28/12/2020
Il TRATTAMENTO delle lesioni erpetiche può essere effettuato mediante l’utilizzo del PLEXR
L’herpes simplex è uno dei diversi tipi di herpesvirus. Esistono due tipi di virus herpes simplex (HSV):
• HSV-1, che normalmente causa lesioni sulle labbra (herpes labiale) e sulla cornea dell’occhio (cheratite erpetica).
• HSV-2, che normalmente causa l’herpes genitale.
Questa distinzione non è assoluta: le infezioni genitali sono talvolta causate dall’HSV-1. L’infezione può anche presentarsi in altre parti del corpo, come cervello (malattia grave) o tratto gastrointestinale. L’infezione diffusa può presentarsi nei neonati o nei soggetti con sistema immunitario compromesso, soprattutto in caso di infezione da HIV.
L’HSV è molto contagioso e può essere trasmesso per contatto diretto con le ulcere e a volte attraverso il contatto con la bocca (cavo orale) o i genitali dei soggetti affetti da infezione da HSV, persino quando le lesioni non sono visibili.
Infezione primaria e ricorrente (riattivata)
Dopo la prima infezione (primaria), come gli altri herpesvirus, l’HSV rimane nel corpo per tutta la vita in stato inattivo (quiescente o latente). Un’infezione latente può non causare nuovamente sintomi oppure può riattivarsi periodicamente e provocarli.
L’infezione primaria da HSV produce un’eruzione di minuscole vesciche. Dopo la scomparsa dell’eruzione vescicolare, il virus rimane in uno stato quiescente (latente) all’interno dei gruppi di cellule nervose (gangli) accanto al midollo spinale da cui si dipartono le fibre nervose che innervano l’area infetta. Periodicamente il virus si riattiva, comincia nuovamente a moltiplicarsi e migra lungo le fibre nervose fino a raggiungere la pelle, causando eruzione vescicolare nella stessa sede cutanea dell’infezione precedente. Talvolta il virus è presente sulla pelle o sulle mucose anche se le vescicole non sono visibili.
Il virus può riattivarsi molte volte. La riattivazione di un’infezione da HSV latente, orale o genitale, può essere scatenata da:
• Febbre
• Mestruazioni
• Stress emotivo
• Soppressione del sistema immunitario (ad esempio, dovuta a un farmaco assunto per prevenire il rigetto di un trapianto d’organo)
Un episodio di herpes labiale può svilupparsi in seguito a un trauma fisico, come una procedura odontoiatrica o un’esposizione eccessiva delle labbra ai raggi solari. Spesso la causa scatenante è sconosciuta.
Sintomi e complicanze
Le minuscole vesciche possono comparire sulle seguenti parti del corpo:
• Cute: soprattutto attorno alla bocca o sui genitali.
• Mucose: incluse quelle che rivestono gli occhi, la va**na, la cervice uterina o il cavo orale.
La pelle intorno alle vescicole è spesso rossa.
Infezione orale
La prima infezione orale da HSV di solito causa molte ulcere dolorose all’interno della bocca (gengivostomatite erpetica). La gengivostomatite erpetica più di frequente compare nei bambini.
Prima che compaiano le ulcere, si può manifestare una fastidiosa sensazione di formicolio o prurito nell’area. Inoltre, i soggetti affetti si ammalano e sviluppano febbre, cefalea e dolori diffusi.
Le ulcere orali persistono per 10-19 giorni e sono spesso molto gravi, rendendo difficoltosa l’assunzione di cibi e liquidi. Di conseguenza, si può andare incontro a uno stato di disidratazione. Talvolta, le infezioni sono asintomatiche.
Le recidive solitamente producono un grappolo di vescicole sul bordo del labbro, che in seguito si aprono ed evolvono in croste.
Le lesioni sulle labbra vengono anche chiamate ulcere da raffreddore o febbri (perché spesso scatenate da una febbre o un raffreddore). Altri fattori scatenanti sono le scottature solari sulle labbra, l’ansia, alcune procedure odontoiatriche e qualsiasi condizione che riduca la resistenza dell’organismo alle infezioni.
Herpes labiale
Prima che compaia l’herpes labiale, si prova una sensazione di formicolio nella sede, che dura minuti oppure ore, seguita da rossore e gonfiore. Generalmente, si formano vescicole piene di liquido che successivamente si rompono, lasciando piccole ulcere. Le ulcere rapidamente formano una crosta. Dopo circa 5-10 giorni, la crosta cade e l’episodio infettivo si risolve. Meno frequentemente, il formicolio e il rossore si verificano senza formazione di vescicole.
Il TRATTAMENTO delle lesioni erpetiche può essere effettuato mediante l’utilizzo del PLEXR con un puntale modificato a diretto contatto con la pelle. Tale contatto genera un flusso di elettroni, che attraverso un particolare gel a base perossido di idrogeno e benzalconio cloruro, provoca impulsi inibitori che bloccano il Virus e quindi la lesione erpetica nel corso di poche ore. Viene così inibita la fase vescicolosa e bollosa che durano parecchi giorni.