...
20/12/2024

"Dopo averla chiamata per il primo appuntamento, ho iniziato a sentirmi subito un po' meglio!"

Magia?
Decisamente no.

Sono solita pensare che, nel momento stesso in cui decidiamo che è giunto il tempo di occuparci di un problema, siamo sulla buona strada per la nostra guarigione.
Non significa che basti una sola telefonata, ma che da quel primo contatto iniziano a liberarsi energie preziose.

Poi, mentre si instaura la relazione terapeutica, quei nodi, con il giusto tempo e dedizione, iniziano a dipanarsi e a prendere un'altra forma.

Anche qui nulla di magico, o forse sì. L'unica magia è l'enorme potere che hanno le relazioni umane di formarci e di trasformarci. Ed è proprio su questo che si basa la psicoterapia: un incontro, di tipo professionale e competente, tra due esseri umani.

Questa sera, vi aspettiamo!!
27/11/2024

Questa sera, vi aspettiamo!!

mercoledì 27 ore 21:00 - ingresso libero

Mia
di Ivano De Matteo — Italia, 2023, 108'

Mia è un'adolescente alle prese con un amore malato. Sergio è un padre premuroso che non si dà pace nel non vederla felice e, sopraffatto dalla disperazione, medita vendetta. Un film doloroso, umano, tenero e raccapricciante al tempo stesso, angosciante come pochi nella sua screziata verosimiglianza. Eppure, grazie alla sua ostinazione a mettere in questione ogni certezza senza dare nulla per scontato nel delicato mondo degli affetti familiari, capace di rimanere impresso a lungo.

Evento in collaborazione con Telefono Rosa, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Con il sostegno del Comune di Mantova. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

25 Novembre, tutti i giorni. Sono entusiasta delle miriadi di iniziative che popolano luoghi reali e virtuali, in questo...
25/11/2024

25 Novembre, tutti i giorni.

Sono entusiasta delle miriadi di iniziative che popolano luoghi reali e virtuali, in questo periodo dell'anno. Le giornate dedicate ad un tema hanno il grande merito di portare l'attenzione e accendere i riflettori, far parlare, dare informazioni e indicazioni a chi sta vivendo situazioni di violenza, o potrebbe trovarsi a viverle.

Il fenomeno della violenza sulle donne ha conseguenze devastanti, sulle donne in quanto persone, e sui bambini che assistono. Occorrono anni di psicoterapia per rimettersi in piedi dai danni psicologici causati da questa gravissima violazione dei diritti umani e il danno sociale, oltre che che personale, è altissimo.

Credo nella prevenzione e nell'educazione a rapporti affettivi e relazionali diversi.
Non c'è altra strada.
Non è la lotta tra i sessi, il gridare siamo meglio o peggio, urlare al mostro. Si tratta di ricostruire, un bambino e bambina alla volta, la società di domani.
Un lavoro certosino da fare classe per classe, famiglia per famiglia, uniti, uomini e donne che ripudiano questo stato di cose e desiderano una società migliore.

Si può dare, con tanta educazione e con governi attenti ad investire in questa cruciale sfida per il futuro. Altrimenti non se ne esce.

25 Novembre, tutti i giorni.

L'incontro con la terapia EMDR è stato rivoluzionario per il mio modo di essere psicoterapeuta.  L'EMDR è il metodo Evid...
14/10/2024

L'incontro con la terapia EMDR è stato rivoluzionario per il mio modo di essere psicoterapeuta. 

L'EMDR è il metodo Evidence Based per la cura dei traumi, ma non solo. È un approccio terapeutico che consente un'incredibile integrazione tra diverse scuole di pensiero, dalla teoria dell'attaccamento, la teoria polivagale e le neuroscienze.

Dagli anni 90 ad oggi, tra la diffidenza e il rifiuto di parte della comunità scientifica, l'EMDR è riuscita a crescere e dimostrare, anche grazie alla ricerca e dell'avvento delle neuroimmagini, l'evidenza della sua efficacia, diventando una delle terapie più richieste in vari contesti (emergenze, ospedali, disturbi alimentari, dipendenze, psicotraumatologia, elaborazione del lutto).

La rete di terapeuti EMDR sul territorio è cresciuta enormemente negli ultimi anni e sono orgogliosa di farne parte dal 2018 e grata di aver potuto partecipare all'emozionante congresso in occasione dei 25 anni dell'AssociazioneEmdr  al

Ritorno a casa con la mente colma di stimoli, suggestioni, intuizioni di cui farò tesoro nel lavoro con i pazienti.
Grazie e buon venticinquesimo compleanno!!

Cosa succede quando il terapeuta non c'è?Il tempo di sospensione della terapia, che di solito coincide con le ferie esti...
08/08/2024

Cosa succede quando il terapeuta non c'è?

Il tempo di sospensione della terapia, che di solito coincide con le ferie estive, è un tempo prezioso, di recupero, di pausa, di riposo, fisico e mentale.

È un tempo per lasciar sedimentare le parole del resto dell'anno, per salutarsi, pronti a ritrovarsi, dopo.
La terapia non si basa sulla dipendenza, ma sulla relazione che sa sostenere il giusto equilibrio tra vicinanza e distanza.
Come cura delle relazioni passate non funzionali, la relazione terapeutica non teme le pause, anzi ne fa prezioso tesoro. Con la certezza di ritrovarsi un po' diversi, perché il lavoro nelle nostre reti neurali non va in vacanza.

Allora chiudo con gioia lo studio, da ora fino a settembre, per fare tesoro di questo tempo per me e per i miei pazienti, per ritrovare le energie per i progetti dell'autunno e i nuovi incontri.

Buone ferie a tutti/e

Quante forme ha un desiderio? Quanti tipi di legami esistono? Amicizie salvifiche, occasioni d'amore perdute, padri e fi...
05/08/2024

Quante forme ha un desiderio? Quanti tipi di legami esistono?

Amicizie salvifiche, occasioni d'amore perdute, padri e figli che si ritovano, proposte di matrimonio impossibili, amori, passioni e tradimenti.
In questo libro, che ho amato profondamente, c'è tutto ciò che ci rende umani, pur nella nostra fragilità.
I nostri desideri, in primis, e un gran bisogno di ricominciare da capo, a volte.

"Mi scusi se piango" Avete notato che spesso ci scusiamo con le altre persone per le nostre lacrime?Perché lo facciamo? ...
24/07/2024

"Mi scusi se piango"

Avete notato che spesso ci scusiamo con le altre persone per le nostre lacrime?
Perché lo facciamo?

Nessuna emozione umana è altrettanto bistrattata quanto la tristezza. Molto spesso mostrare le nostre lacrime in pubblico ci suscita vergogna e ci sentiamo di doverci scusare. Questo succede spesso anche nella stanza della terapia, dove, invece, dovremmo sentirci autorizzati a lasciarci andare.

Dove abbiamo imparato a comportarci così?  Da piccoli, nei momenti di sconforto o di bisogno, ci siamo sentiti dire di non piangere, di essere forti. Ai bambini probabilmente è stato detto che i maschi non piangono.
Magari ci siamo sentiti dire anche che quello non era un buon motivo per piangere. O di non disturbare, che c'erano altre cose a cui pensare.

In termini psicologici la nostra emozione- la tristezza- non è stata riconosciuta e convalidata, facendoci sentire sbagliati, non abbastanza bravi, non ok. Insegnandoci a dubitare del nostro sentire e a porre delle etichette su di noi.

In linea generale è questa la storia di vita che rende così difficile prenderci il nostro diritto a stare male e piangere, quando ne sentiamo il bisogno. E, di conseguenza, ci rende difficile chiedere aiuto.

In terapia abbiamo l'occasione di imparare che tutte le emozioni vanno bene, hanno il loro diritto di esistere e il loro significato evoluzionistico. Impariamo, nella relazione accogliente con il terapeuta, che prenderci i nostri spazi non è disturbare, che la tristezza non è per i deboli, che si può sospendere il giudizio. Iniziamo a rispondere a quella voce critica interiore che ci svaluta, trovando il coraggio della nostra vulnerabilità.

E, in fondo questo è come riscrivere una parte della nostra storia.



Ph CDD20

Indirizzo

Vicolo Santa Maria N. 12
Mantua
46100

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